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Quando e perchè mandare i figli in vacanza studio

Un viaggio di studio all’estero è una grande esperienza formativa, sia dal punto di vista linguistico, sia da quello umano che porta arricchimento individuale: quindi perchè non dare a vostro figlio questa opportunità?

Quando mandare i figli in vacanza studio? Molti di noi avrebbero voluto da adolescenti vivere un’esperienza di questo tipo; passare giorni, settimane o mesi interi in un altro Stato, alla scoperta di nuove culture, lingue straniere e per conoscere persone differenti provenienti da ogni parte del mondo. L’idea di un viaggio così non può che far brillare gli occhi di migliaia di ragazzi che chiedono il permesso ai propri genitori di partire, spesso per la prima volta, senza di loro, senza il controllo attentissimo di chi li ha messi al mondo. È a questo punto che intervengono i timori, le ansie e le preoccupazioni dei genitori che convergono tutte in un’unica domanda: sarà pronto? La risposta a questa domanda non è facile.

Perché mandare i figli in vacanza studio?

Sono sempre tanti i dubbi e le domande che ogni genitore si pone prima di prendere una decisione così importante. Vale davvero la pena fare un’esperienza di vacanza studio all’estero? Mio figlio saprà cavarsela da solo? Imparerà finalmente una nuova lingua?

Sembra banale ma un viaggio di studio all’estero è, prima di tutto, una grande esperienza formativa, sia dal punto di vista linguistico, sia da quello umano che porta arricchimento individuale. Ricordati inoltre che mandare tuo figlio in vacanza studio è uno dei migliori investimenti che tu possa fare sul suo futuro.

Come sai, oggi, conoscere una o più lingue è un requisito fondamentale nel mondo del lavoro. E, se è vero, che a tuo figlio mancano ancora parecchi anni prima del suo primo ingresso in un contesto lavorativo, sappi che la conoscenza di una o più nuove lingue potranno facilitarlo anche nel contesto scolastico, ad esempio quello universitario.

Intanto bisogna porsi un quesito fondamentale dal quale far partire il nostro ragionamento: per quale motivo dovrei mandare mio figlio o mia figlia in vacanza studio?
Le ragioni possono essere due: la prima è quella che prevede come funzione del viaggio in questione, quella del premio; la seconda vuole essere una sorta di incentivo alla crescita e allo sviluppo personale del proprio figlio, una sorta di viaggio di formazione.

Un premio per un figlio “modello”

Nel primo caso ci si ritrovano molti genitori di figli “modello“: bravi a casa, responsabili a sufficienza per la loro giovane età, con soddisfacenti risultati a scuola. A questo punto non ci sarebbero ragioni per vietare l’esperienza e quello che si può fare è dimenticare le proprie ansie, metterle da parte e regalare ai ragazzi un viaggio per cui vi saranno eternamente grati e che vi renderà agli occhi dei vostri figli dei genitori attenti alle loro esigenze.

Sarà sicuramente un modo per stringere un legame più forte tra genitore e figlio, un modo per rendere questo legame anche più maturo e consapevole, gettando le fondamenta per una reciproca fiducia da costruire pian piano.

Un viaggio di formazione

Nel secondo caso la questione si complica. Il proprio figlio magari non è proprio un “secchione” e anche a casa il suo atteggiamento potrebbe “lasciare a desiderare” e quindi un premio non è proprio quello che si meriterebbe… Tuttavia la proposta di un viaggio del genere potrebbe essere l’occasione giusta per sedersi al tavolino e discutere in famiglia, tutti insieme, di questa opportunità.

La proposta potrebbe essere essere lanciata da vostro figlio o da voi stessi con la motivazione che sarebbe una vera e propria opportunità di crescita. Pensate solamente a vostro figlio che a casa non raccoglie neanche i propri panni sporchi dal pavimento che si ritrova improvvisamente a dover vivere senza genitori e quindi ad essere responsabile per se stesso, potrebbe trovarsi a dover seguire obbligatoriamente le regole di college o di un supervisore senza poter dire “Mamma lo faccio dopo”. Quindi attenzione potrebbe rivelarsi un vero dono per voi e non solo per i vostri ragazzi.

Quando mandare i figli in vacanza studio?

E quindi non abbiate paura! Lasciate fare ai vostri figli un’esperienza di cui potranno solo esservi grati. E se proprio non riuscite a mettere da parte le vostre premure cercate, sempre con i vostri figli, una soluzione per un viaggio che renda più tranquilli i genitori che di conseguenza renderanno più sereni loro. Dare fiducia ai propri ragazzi può essere molto difficile per un genitore, ma questo non deve impedire di garantire loro una crescita personale ed emotiva che possa renderli indipendenti e pronti ad affrontare il mondo ed il futuro senza timori, rimanendo grati a chi gli ha permesso di diventare così.

Scritto da Redazione
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