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Muco cervicale e fertilità: come prevedere i giorni fecondi

Come utilizzare il metodo Billings per calcolare i giorni fertili.

Molti si chiedono, ma perché è così importante imparare ad interpretare i cambiamenti del muco cervicale e qual’è la relazione tra muco cervicale e fertilità? Se vuoi avere un’idea più chiara sull’importanza che il muco cervicale riveste durante il ciclo mestruale, ecco per te una mini-guida che ti permetterà di avere tutte le informazioni per conoscere meglio le funzioni di questa finestra sulla fertilità.

Conoscere bene il muco cervicale, vuol dire sapere con esattezza i giorni fertili e di conseguenza avere rapporti mirati per chi desidera una gravidanza, o al contrario fare più attenzione e avere rapporti protetti per chi invece non desidera una gravidanza o ha deciso di rimandarla. Il muco cervicale nel corso dei 28 giorni canonici del ciclo mestruale di una donna, cambia il suo aspetto e proprio questo cambiamento determina, in linea di massima la fertilità. Ma scopriamo nello specifico come cambia il muco cervicale in base agli ormoni femminili e che cosa si intende per metodo del muco cervicale o metodo Billings.

Muco cervicale e ormoni

Se una donna ed il suo compagno desiderano un bambino, i giorni fertili diventano uno degli appuntamenti più importanti del mese, durante i quali le probabilità di rimanere incinta sono più alte. Ed è proprio in questi giorni che l’aspetto del muco cambia e può essere un validissimo campanello di allarme per capire che il tanto atteso momento è arrivato, e quindi via libera ai rapporti con il proprio partner. Il muco cervicale viene prodotto dai tessuti della parete della cervice, e viene indotto esclusivamente dagli estrogeni, gli ormoni ovarici. La sua composizione è la seguente: acqua, glicoproteine, amminoacidi, zuccheri, elettroliti e proteine di diverso genere. Nel periodo fertile la componente acqua passa da 98% a 92%.

La produzione di muco ed attività degli estrogeni è strettamente correlata. Se gli estrogeni sono pochi, il muco potrà essere assente, scarso e denso. Se gli estrogeni sono tanti, il muco sarà abbondante e fluido. Questi cambiamenti del muco corrispondono proprio con la fertilità. Quando il muco appare trasparente e molto elastico e si avverte come una sensazione di bagnato in vagina, vuol dire che si è in piena ovulazione e quindi che la donna è nel pieno della sua fertilità.

Il rapporto invece tra muco cervicale e fertilità, sta tutto nell’aspetto e nella composizione che assume il muco. Quando la donna si trova nei giorni del ciclo mestruale fertili, il muco crea tutte le condizioni necessarie, affinché gli spermatozoi riescano ad entrare in vagina per raggiungere l’ovulo da fecondare, ad esempio diventa più acquoso, e crea un ambiente favorevole alla loro sopravvivenza in vagina, fino a 72 ore. Se invece i giorni non sono fertili, il muco cervicale cambia la propria composizione, diventa più denso e quindi renderà più difficile l’ingresso degli spermatozoi in vagina, così come la loro sopravvivenza, perché non sopravvivono all’aumento di acidità della vagina. Oltre al metodo del muco cervicale o metodo Billings, di cui parleremo nel paragrafo successivo, esistono in commercio numerosi stick per l’ovulazione che consentono di individuare i giorni fertili.

Metodo del muco cervicale

Il metodo del muco cervicale o metodo Billings è un metodo completamente naturale che consente di analizzare l’aspetto del muco e di individuare i giorni più o meno fertili del mese. Deve il suo nome, ai coniugi medici canadesi che lo inventarono. Questo metodo è considerato un anticoncezionale naturale o, a seconda dei punti di vista, uno strumento per pianificare le gravidanze. Grazie all’osservazione del proprio muco la donna sarà in grado di individuare i suoi giorni fertili o di astenersi dai rapporti sessuali per evitare una possibile gravidanza.

L’utilizzo di questo metodo prevede una conoscenza praticamente perfetta del proprio corpo ed una certa regolarità delle mestruazioni ed aiuta la donna a cogliere tutti i segnali che il corpo le invia. Se visto da un punto di vista di controllo delle nascite e quindi se considerato come contraccettivo orale, il metodo Billings è ammesso dalla Chiesa, poiché la coppia vivrebbe in maniera più responsabile l’atto procreativo, evitando gravidanze indesiderate e quindi nel pieno rispetto della religione.

Il metodo, spiegato in due parole prevede che la donna analizzi il proprio muco cervicale prendendolo dalla vagina e mettendolo tra pollice ed indice. Nei giorni di massima fertilità il muco è abbondante, fluido e la donna avverte una sensazione come di bagnato in vagina. Negli altri giorni invece si avverte una strana sensazione di secchezza vaginale ed il muco è denso e scarso. Prelevare il muco dalla vagina, vuol dire muoversi ai massimi livelli di pulizia ed igiene, per cui è fondamentale sapere come fare ed avere le mani pulitissime. Molti sono gli ospedali o gli ambulatori che prevedono un corso per imparare il metodo del muco.

In conclusione però non possiamo non sottolineare che questo metodo, per quanto naturale, è poco affidabile. Esso infatti non considera molte variabili, che possono in qualche modo alterare sia la composizione che l’aspetto. Tra queste annoveriamo infezioni vaginali, farmaci, stress o altre condizioni psico fisiche che la donna vive.

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