La ninfomania femminile è a tutti gli effetti un disturbo psichico; per la letteratura si tratta di “ bisogno incontrollato e insaziabile di avere rapporti sessuali indipendentemente dal fatto che questo porti piacere o meno”
La donna ninfomane ha frequenti rapporti con partner casuali, non scelti in base a caratteristiche specifiche; il coito è compulsivo e spesso non porta a soddisfazione.
Al pari di un disturbo alimentare o di una dipendenza da sostanze stupefacenti, la ninfomania è un modo disfunzionale di mantenere il controllo su di una situazione che sfugge o che non si comprende , per colmare un vuoto dato da solitudine e depressione ; spesso si tratta di una reazione a traumi.
Tra i soggetti che soffrono di ninfomania si rilevano:
- Donne con paure abbandoniche legate all’infanzia
- Donne con traumi da abuso
- Pazienti epilettiche
- Donne con ritardo mentale e psicopatia
La non conoscenza porta ad associare una donna affetta da ninfomania ad una con un appetito sessuale considerato fuori norma;
in passato donne affette da questo disturbo erano uccise , cacciate dalla comunità oppure internate in manicomi.
Oggi se da una parte c’è curiosità morbosa verso una attività sessuale abnorme e apparentemente libera dall’altra rimane lo stigma sociale, la paura dell’amoralità e del sesso stesso nonostante questo venga proposto sia esplicitamente sia subdolamente dai media; le segnalazioni ai medici di tale disturbo non avvengono da parte della paziente ma da parte di mariti spaventati dall’ iper attività della moglie, da persone che accusano atti contro la morale.
Otre a questo c’è il non capire e lo straniamento che ne deriva in quanto la donna ninfomane non esibisce il suo stato attraverso abiti o trucco vistosi ma più spesso ha un aspetto normale o evoca innocenza, pudore, per poi infrangere le regole sociali di buon comportamento e accettabilità.
