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Esami da fare entro 18° Settimana di gravidanza

Gli esami a cui sottoporsi durante il primo trimestre della gravidanza sono una combinazione di ecografie fetali e test sul sangue della mamma in attesa. Questi esami aiutano a determinare il rischio che il feto abbia dei problemi di salute alla nascita. Si tratta per esempio del test sulla translucenza nucale del feto oppure di esami del sangue per verificare la presenza di anticorpi di malattie come la toxoplasmosi.

Durante il secondo trimestre della gravidanza, in particolare tra la quindicesima e la diciottesima settimana di gravidanza, è necessario effettuare ulteriori esami sul bambino e sulla mamma, per verificare che non ci siano malattie genetiche o malformazioni del feto. Per esempio si effettua l’esame dell’alfafetoproteina (AFP): si tratta di una sostanza glicoproteica prodotta sin dalle prime fasi di gravidanza. I livelli di alfafetoproteina iniziano a diminuire dopo la nascita e raggiungono i valori normali di un adulto nel giro di un anno. Durante la gravidanza, i livelli troppo alti di alfafetoproteina possono segnalare la presenza di:

  • sindrome di Down
  • spina bifida
  • anomalie cromosomiche
  • difetti nella parete addominale del feto

Altri esami importanti da fare sono relativi ai livelli di:

  • hCG: si tratta di un ormone prodotto dalla placenta, la gonadotropina corionica umana
  • Estriolo: un altro ormone prodotto dalla placenta
  • Inibina: un altro ormone prodotto dalla placenta
Scritto da Francesca Nidola
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