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Ragadi al seno, rimedi naturali per curarle

Le ragadi al seno sono dei piccoli e dolorosi taglietti causati dall'allattamento. Ecco i rimedi naturali per curarle.

Le ragadi al seno sono dolorosi taglietti che si formano allattando il proprio bambino, in questo articolo scopriamo insieme i rimedi naturali per curarle. Sono una delle patologie più diffuse legate all’allattamento, soprattutto se la donna non viene seguita bene subito dopo il parto.

Sono dei piccoli taglietti che si formano a causa del contatto e dello sfregamento tra il capezzolo e la lingua del bebè e normalmente si formano a causa di uno sbagliato attacco al seno. Ecco perché è importante che il personale specializzato, dopo il parto aiuti la donna a far attaccare bene il bambino al seno. Esistono dei rimedi naturali per le ragadi al seno, ecco quali sono e come si usano.

Ragadi al seno

Le ragadi si formano quando il neonato non riesce ad attaccarsi bene al seno o meglio al capezzolo. Il capezzolo infatti se la suzione è corretta, produce attraverso delle apposite ghiandole, una sostanza lubrificante che evita proprio che la pelle della mamma si rovino durante le continue poppate. Esistono due tipi di questi taglietti, le ragadi a taglio o le ragadi sfrangiate.

Non appena compaiono è necessario intervenire subito per curarle e, nonostante il dolore, continuare comunque ad allattare il bambino, altrimenti si rischi il fermo nella produzione di latte. Non solo problemi alla produzione di latte, ma esiste anche la possibilità che la patologia si trasformi in mastite, una vera e propria infiammazione della mammella.

La ragadi possono essere causate da diverse condizioni, come quando ad esempio il capezzolo sfrega sopra il palato. Questo scorretto attaccamento al seno può essere dovuto a diversi motivi, i capezzoli sono piatti, la bocca è piccola ed il bebè non riesce ad utilizzare bene la lingua e la arriccia oppure è presente un edema al seno, ovvero un accumulo di liquido.

Per prevenire le ragadi al seno esiste solo un rimedio, allattare il bambino nella giusta posizione. Qual’è? Pancia mamma contro pancia neonato. La mamma deve assolutamente essere rilassata e quindi via dalla stanza tutti quelli che danno consigli, a meno che non siano esperti, il seno va lasciato libero ed il bambino deve essere avvicinato fino a quando il labbro superiore non sfiora il capezzolo. In questo modo il bambino apre la bocca, flette la testolina indietro e si attaccherà bene al capezzolo. In poche parole è il bambino che deve attaccarsi non la mamma a forzarlo.

Ragadi al seno in menopausa

Problemi al seno, si possono riscontrare non solo durante l’allattamento, ma anche in altri momenti della vita di una donna, capita infatti che ci siano ragadi al seno in menopausa. Avvertire dolore al seno in menopausa o mastodinia è una condizione abbastanza frequente e per i medici normalmente non costituisce una vera e propria patologia.

Durante la menopausa la pelle del seno potrebbe apparire più tesa ed il dolore che si avverte è molto simile ad un bruciore. Il dolore potrebbe interessare entrambi i seni o solo uno e potrebbe essere avvertito sempre o a fasi alterne. Tutto questo succede perché i flussi ormonali in questa fase, sono molto instabili. Se il dolore al seno in menopausa è insopportabile il dottore potrebbe prescrivere una terapia a base di ormoni.

Un sola precisazione, dolore al seno non vuol dire cancro al seno. Il cancro spesso e volentieri non si manifesta affatto con il dolore, a meno che non sia già ad uno stadio abbastanza avanzato. I segnali che qualcosa non va potrebbero essere dati da una cambiamento nella forma del seno, la presenza di noduli o cambiamenti nel colore e nella forma del capezzolo. Rimane basilare la prevenzione da effettuare ogni anno o seguendo le indicazioni del proprio medico per le categorie di donne più a rischio.

Miglior rimedio naturale

Tra i rimedi naturali per evitare le ragadi al seno troviamo una corretta igiene del capezzolo, un’abbigliamento non troppo stretto ed il lasciare il capezzolo all’aria più volte nel corso della giornata per farlo respirare. I medici consigliano di prendersi un pò di relax dopo aver allattato, lasciando il seno scoperto all’aria.

Il latte materno è efficacissimo per curare le ragadi, quindi ricordarsi di metterne un pò sui capezzoli per ammorbidirli, disinfettarli ed aiutarli a guarire. Le coppette d’argento sono ottime per curare i capezzoli e prevenire le ragadi, in quanto contengono l’argento contiene proprietà antibatteriche e cicatrizzanti.

Infine si può applicare Dermopillina, il miglior prodotto realizzato con soli ingredienti naturali, molto efficace in caso di cute danneggiata. Oltre alle ragadi al seno, Dermopillina può essere utilizzata per ustioni, ulcere, cicatrici, eritemi solari e da pannolino, ragadi anali e alle mani.

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