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Periodo fertile: quali sono i sintomi e i segnali

Un guida al periodo fertile per scoprire tutto quello che c'è da sapere sul periodo fertile. Come calcolarlo, quali sono i sintomi e i segnali più comuni.

Il periodo fertile è la fase in cui la donna può concepire un bambino o il periodo in cui, se la donna non lo desidera, deve prestare maggiore attenzione durante i rapporti sessuali. Per calcolare il periodo fertile si è soliti calcolare quattordici giorni a partire dal primo giorno di ciclo mestruale e cioè, se il ciclo arriva ad esempio il 1° del mese, i giorni fertili sono 12-13-14-15-16. Questo calcolo tuttavia non è legge assoluta, è un calcolo che si può utilizzare in particolar modo per le donne con ciclo mestruale regolare. Ma quali sono i sintomi e i segnali.

Cos’è il periodo fertile

Il ciclo femminile dura, normalmente 28 giorni, anche se può variare da donna a donna ed è suddiviso in quattro fasi: fase pre-ovulatoria, durante la quale si forma l’ovulo, fase ovulatoria in cui l’ovulo è pronto per essere fecondato, fase pre-mestruale dove l’ovulo se non fecondato è pronto per essere espulso e infine fase mestruale, durante la quale avviene l’espulsione vera e propria. Il periodo fertile coincide esattamente con la fase ovulatoria, la fase in cui l’ovulo è pronto per essere fecondato e propri durante questo periodo che si può concepire un bambino.

Sintomi più comuni

I sintomi legati al periodo fertile sono diversi da donna a donna. Alcune donne hanno una ovulazione fastidiosa, con dolori al basso ventre e pancia gonfia, che per alcuni aspetti e cioè il dolore è un sintomo negativo, ma per altri è fantastico. Si perché l’ovulazione dolorosa permette di conoscere esattamente i giorni in cui è possibile provare a concepire un bambino.

Il dolore che si avverte, simile ma meno intenso di quello del ciclo mestruale, avviene perché il follicolo cresce e questo porta all’aumento dell’ovaio, che raggiunge quasi il doppio del suo normale volume. Questo aumento di volume distende la membrana interna dove ci sono i recettori di dolore, che se attivati provocano appunto dolore. Non appena il follicolo si rompe, il dolore scompare. Alcune donne, avvertono questi cambiamenti, altre invece non si accorgono di nulla.

Altro sintomo comune del periodo fertile, il muco cervicale. Il muco lo ritroviamo direttamente sugli slip e scende nel momento in cui si fa la pipì e lo vediamo sulla carta igienica. Il muco cervicale, durante il periodo fertile è trasparente e molto elastico.

Tra i sintomi più comuni del periodo fertile troviamo anche l’aumento del desiderio sessuale, dovuto all’aumento degli estrogeni, gli ormoni che vengono prodotti dalle ovaie. Questo aumento del desiderio sessuale facilità i rapporti sessuali ed il concepimento, per chi invece non desidera ancora un bambino, è un chiaro segnale di maggior attenzione e protezione durante i rapporti.

Infine, tra i sintomi più comuni del periodo fertile c’è l’aumento della temperatura basale e cioè un aumento della temperatura corporea dovuto all’ormone che il corpo della donna genera per prepararsi alla fecondazione, il progesterone.

Come comportarsi

Durante il periodo fertile, la donna è libera di decidere se provare a concepire un bambino e quindi concentrarsi sui sintomi che il corpo manda ed avere rapporti sessuali con il proprio partner, oppure fare attenzione e avere rapporti sessuali protetti, nel caso in cui abbia deciso di rimandare o non abbia il desiderio di avere una gravidanza. Non sempre alla prima prova di concepimento, si rimane incinta. Anche per questo, ogni donna è diversa, c’è chi rimane incinta subito e chi invece ha bisogno di più mesi per il concepimento.

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