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Scegli l’asilo o la baby sitter?

E’ una scelta difficile quella di mandare all’asilo o di prendere una baby sitter. Le mamme moderne spesso non possono accudire i propri figli in alcune ore della giornata e dunque si vedono costrette alla scelta.

Diciamo che per l’asilo (anche nido) il vantaggio principale è una precoce socializzazione, ma è anche vero che almeno fino all’anno di vita il contatto del bimbo con i suoi coetanei non è molto interattivo. C’è da sapere anche che sotto l’anno di vita il bambino vive il distacco dalla mamma come una sorta di abbandono, non essendo ancora in grado di avvertire la separazione come un momento della giornata.

L’asilo, si sa, è un locale chiuso e spesso eccessivamente riscaldato e frequentato da tanti bambini, il che lo rende un ambiente ideale per la propagazione dei virus. Consigli? Gli psicologi sostengono che i bambini che vanno all’asilo nido prima dei sei mesi di età soffrono troppo il distacco della mamma; per questi autori l’ideale sarebbe poter tenere a casa il bambino fino a 18 mesi.

Sottolineamo che se il bimbo è piccolo piccolo, l’eventuale affido ad una baby-sitter è meglio. In effetti il rapporto a due consentirebbe al bimbo di mantenere un rapporto di vicinanza affettiva con un solo adulto, per ora più importante per lui del contatto con i suoi pari, i quali in effetti a questa età tendono ad ignorarsi a vicenda. In questo caso, la mamma dovrebbe passare all’inizio qualche ora con entrambi per insegnare alla baby-sitter a conoscere i segnali del proprio bambino.

Scritto da Laura Maisano
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