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Padre assente: cosa fare per non far sentire la mancanza al bimbo

La mancanza fisica di un padre è qualcosa di molto importante per la vita di una persona. Ogni figlio ha bisogno della figura paterna che è fondamentale: ecco perciò tutto quello che serve sapere.

Un figlio senza un padre corre rischi importanti per la propria vita: si può immaginare che questi comportamenti siano spesso una reazione psicologica ad una ferita che provoca l’assenza del padre. Ci sono stati appositi studi svolti dalle ricercatrici del Centro di Ateneo di Studi e Ricerche sulla Famiglia della Cattolica di Milano che hanno posto l’attenzione sull’importanza della figura paterna per qualsiasi figlio. Senza dimenticare che quando si ha a che fare con la propria origine ci si collega anche al senso della propria esistenza. Interrogarsi su questa cosa può avere conseguenze devastanti sulla psicologia di un figlio e quindi sui suoi atteggiamenti.

Perché un padre assente ferisce i figli?

Avere un padre assente è qualcosa di dannoso per la crescita di un figlio. Maschio o femmina che sia, le conseguenze si possono manifestare fin dall’età adolescenziale per poi diventare marcate con il passare del tempo. Un padre assente tende a mettere in discussione le attività del proprio bambino ad esempio determinando così una forte sensazione di ansia ed agitazione mista ad insicurezza.

Un padre deve far comprendere di essere sempre dalla parte del figlio aiutandolo a crescere in modo sano, tenendo anche presente che non avere un affetto pieno da parte del proprio padre porta il subconscio del figlio ad avere una scarsissima autostima. La sua personalità, dunque, non sarà ancora sviluppata nel modo pieno e potrebbe sfociare in un senso negativo come il non sentirsi accettato in svariati contesti. Ciò dimostra perché è importante la figura di un padre per condizionare positivamente l’evoluzione caratteriale del figlio.

Padre assente: cosa fare

Ogni persona porta con sé un ricordo particolarmente affettuoso dei propri genitori anche in seguito alla loro morte. Ecco perché la figura paterna è in grado di segnare la vita di un figlio, ancor di più nel caso in cui sia anaffettivo o assente. È importante che un figlio non si perda d’animo ricordando sempre che anche se ci sono sofferenze per via di un calo di affetto non si è mai soli. Motivo per cui una cosa molto importante è cercare di avere un riferimento saldo all’interno della famiglia come uno zio, un cugino o anche semplicemente degli amici. Soprattutto per le persone adulte è importante affrontare questa situazione col giusto raziocinio senza dare inizio ad una sorta di “guerra” di emozioni. In questo modo si avrà una spinta maggiore nel cercare di migliorare il proprio rapporto con un padre assente. Con l’età si cambia e si dà maggiore importanza a quegli aspetti trascurati nella gioventù.

Migliorare il legame affettivo col proprio padre

Pur essendo assente, non è certo impossibile migliorare il rapporto affettivo con il proprio padre. Nel momento in cui si diventa grande, pur conservando a vita il proprio ruolo di figlio, ci si rende effettivamente conto di quante difficoltà presenti il ruolo genitoriale. Molto importante diventa non accusare e soprattutto evitare di rinfacciare episodi legati al passato. Meglio prediligere un atteggiamento rivolto a salvare il “salvabil” facendo in modo da creare un punto di incontro col proprio padre. Un abbraccio o anche semplicemente un sorriso, così come un “ti voglio bene” potrebbe diventare qualcosa di cruciale nel riallacciare un bel rapporto col proprio padre assente. Nulla è impossibile, per cui fare un tentativo può valerne realmente la pena.

Scritto da Redazione Online
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