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Gravidanza: come riconoscere una vera falsa gravidanza

La falsa gravidanza: ecco che cos'è, come riconoscerla e come comportarsi nel caso in cui dovesse verificarsi.

I sintomi della gravidanza ci sono tutti – amenorrea in primis – eppure, se sottoposta a un test di gravidanza – la donna non risulta essere incinta. La pseudociesi, meglio conosciuta come falsa gravidanza o gravidanza isterica, è una condizione patologica in cui si può incorrere quando si è alla ricerca di un bambino. Ecco come riconoscerla e come intervenire nel caso in cui si dovesse verificare.

Cos’è la falsa gravidanza

La falsa gravidanza, meglio nota come gravidanza isterica (la letteratura, invece, la inquadra come pseudociesi) è una condizione in cui nella donna si verificano tutte le condizioni che la inducono a credere di aspettare un bambino. Ma, agli effetti, non è così. E’ chiaro, dunque, che si tratta di una condizione patologica riferita non tanto allo stato di salute fisica, ma di quella psicologica. Alla base di una gravidanza isterica ci sono infatti diversi fattori psicologici che, attraverso i cambiamenti ormonali, inducono anche il corpo a credere che sia in atto una gravidanza, che presto nascerà un bambino. Così si spiega, più o meno scientificamente, l’assenza delle mestruazioni, e tutti gli altri sintomi. In altre parole, la mente convince il corpo di qualche cosa che in realtà non esiste e questo, “ingannato”, si comporta di conseguenza.

Sintomi falsa gravidanza

I sintomi sono quelli tipici della gravidanza (vera): l’assenza delle mestruazioni, le tipiche nausee mattutine, il seno turgido e ingrossato, la tensione addominale. C’è chi addirittura aumenta il proprio peso corporeo e chi riferisce di avvertire i movimenti fetali. Ma c’è di più: alcune donne arrivano a secernere dalla ghiandola mammaria, qualcosa di molto simile al latte. Eppure, la donna non è incinta: lo dimostrerà facilmente un test di gravidanza o, ancora, una ecografia addominale.

Come riconoscere una falsa gravidanza

Rispetto al passato, oggi, soprattutto nelle culture occidentali e nei paesi in cui l’economia è florida e la donna è in generale emancipata, è molto più facile riconoscere una gravidanza isterica, basta fare un test. E poiché i test sono a disposizione di tutte, sono facili da utilizzare, sono economici e sono soprattutto facilmente processabili – basta recarsi in una qualsiasi farmacia o parafarmacia, se non addirittura al supermercato – ed ecco che la falsa gravidanza verrà subito intercettata. In altre parole, nove volte su dieci, una donna che avverte i primi sintomi di gravidanza e sa, che in effetti, un ipotetico concepimento può essersi verificato, nel giro di pochi giorni si sottopone al test e svela l’arcano. Diverso è il caso di quelle popolazioni, di quelle culture, in cui alla donna è relegato principalmente il ruolo di madre, oppure in quei luoghi in cui la donna difficilmente potrà procurasi un test di gravidanza in totale autonomia. In questi casi, così come del resto succedeva anche in Italia fino a qualche anno fa, è più probabile che la gravidanza isterica si protragga nel tempo, fino a quando non si rende necessaria una visita ginecologica e un’ecografia addominale.

Cosa fare in caso di una falsa gravidanza

E’ chiaro che la gravidanza isterica non deve essere sottovalutata, in quando segnale, campanello d’allarme, di uno stato psicologico compromesso. Una donna che “si procura” – naturalmente involontariamente – una gravidanza isterica, è infatti una donna in cui si riscontrerà un forte disagio psicologico, un quadro emotivo compromesso. Di fatto, la falsa gravidanza, può essere intesa come uno strumento che la donna usa, inconsciamente, per attirare l’attenzione verso se stessa e verso il suo momentaneo disagio. In altri termini, uno strumento per chiedere aiuto all’esterno. Ne consegue, dunque, che la vita ginecologica è di fatto inutile. Quello che serve realmente è un importante supporto psicologico. Nulla di più sbagliato, quindi, è la scelta della strada dell’indifferenza. Una gravidanza isterica non va sottovalutata, non va derisa, ma va affrontata: la donna deve infatti confrontarsi con un professionista che sia in grado di capirla e di aiutarla: trovare i motivi emotivi e psicologici che hanno indotto la gravidanza isterica, conseguentemente affrontandoli, è il primo passo da compiere verso la guarigione, per lo meno emotiva. Va infatti detto, che la gravidanza isterica è piuttosto frequente in quelle donne in cui è stato riscontrato un problema legato alla fertilità. Il desiderio di maternità, in questi soggetti oggettivamente in difficoltà in termini di salute riproduttiva, può indurre il corpo a procurarsi tutti i sintomi di quello che sarebbe un grande stato di gioia.

Scritto da Emanuela Stifano
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