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Controindicazioni dell’ittiolo in gravidanza

L‘ittiolo, anche chiamato ictammolo o ammonio solfoittiolato, è un minerale che si ottiene da particolari lavorazioni dei resti fossili di pesci e rettili marini, è un farmaco da banco, ovvero può essere acquistato senza prescrizione medica ed è disponibile nelle farmacie sotto forma di pomata di colore scuro.

Grazie alla sua azione battericida e lenitiva trova impiego in campo sia farmaceutico che cosmetico per curare vari tipi di disturbi della pelle come la psoriasi, l’acne, le infiammazioni con ascessi, le ulcerazioni, è un ottimo rimedio anche per calmare le flogosi delle ghiandole sudoripare e per trattare le infezioni dell’orecchio. Per quanto riguarda il suo utilizzo in gravidanza non vi sono controindicazioni, per cui si può considerare un prodotto alquanto sicuro, ma deve essere sempre applicato attenendosi alle dosi consigliate dal medico.

Se usato per la cura della cute, bisogna stenderne una piccola quantità sulla zona interessata per circa 2 o 3 volte al giorno, avendo cura di coprire la lesione con una benda, è bene non esporsi al sole, in quanto l’ittiolo può dar luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione, cioè alla tendenza a scottarsi facilmente ed è opportuno non eccedere nel dosaggio, poiché può provocare fastidiose irritazione della pelle.

Scritto da Antonietta Zazzara
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