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Rabbia furiosa: teenager drogato

L’uso di droghe è un argomento sempre più attuale. Adolescenti in cerca di sballo, spesso si ritrovano a fare un uso cronico di sostanze stupefacenti.

Questo abuso cronico può portare a comportamenti psicotici, caratterizzati da paranoia intensa, allucinazioni visive e uditive ed incontrollabili attacchi di rabbia che possono sfociare in comportamenti estremamente violenti.

Ecco perché è importante controllare il proprio figlio, se si hanno i minimi sospetti. Il dramma che coinvolge una famiglia quando un membro è tossicodipendente non è facile da affrontare. A maggior ragione quando questo è un teenager.

La paura e la rabbia di un genitore si scontrano con la psicologia alterata di un figlio che ha lasciato il controllo della propria vita alle sostanze stupefacenti, eppure il primo passo da fare è il più difficile: risconoscere il problema.

Il ragazzo non ha comportamenti differenti dal solito, almeno inizialmente, perché è convinto di poter gestire la situazione e di poter smettere quando vuole. La famiglia, dal canto suo, può confidare nella speranza di sbagliarsi, ma conoscere le droghe e i loro effetti è fondamentare per affrontare il problema concreto.

L’indifferenza e l’insofferenza per gli interessi avuti sino a quel momento, gli amici di tutti i giorni, i doveri di sempre, prendono il sopravvento, e la partecipazione a qualsiasi cosa si fa debole se non completamente assente. Ecco il primo sintomo. Impariamo a riconoscere e a documentarci, prima di sfociare in rabbia incontrollata.

Scritto da Laura Maisano
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