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Dieta in gravidanza: cosa mangiare mese per mese

In gravidanza è utile seguire una corretta dieta per preservare la salute della mamma e del bambino: ecco cosa mangiare.

Quando si aspetta un figlio è molto importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, che permetta al nascituro di crescere e svilupparsi nel migliore dei modi, ma anche alla mamma di evitare un eccessivo aumento di peso. Per una dieta sana in gravidanza cosa sarebbe corretto mangiare?

Dieta in gravidanza: cosa mangiare

Per una gravidanza serena e una crescita ottimale del piccolo, la salute della mamma è fondamentale, a partire da un’alimentazione sana e corretta. L’ostetrica, il ginecologo o il nutrizionista che seguono la futura mamma potranno fornirle dei consigli utili riguardo gli alimenti consigliati in dolce attesa e quelli che invece sarebbe meglio evitare di mangiare. Non esiste una dieta universalmente adatta a tutte le donne che aspettano un bambino. Infatti, in base alle proprie analisi del sangue o alla presenza di eventuali patologie, ogni donna ha delle esigenze diverse. Una corretta alimentazione in gravidanza è utile non per dimagrire, ma a non aumentare eccessivamente il peso corporeo. In questo modo si eviteranno problemi, quali diabete gestazionale, pre-eclampsia, parto prematuro, macrosomia fetale.

Primo trimestre

Nei primi mesi di gravidanza è importante assumere l’acido folico, per cui nella dieta non devono mai mancare gli alimenti ricchi di folati, come verdura, frutta, legumi, pane e pasta integrali. I broccoli, gli asparagi, i carciofi, i cavolfiori e i cavoli di Bruxelles sono tra le verdure ad alto contenuto di acido folico. Tra gli alimenti di origine animale, i folati sono presenti specialmente nelle uova, che però bisogna mangiare ben cotte. È importante assumere anche un’importante quantità di ferro e proteine, presenti in carne, pesce, latte, uova e formaggi. Per quanto riguarda il consumo di pesce, durante la gravidanza bisognerebbe mangiarlo almeno due volte a settimane. Vanno evitati, però, il pesce crudo e i crostacei, che sono capaci di scatenare reazioni allergiche in soggetti predisposti. Durante i primi mesi, si sa, le nausee sono frequenti e quindi il consiglio degli esperti è quello di fare pasti leggeri e semplici.

Secondo trimestre

Per molte donne il secondo trimestre è il periodo meno problematico della gravidanza, perché le nausee e l’affaticamento scompaiono, e l’energia invece aumenta. Nonostante ciò, è necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione. L’accumulo del grasso materno avviene soprattutto durante il secondo trimestre e questo significa che, una volta sparita la nausea, non bisogna esagerare con il cibo. L’alimentazione della futura mamma dovrebbe prevedere cinque pasti distribuiti ed equilibrati nell’arco della giornata. L’apporto di proteine deve essere leggermente incrementato, perché sono necessarie per lo sviluppo del bambino. I grassi non vanno eliminati o ridotti drasticamente, ma vanno selezionati consapevolmente. Sarebbe meglio limitare il consumo di burro e di grassi contenuti in salumi, formaggi, panna e salse. I carboidrati devono coprire almeno il 55% del fabbisogno quotidiano e devono essere la principale fonte di energia. Frutta e verdura devono essere sempre presenti, ma con attenzione al rischio di toxoplasmosi.

Terzo trimestre

Durante gli ultimi tre mesi, la donna aumenta ancora di peso, il bambino cresce parecchio e così anche il volume della placenta. In questa fase le richieste di energia da parte del bambino raggiungono l’apice e il fabbisogno giornaliero della futura mamma aumenta. Meglio non esagerare con gli zuccheri semplici, mentre largo spazio alle fibre. I grassi vanno tenuto sotto controllo, mentre le proteine devono aumentare. Infine, per ridurre il rischio di parto pretermine è importante soddisfare il consumo di vitamina A, consumando latte intero e derivati, uova, frutta e verdura di colore arancione, giallo o verde scuro.

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