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Ecco come il partner può aiutare nell’allattamento al seno

Ecco alcuni consigli preziosi che vi aiuteranno anche a legare con il bambino in un modo unico e speciale.

Può essere difficile per un partner sapere come può aiutare nell’allattamento al seno, ma ci sono molti modi per essere coinvolti. Ecco alcuni consigli preziosi che vi aiuteranno anche a legare con il bambino.

Ecco come il partner può aiutare nell’allattamento al seno

Imparare a conoscere l’allattamento al seno

Informatevi sui diversi modi di allattare al seno e sulle sfide più comuni che si presentano con un nuovo bambino, come trovare la posizione giusta e stabilire una riserva di latte (e le preoccupazioni che spesso seguono per avere abbastanza latte nei primi giorni). Capire quali sono le difficoltà della mamma significa poterle risolvere insieme.

Accompagnare il bambino mentre tira il latte

La mamma può scegliere di tirare il latte per quando torna al lavoro o di offrirvi la possibilità di dare il biberon, un ruolo importante che non solo le dà una pausa e un po’ di sostegno emotivo, ma vi aiuta anche a imparare i segnali di fame del bambino. Scegliete le sessioni di pompaggio come un momento speciale a tu per tu con il bambino; diventerà un rituale a cui entrambi non vedete l’ora di partecipare e aiuterà la mamma a sapere che può rimanere concentrata sul compito da svolgere.

partner può aiutare nell'allattamento al seno

Fare le pulizie

Fate attenzione a quando i pezzi del tiralatte, gli accessori per l’allattamento e i biberon si accumulano nel lavandino (accadrà rapidamente e spesso nel periodo post-partum), quindi datevi da fare per pulire, in modo che sia tutto pronto all’occorrenza. È uno dei modi più semplici con cui il papà può rimanere un utile partner nell’allattamento. Potete anche coinvolgere i bambini più grandi in questo compito di cura del bambino. Basta che abbiano le mani pulite e siano in grado di seguire correttamente le procedure di pulizia del biberon.

Alzatevi di notte e aiutate dove potete

Sostenete la mamma durante le poppate notturne portando il bambino da lei (e cambiando il pannolino dopo) o offrendovi di occuparvi di una sessione di biberon. Potete anche offrirvi di andare a prendere un bicchiere d’acqua (ha sempre sete), di far fare il ruttino al bambino a intermittenza o di farlo riaddormentare dopo qualche coccola. Il solo fatto di essere presenti durante le ore notturne è significativo, per non dire utile, per una neomamma. Se non siete sicuri di dove intervenire durante la notte, discutetene con lei e verificate dove apprezza di più l’assistenza.

Scritto da Stefania Netti
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