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L’ansia una futura mamma nei primi 20 giorni

Giorni 1, 2 e 3

L’ ansia. Non mi sembra abbastanza reale. Temo che non sia reale. Ho la disperazione che il fatto di essere incinta potrebbe cessare di essere reale. Trattengo il respiro.

Io chiamo il mio medico. Prendo un appuntamento. Sono confusa sulla volontà di andare a quell’appuntamento, se ho preso l’appuntamento giusto. Ricordo e rimpiango le birre e vino e gli hot toddies della coppia nei precedenti week-end.

Cerco su Internet: metà dei post mi fanno sentire meglio; metà del post mi fanno sentire peggio. Mi assicuro che posso ancora bere una tazza di caffè al giorno. Rinvio la moria i miei capelli. Guardo se posso mangiare il mahi mahi di mio marito appena comprato. Io cucino la bistecca e ho la preoccupazione che sia cruda, guardo Google per sapere esattamente che cosa significa crudo. Faccio una nota per comprare un termometro per la carne così lo saprò di sicuro la prossima volta.

Comincio a prendere un po’ più cura di me stessa– spolvero un po’ casualmente e raccolgo la carta che è nel corridoio, pulisco via i peli randagi che si sono raccolti sul mio comò, sostituisco le fodere piene di muffa ..–perchè è quello che farebbe una madre.

Mi preoccupo per lo spotting e i crampi. Mia sorella aveva la stessa cosa nel suo primo acetonide, così cerco di non preoccuparmi troppo. Ancora una volta, li cerco su Internet, che è suddiviso tra rassicurazioni (sta avvenendo lo spurgo di impianto: si ritiene che si verifichi quando l’ovulo fecondato si attacca al rivestimento dell’utero) e la paura (la gravidanza chimica: un aborto spontaneo che accade poco dopo che è avvenuto l’ impianto; molti passano inosservati perché sanguinamento coincide con il tempo del ciclo previsto).

Comincio leggendo la Gita di Bhagavad. Cerco di lasciar andare di desiderio. Trattengo il respiro.

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4 ° giorno

Il test di gravidanza mi offende. Spero contro false speranze. Diciamo io e mio marito, “c’è una probabilità del 50-50-di aver bruciato tutto.”

Il test è debole oggi, mercoledì, ma domenica è stato brillante. Perche ‘ non conoscevo gravidanze chimiche prima? Avrei voluto evitare questo. L’ignoranza è beatitudine.

L’ ostetrica mi dà il segnale per incrociare le dita. Ipotesi: l’impianto di sanguinamento. Il sangue è stato creato per controllare i livelli di ormone. Ci vorrano ancora due giorni per il confronto.

Non ho più lo spotting ma crampi deboli. Nessuna notizia, buona o cattiva, fino a Lunedi: giorno nove. Trattengo il respiro.

Giorno 9

Ogni mal di stomaco lieve mi fa mettere in pausa, arriccia il mio naso, solca la mia fronte, mi preoccupo. Cerco di respirare normalmente. “L’ansia non aiuta,” dico a me stessa “Devi stare calma per il bambino,” dico a me stessa. La possibilità dell’ esistenza del bambino è sufficiente per essere bello, per essere forte, come una mamma. E oggi lo scoprirò. Inspiro profondamente. Espiro lentamente.

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Giorno 9, più tardi

L’ ostetrica dice che i miei numeri sono eccellenti! I livelli di HCG sono più che raddoppiati in due giorni. Dice che a quattro-sei settimane ci accordiamo per fissare un appuntamento per il mio primo sonogramma. Posso a malapena crederci. Io sono cautamente ottimista. Mio marito mi compra dei fiori. Guardo gli allenamenti in gravidanza. Guardo i sintomi della gravidanza dai calci in poi, li vedo segretamente sperando di sentire la nausea. Il che farà sembrare ciò reale. Chi mi assicurerà tutto funziona come dovrebbe? Mio marito dice che si sente un urto, ma è solo il pollo che ho appena mangiato.

Giorno 13

Sono onorata di essere portatrice di questo bambino e spero che sarò fortunata abbastanza per portarlo fino a novembre. Respirare diventa più facile, ma non è facile.

Giorno 15

Io ricerco se è sicuro di avere rapporti sessuali nel primo acetonide. Io ho voglia ma sono anche preoccupata. Se la macchia appare di nuovo? E se in qualche modo provoca danni, anche se tutti i siti dicono che fa perfettamente bene, anche nelle gravidanze complicate. Ricordo a me stessa che non posso lasciare che la paura abbia uno stretto controllo su di me. Genitorialità sta per diventare spaventosa; ho bisogno di abituarmi a questo. Così lo facciamo. E ci sentiamo grandi. Io e lui. Con l’intimità arriva un senso di potere, come se in realtà potessi controllare qualcosa che sta succedendo dentro il mio corpo.

Giorno 16

Sono circa 19:30, c’ è un’altra donna in piedi in metropolitana, sbadiglia. Mi chiedo se lei è incinta, ed esaurita come come lo sono io.

Giorno 18

Ho letto di evitare i salumi. Essi potrebbero essere portatori di listeria, un batterio che porta brutte notizie particolarmente alle donne incinte. Ma quando sono riscaldate, le carni sono OK–che è come imparare che se si mette nel microonde la bresaola, si trasforma in pancetta. In pratica.

Giorno 20

Mi secca di alzarmi al mattino. Però mi fa sentire meglio, fisicamente e mentalmente. L’ ho detto a mio marito. “Ah, l’avvio di ole e rally,” dice. Mi viene da ridere. Guardo il bambinone come è ora. Sono di circa sette settimane, e lui o lei hanno la dimensione di un mirtillo… Carino.
Un po’ in confusione? Sicuramente. Molto paranoica? Forse. Ma quelli erano i miei pensieri nei primi 20 giorni dopo aver scoperto che ero incinta..–non ero affatto euforica e svolazzante, spensierata, non camminavo sulle nuvole. Invece, c’era l’ansia e il dubbio, che una volta che mi hanno sorpreso, si gonfiarono. E mentre i libri sui bambino vi diranno così tanto, le probabilità sono che durante i primi 20 giorni, sei troppo nervosa per comprarne uno. Lo ero. E non volevo portare sfortuna. Ma ora, oltre 100 giorni, vorrei che essere stata più informata per sapere che cosa avrei provato..–e temuto..–all’inizio.
Inoltre, la felicità arriverà. Non può essere immediata, ma è feroce.

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Scritto da Carla Lezzeni
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