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Quando dire che Babbo Natale non esiste?

Per alcuni è un trauma, altri invece cominciano a capirlo da soli. Ecco come preparare i bambini a quel momento delicato

Il Natale è alle porte e con esso tutto ciò che di più luminoso può esserci, presepe ,albero ,dolci ,regali e l’immancabile lettera indirizzata a Babbo Natale. In tutto questo luccichio di alberi e zuccheri ,magari vostro figlio avrà raggiunto l’età in cui la fatidica domanda si affaccia ” Ma esiste davvero Babbo Natale ?” A suscitare questa domanda possono essere molteplici fattori: dicerie di amici, cogliere i genitori che pongono i doni sotto l’albero o il fatto che effettivamente la storia di Babbo natale risulti poco plausibile .Certo l’ansia che potreste provare difronte a questa domanda vi attanaglia da primo natale che avete vissuto con il vostro pargoletto ma non fatevi avvincere dallo sconforto e cerchiamo insieme di superare questo momento senza danni …..per nessuno nemmeno per i genitori!

A che età aspettarsi questa domanda?

L’età in cui questa domanda potrebbe presentarsi può variare sensibilmente ,generalmente tra i 5 e i 7 anni ,solitamente quando vostro figlio inizierà a interagire con gli altri compagni di scuola o di gioco .Infatti nella primissima infanzia è rarissimo che l’esistenza di tale figura possa generare il benché minimo dubbio nel bambino ,proprio perché il suo pensiero razionale non si è ancora formato del tutto e quindi non si pone molte delle domande che si porrà più avanti. Per lui la persona di Babbo Natale è una figura reale che esiste e della cui esistenza lui non ha motivo di dubitare.
Molte volte sono i genitori ad insistere sull’esistenza di Babbo Natale nonostante il bambino abbia più volte manifestato il dubbio o addirittura la volontà di non crederci affatto. Quindi molte volte risultano essere i genitori quelli più traumatizzati dalla scoperta che il proprio figlio non crede più a Babbo natale che il bambino stesso.

Non è una bugia

Qualcuno diceva che le favole ci aiutano a diventare grandi ,forse è questo lo scopo di questa bella favola che è Babbo natale .Infatti la storia dell’anziano signore che realizza giocattoli e regali per tutti i bambini buoni non può e non deve essere vissuta in altro modo se non come una favola che inevitabilmente come molte altre svanirà con l’avvento del raziocinio. Non è una bugia tranquilli genitori perché una bugia perché oltre che essere una figura tipica del momento dell’anno più bello per i bambini è anche una figura ricca di valori e insegnamenti come l’amore, l’altruismo, la generosità e l’impegno per l’ottenimento di un dono o di un qualunque obbiettivo se volte vederla in modo più generico.

Quando dirlo?

Se tuo figlio ti pone questa domanda non affrettarti subito a rispondere, ma piuttosto spronalo a parlarne a porre delle domande a riguardo ,incitalo ad esprimere i suoi sentimenti in merito a questo argomento. Molto spesso i bambini pongono questa domanda solo per essere rassicurati sul fatto che i loro dubbi circa l’inesistenza di Babbo natale siano infondati , quindi non affrettarti a rispondere no ma piuttosto accertati prima della posizione che lui intende assumere a riguardo.
Se poi capisci che lui è intenzionato ormai a non credere più in Babbo Natale e ha anche delle sue teorie puoi spiegargli la storia vera del personaggio “San Nicola” o Santa Claus e spiegagli anche il perché nasce questa figura e i motivi che spingono molti a crederci ;argomenta la discussione sottolineandone gli aspetti istruttivi e positivi della figura seppur fittizia di Santa Claus.
All’inizio può essere che il bambino si senta turbato dalle tue spiegazioni ma non preoccuparti ,spiegagli piuttosto ciò che spinge gli adulti a raccontare questa favola ai bambini e dopo avergli raccontato la “verità” spingilo a mantenere il segreto con i suoi amichetti e a non svelare l’inesistenza di Babbo natale ,inoltre spingilo a non ridicolizzare chi continua a crederci perché ciò li farebbe soffrire inutilmente .

Scritto da Redazione Online
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