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Scatti di crescita neonato: cosa sono e come riconoscerli

Se sei in pieno periodo di scatti di crescita del neonato, ecco come vivere al meglio questo delicato momento.

Sono delle fasi brevi ma intense, stiamo parlando degli scatti di crescita neonato, scopriamo insieme cosa sono e come riconoscerli. Quanto volte è capitato di guardare il tuo bambino e pensare a quanto è cresciuto in pochissimo tempo? Ecco questa strana sensazione che il bambino sia cresciuto di colpo durante la notte, è legata proprio agli scatti di crescita.

Ma come accorgersi di questi scatti? Il primo segnale che è in corso o è già avvenuto uno scatto di crescita del neonato è l’appetito. Si perché il bambino sarà molto più affamato, vorrà mangiare più frequentemente, soprattutto durante la notte. Per chi allatta al seno, si noterà un certo nervosismo nel neonato, si attaccherà e staccherà più volte dal seno, fino a che la quantità di latte non sarà sufficiente per sfamarlo.

Cosa fare allora per riconoscere gli scatti di crescita? Come riconoscerli e come affrontarli? Quando iniziano? Quando finiscono? Quanto durano? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponderemo in questa guida dedicata agli scatti di crescita del neonato.

Scatti di crescita del neonato

Quando avvengono gli scatti di crescita del neonato? Non esiste un vero e proprio calendario, ma normalmente si verificano periodi e sono meno marcati man mano che il bambino cresce :

  • tra la 1ª e 3ª settimana
  • tra la 6ª e 8ª settimana
  • 3 mesi
  • 6 mesi
  • 9 mesi

Come già anticipato nell’introduzione, uno dei comportamenti tipici dei neonati durante questi periodi è l’aumento di appetito. Ovviamente non sempre è facile riconoscere uno scatto di crescita, poiché ci sono anche altri fasi che comportano ad esempio nervosismo ed irascibilità, come ad esempio durante la dentizione. Ovviamente anche questa fase va vissuta con assoluta serenità, è un periodo del tutto normale e fa parte del naturale sviluppo del bebè.

Per i bimbi che vengono allattati con latte artificiale, basta aumentare la dose e tutto si risolve. Per chi invece viene allattato al seno ed all’inizio può pensare di non avere abbastanza latte, niente allarmismi, il bambino vorrà attaccarsi di più al seno e questo, come sappiamo bene è l’unico modo per aumentare la produzione di latte. Quando il seno produrrà latte a sufficienza, il bambino si calmerà e ritornerà a seguire i ritmi regolari delle poppate. Quanto durano gli scatti di crescita? La durata varia da bambino a bambino, da un paio di giorni ad una settimana. Durante gli scatti di crescita il bambino ha bisogno di più calorie ed energia, a causa dei grandi cambiamenti che sta vivendo. Ecco perché vuole mangiare di più. Questo è l’unico modo che ha il bambino per farci capire che ha bisogno di più latte.

Come riconoscerli

A volte è difficile, ma se prestiamo particolare attenzione al comportamento del neonato, sarà facilissimo riconoscere uno scatto di crescita e comunque in caso di indecisione, il pediatra è sempre a disposizione. Se il bambino all’improvviso, sembra essere diventato super affamato, si attacca e stacca spesso dal seno, la notte si sveglia di più e sembra essere particolarmente nervoso…quasi sicuramente sta attraversando la fase di uno scatto di crescita.

Una volta individuato lo scatto di crescita non rimane altro che assecondare le richieste del bebè e quindi aumentare la dose di latte. Per chi allatta al seno questa delicata fase può creare un pò di ansia e frustrazione, poiché si crede erroneamente di non avere abbastanza latte per soddisfare il neonato. In realtà il bimbo attaccandosi e staccandosi continuamente al seno, favorisce l’aumento della quantità di latte. Per chi pende già il latte artificiale o ha un’alimentazione mista, il pediatra saprà consigliare il giusto aumento delle dosi.

Sono in molti gli esperti che assolutamente consigliano di non cedere, dando ai neonati alimenti alternativi, come ad esempio la camomilla. Questi liquidi aggiuntivi saziano il bambino solo all’inizio perché si sente pieno, ma non gli forniscono il giusto apporto di calorie di cui invece ha bisogno in questa fase di crescita.

Per tranquillizzare le mamme che stanno vivendo questo periodo, considerate che il bambino ha mangiato abbastanza se…lo cambiate almeno 5/6 volte al giorno tra pipì e popò ed aumenta di 140 grammi a settimana.

Scatti di crescita dopo l’anno

Sebbene il primo anno di vita del bambino sia sicuramente il più intenso per tutti i componenti della nuova famiglia, anche il secondo anno è abbastanza impegnativo. Anche se gli scatti di nascita si verificano fino ai 9 mesi e tendono ad affievolirsi sempre di più, vediamo cosa sono gli scatti di crescita dopo l’anno.

Sebbene non sia corretto parlare di veri e propri scatti di crescita dopo i 12 mesi, ci sono comunque degli importanti cambiamenti che riguardano i bambini dopo questa età. Ad esempio a partire dagli 11 mesi, i sonnellini brevi spariscono ed il sonno si concentra tutto tra il sonno pomeridiano e quello notturno. A 18 mesi tante sono le capacità motorie e linguistiche che il bambino sviluppa e molti bambini sviluppano anche la famosa ansia da separazione. Per cui abituati a stare tutto il giorno con i genitori, soprattutto con la mamma, appena iniziano i primi distacchi mamma e bambino risentono un pò di questa nuova indipendenza. Ecco allora che il bambino potrebbe, soprattutto durante la notte, svegliarsi con più frequenza cercando la mamma. Infine inizia la fase della dentizione, con tutti i dolori ed i malumori che comporta.

