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Allo stadio con i bambini: qual è l’età giusta per portarli?

Portare i bambini in posti affollati come gli stadi o i concerti li espone a rischi molto alti ma non è vietato farlo, se si utilizzano alcuni accorgimenti.

Il calcio appassiona tantissime persone in tutto il mondo. É sicuramente uno degli sport più amati dai bambini e dalle bambine, grazie al quale sperimentano lo spirito di squadra e una sana competitività. Perché andare allo stadio con i bambini? Perché rappresenta sicuramente un’esperienza da vivere, quando la passione per lo sport del calcio e la squadra del cuore accomunano la famiglia.

Allo stadio con i bambini: è giusto portarli?

É giusto portare i bambini allo stadio? Una domanda che molti genitori si pongono. Portare i bambini in posti affollati come gli stadi o i concerti li espone a rischi molto alti ma non è vietato farlo, se si utilizzano alcuni accorgimenti. Questa attività affascina molto il bambino, che si trova in un contesto di divertimento insieme alla propria famiglia.

A rispondere sono gli psicologi, che affermano che questo fa crescere le facoltà intellettive dei bambini. Secondo gli psicologi questa esperienza è molto benefica per i bambini: assistere alle partite della propria squadra del cuore è un momento di crescita delle facoltà intellettive e di socializzazione.

Accorgimenti da seguire

Pur non essendoci un’età precisa per iniziare, consigliamo di portare i bambini in un’età in cui sappiano camminare autonomamente, anche perche muoversi in uno stadio con passeggini e carrozzine è impossibile.Anche se per un vero tifoso, la curva è il posto più emozionante da cui seguire una partita, se si hanno dei bambini è consigliato un luogo più tranquillo, quindi meglio evitare le curve, prediligendo le tribune, per metterli al sicuro da pericoli come il lancio di fumogeni, petardi e vari oggetti.

Alcuni stadi hanno anche una sezione dedicata alle famiglie, ma la tribuna rappresenta comunque un buon luogo per seguire la partita in modo pacato. Generalmente i bambini fino ai 4 anni non pagano ed è opportuno andare allo stadio in periodi dell’anno abbastanza miti per non esporli troppo ad alte o basse temperature.

In questo contesto, possiamo insegnare al bambino il rispetto per la squadra avversaria, per l’arbitro, senza insulti verso la tifoseria. In questo modo apprenderà alcuni valori importanti come l’educazione, il fair play e il tifo pulito. Imparerà che si può anche perdere ma mai insultare gli altri, in questo caso la squadra avversaria.

Scritto da Redazione
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