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Corretta alimentazione a scuola: fabbisogni nutrizionali e calorici

Favorire una corretta alimentazione a scuola è fondamentale dal momento che i bambini vi passano gran parte del loro tempo.

Come dimostrato da diversi studi, è noto e ormai assodato come la corretta alimentazione sia importante per la salute dei nostri figli. Sin dal concepimento, infatti, l’alimentazione della futura mamma in gravidanza può già influire sulla salute futura del bambino. Anche a scuola, inoltre, risulta fondamentale seguire una corretta alimentazione: ecco quali sono i fabbisogni nutrizionali in età evolutiva.

La corretta alimentazione a scuola

L’aumento costante dell’obesità infantile nei Paesi industrializzati rappresenta una situazione di emergenza di tipo sanitario e sociale. Dal momento che il comportamento alimentare si sviluppa nell’infanzia, è prioritario agire ed educare, sin dai primi anni di vita, il bambino a un sano regime alimentare. In tale contesto, risulta quindi fondamentale condurre una corretta alimentazione a scuola, dove i bambini trascorrono gran parte del loro tempo.

L’educazione alimentare nelle scuole rappresenta un mezzo formativo e pedagogico orientato a perseguire il generale miglioramento dello stato nutrizionale dei bambini. Gli slogan ministeriali promossi negli ultimi anni mal si conciliano con i diffusissimi distributori automatici, responsabili di offrire dei prodotti ipercalorici e poco nutrizionali, come gli snack e le bevande zuccherate.

La ristorazione scolastica ha come obiettivo l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione di patologie cronico-degenerative di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio. Nella giornata alimentare di un alunno, il pasto in mensa rappresenta un momento necessario alla copertura dei suoi fabbisogni nutrizionali e deve pertanto garantire un apporto di sostanze nutritive adeguato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

I fabbisogni nutrizionali in età evolutiva

Per stabilire il corretto fabbisogno nutrizionale e l’apporto calorico giornaliero si fa riferimento ai valori medi raccomandati dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana). Il concetto di fabbisogni nutrizionali va di pari passo con quello di obiettivi nutrizionali per la prevenzione, i quali sono:

  • consumare alimenti quali cereali integrali, legumi, frutta e verdura;
  • limitare alimenti e bevande con zuccheri aggiunti;
  • ridurre il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale, olio di palma e olio di cocco;
  • limitare i prodotti che contengono grassi idrogenati;
  • usare poco sale.

La ristorazione scolastica interessa alunni con età compresa tra 3 e 14 anni. Quindi, si rende necessario suddividere i fabbisogni calorici in tre sottogruppi in base al tipo di scuola:

  • dell’infanzia (3-6 anni), durante la quale gli alunni necessitano da 1400 a 1515 Kcal giornaliere;
  • primaria (6-11 anni), durante la quale gli alunni necessitano da 1865 a 2040 Kcal giornaliere;
  • secondaria di 1° grado (11-14 anni), durante la quale gli alunni necessitano da 2350 a 2700 Kcal giornaliere.

La composizione del menu scolastico

Nelle scuole è opportuno che vengano previsti almeno due menu stagionali, sviluppati su quattro settimane, al fine di diversificare il più possibile le proposte alimentari e di adattare le stesse in funzione della diversa disponibilità stagionale dei prodotti. Ogni menu deve prevedere primo piatto, secondo piatto, contorno, pane e frutta.

La necessità di proporre in ambito di ristorazione scolastica menu che presentino un’ampia varietà di proposte è determinante sia per assicurare l’adeguato apporto di tutti i macro e micronutrienti, sia per combattere la monotonia che spesso caratterizza l’alimentazione di bambini e ragazzi, e rappresenta al tempo stesso un importante stimolo nel processo di apprendimento del gusto.

Scritto da Francesca Belcastro
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