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I pericoli del Web: una guida per la sicurezza dei ragazzi

Il fenomeno Internet: tra rischi e opportunità anche per i più giovani

Internet, fin dal suo lento esordio pubblico, avvenuto, almeno in Italia, a partire dagli anni Novanta in poi, ha lentamente conquistato un posto privilegiato all’interno della vita delle persone di tutto il mondo, coinvolgendone la sfera lavorativa, personale, familiare e, più in generale, sociale. Oggi la tecnologia digitale connessa alla rete si è lentamente estesa anche alle fasce più giovani della popolazione mondiale, compresa dunque quella italiana, grazie anche alla diffusione di dispositivi mobili come, ad esempio, gli smartphone oppure i tablet, sempre più alla portata anche dei giovanissimi.

Alcuni dati sull’uso di Internet da parte dei minori parlano chiaro e rendono bene la portata di un fenomeno importante e da non sottovalutare, sia per il suo essere ormai un fatto imprescindibile e con cui fare i conti, in senso positivo e negativo, sia per i problemi connessi e collegati alla privacy e alla sicurezza, nonché alla tutela psicofisica dei più giovani.

Ecco alcuni dei numeri che sono emersi da una recente ricerca condotta da Skuola.net, Università Sapienza di Roma e Università Cattolica di Milano per conto della Polizia di Stato, tenendo conto di un campione di 6.671 persone tra gli 11 e i 25 anni:

  • la metà degli studenti (ovvero circa il 45 per cento) trascorre sul web almeno 5 o 6 ore al giorno, nel weekend così come negli altri giorni della settimana
  • gli utenti, in media, controllano l’arrivo di eventuali nuove notifiche dalle 10 alle 20 volte ogni ora, ovvero ogni circa 3 minuti in un’ora
  • oltre 6 giovani su 10 pubblicano almeno un selfie a settimana sui diversi social (il 14 per cento ne pubblica uno in 24 ore, il 13 per cento anche più di uno al giorno), via smartphone o webcam, con numerose prove preventive (almeno 4) e con cancellazione dalla rete in caso di pochi like

Il Global Digital Report 2018 ha aggiunto dati significativi rispetto all’uso di Internet e, in particolare dei social, da parte dei minori:

  • 180 milioni di ragazzini tra i 13-17 anni usano Facebook nel mondo
  • I minorenni rappresentano il 4 per cento degli iscritti allo stesso Facebook
  • Instagram conta 60 milioni di iscritti minorenni, con una percentuale intorno al 2-3 per cento sul numero totale
  • In Italia si parla di 1 milione e 100 mila minorenni iscritti a Facebook (ovvero il 2 per cento sul totale)

Il fenomeno, specchio dei tempi, desta di certo preoccupazione nei genitori e richiede l’attenzione e le misure normative adeguate da parte degli organismi preposti e delle istituzioni, visti fenomeni dilaganti come il cyberbullismo, ad esempio.

Ma quali sono le principali attività dei giovani sul web?

Senza dubbio, oltre ai già citati social, a farla da padrona è l’intrattenimento. Innanzi tutto l’attenzione da parte degli adulti rispetto alla tipologia di contenuti visionati è fondamentale, ad esempio nel caso in cui si parli di Youtube, Netflix e altri siti di streaming, grazie anche alle varie modalità di parental control attivabili, le cui impostazioni variano di volta in volta.

Nel caso in cui invece i ragazzi vogliano accedere ai videogiochi e alle varie forme di gioco online – l’Agcom ha dato di recente l’allarme sulla dipendenza dei minori rispetto a questo genere di attività in rete – va innanzitutto chiarito che il gioco con vincite in denaro è vietato ai minori di 18 anni, e i maggiori operatori del settore con licenza AAMS rispettano questi imprescindibili parametri, come ad esempio Snai Casino, un operatore storico e affidabile, oppure altri, ben rintracciabili sul web per tutelare i più giovani.

Un decalogo per la sicurezza dei giovanissimi in rete

cyber security

Ecco dunque dieci regole importanti da seguire per tutelare la sicurezza dei minori su Internet, dalla limitazione all’uso delle foto fino alle norme rispetto alla protezione dell’account:

  • Limitare l’uso del web alle occasioni di vita familiare, nel caso dei più piccini
  • Contenere il tempo concesso da passare su Internet, nel caso degli adolescenti
  • Non lasciare i dispositivi, fissi o mobili, alla portata diretta dei bambini o dei ragazzi
  • Impostare nel dispositivo il controllo parentale e gli opportuni software spia
  • Controllare sempre la cronologia dei siti visitati dal dispositivo
  • Tenere protetto il dispositivo (mobile o fisso che sia) con firewall e antivirus adatti e usare password complesse
  • Controllare il contenuto dei post caricati sull’eventuale profilo social del minore e in ogni caso la sua attività su Internet
  • Verificare le impostazioni di privacy dei post pubblicati sull’eventuale profilo social del minore, o comunque riguardanti lo stesso (es. immagini) e gli eventuali commenti sospetti
  • Evitare di inserire informazioni personali relative al minore e verificare sempre la sicurezza del sito visitato
  • Insegnare al minore le regole della netiquette, ovvero la buona educazione via web
Scritto da Sabrina Rossi
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