A 2 anni, iniziano poi altre capacità, come l’incontro con il vasino per fare la pipì e la popò, una cameretta dove dormire da soli e magari anche l’arrivo di un fratellino o di una sorellina. Questi scatti di crescita dopo l’anno, sono tutte fasi normalissime e che tutti i bambini del mondo hanno attraversato e superato, in maniera più o meno diversa e fanno parte dello sviluppo di ogni essere umano. Per superare questi periodi, soprattutto quelli in cui il bambino è particolarmente agitato o si sveglia in continuazione o ancora fa brutti sogni, una soluzione c’è, anche se non tutti la condividono. Dormire insieme o mettere un lettino in cameretta può essere un ottimo modo per tranquillizzare il bambino durante la notte e farlo quindi riposare sereno e concedere un pò di riposo anche a voi genitori, senza dovervi alzare tre o quattro volte.

Scatti di crescita latte artificiale

Se il vostro neonato sembra insaziabile e non vuole separarsi dal vostro seno o dal biberon, quasi sicuramente sta vivendo la fase degli scatti di crescita. Ma cosa bisogna fare se il bambino sta crescendo con il latte artificiale? Bisogna semplicemente aumentare la quantità- Se con l’allattamento al seno il bambino fa si che la quantità di latte aumenti fino al suo fabbisogno giornaliero, e magari occorre attendere qualche giorno, con il latte artificiale la soluzione è più immediata.

Ovviamente sarà il vostro pediatra a fornirvi le indicazioni precise sulla giusta quantità di latte artificiale da preparare al vostro bambino, ma se volete intanto farvi un’idea di massima potete consultare le tabelle di crescita, dove è possibile confrontare l’aumento di peso in rapporto all’altezza del bimbo. Fino a 3 mesi di età il latte generalmente aumenta di 150/200 grammi a settimana, anche se il peso deve sempre essere messo in relazione con il latte preso. I bambini allattati al seno infatti, aumentano di più dei bimbi che si alimentano con il latte artificiale.

Dopo i 3 mesi, il bambino cresce di circa 130/150 grammi ed il suo peso dovrebbe essere all’incirca il doppio di quello che aveva alla nascita. Indicativamente il peso di un neonato di 3 mesi dovrebbe essere di circa 3200 – 3400 grammi e quello di un neonato di 4 mesi dovrebbe essere compreso tra un minimo di 5850 grammi ed un massimo di 7800 grammi.

Se con l’allattamento al seno il bambino durante gli scatti di crescita si attacca e stacca più volte ed è nervoso, stesso comportamento vale per il bambino allattato con il latte di crescita artificiale. Il piccolo infatti una volta finito il biberon cerca ancora da mangiare e non avendolo si innervosisce. Generalmente basta aggiungere 10 ml di latte extra e vedere se la quantità è sufficiente a soddisfarlo. E comunque è sempre meglio consultarsi con il proprio pediatra.

Anche il neonato allattato con latte artificiale si sveglia durante la notte nei periodi degli scatti di crescita, ma una volta stabiliti gli orari delle poppate, quelli devono rimanere, non devono assolutamente essere cambiati, e semmai vanno diminuiti e non aumentati.

Infine una piccola ma utilissima raccomandazione per le mamme che allattano. Durante gli scatti di crescita è assolutamente normale che il vostro bambino abbia più appetito, d’altronde sta crescendo, e che il latte sembra inizi a non bastargli più. State tranquille è tutto regolare. Attaccandosi al vostro seno il bambino naturalmente stimolerà altra produzione di latte, fino a quando non si raggiungerà la quantità desiderata. Quindi non fatevi assolutamente prendere dall’ansia o dal senso di inadeguatezza, fate un bel respiro, rilassatevi ed aspettate che la natura faccia il suo corso. Assecondate la richiesta di latte del vostro piccolino, facendolo attaccare spesso ed il latte arriverà.

Se la produzione di latte dovesse calare è perché ci sono della cause esterne, come ad esempio l’utilizzo del ciuccio o di biberon con camomille e tisane, che non fanno attaccare il bimbo al seno che di conseguenza non stimola altra produzione di latte. Oppure, nell’ipotesi più remota, un calo nella produzione di latte potrebbe essere da ricondurre ad un seno già calibrato, in quel caso il pediatra consiglierà di aggiungere un pò di latte artificiale per soddisfare i bisogni del bambino.

Ricordiamo poi che gli scatti di crescita non finiscono, anche durante la pubertà si hanno degli scatti di crescita ben marcati, caratterizzati da grandi cambiamenti ormonali che si ripercuotono su corpo e mente degli adolescenti. A questa età si parla di scatto di crescita puberale ed è facilmente riconoscibile perché i bambini aumentano di statura, acquistano peso e svilupperanno quei lineamenti tipici della trasformazione del loro corpo. Anche questo tipo di scatti di crescita comporterà cambiamenti nel carattere dell’adolescente. Nelle bambine lo scatto di crescita puberale arriva a 10 o 11 anni, nei maschi tra i 12 e i 13 anni. Ecco allora che i bambini avranno cambi repentini di umore, alterneranno momenti di felicità con momenti di tristezza e molto altro ancora…quindi genitori, siate pronti ad accogliere con serenità e tranquillità tutti questi scatti di crescita!

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