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Perché una donna dovrebbe scegliere il parto naturale

Dopo nove mesi di gravidanza arriva l'ultima difficilissima prova, quella del parto. Ecco perché è meglio scegliere il parto naturale al cesareo

Siete lì, in bagno, a contemplare il test di gravidanza positivo: finalmente la famiglia si allarga, il bambino che tanto avete desiderato sta iniziando a crescere dentro di voi e già vi immaginate quando correrà per la casa, e voi insieme a lui. L’inizio di una gravidanza è sempre un momento magico ed è normale che, nel momento esatto in cui scoprite di essere incinta guardando il test di gravidanza, dentro di voi inizino a comparire sentimenti contrastanti: ansia e paura insieme ad emozione e gioia immensa. Anche se siete solo all’inizio di un lungo percorso la vostra mente viaggia alla velocità della luce: sara maschio o femmina? Come lo chiameremo? E la cameretta? Ma soprattutto, una domanda non riuscirete a togliervi dalla testa, più o meno per tutte e 40 le settimane: e il parto? Come sarà? Doloroso? E se non sono capace? Tranquille, è tutto normale, avere paura del parto non è una vergogna. State per affrontare una delle prove più emozionanti ma anche più difficile della vostra vita e avere un po’ di timore non è assolutamente un punto in meno al vostro essere mamme. Molte, pensando di sfuggire al dolore, decidono quasi immediatamente di dare alla luce il proprio bambino con un cesareo programmato, altre invece puntano tutto al naturale. Vediamo, in questo caso, perché una donna dovrebbe scegliere il parto naturale.

Pro e contro

Scegliere come partorire non è poi così semplice. Certo, avete nove mesi di tempo per fare mille programmi ma poi, ve ne accorgerete, sarà il vostro bambino a scegliere come e quando entrare a far parte del mondo. Ovviamente, prima di tutto viene il benessere vostro e del vostro bebé, quindi, prima di prendere una qualsiasi decisione ponderatela bene anche insieme al vostro ginecologo che saprà consigliarvi al scelta più adatta a voi. E’ vero che il cesareo in un certo senso si può considerare un parto “rapido e indolore” ma non dimenticatevi che comunque si tratta di una vera e propria operazione chirurgica e come tale va considerata, soprattutto nel post operatorio: il taglio è abbastanza doloroso, vi saranno dati dei punti di sutura che poi vi verranno tolti e il dolore potrebbe persistere anche per più settimane. Anche la vostra pancia subirà delle conseguenze, se il taglio viene fatto a regola d’arte e voi ve ne prenderete cura quotidianamente, dopo circa un annetto potrebbe essere pressoché invisibile ma per molte donne, quella cicatrice rimane rossa e gonfia per molto più tempo. Stessa cosa, a livello estetico: tra la cicatrice e il basso ventre si potrebbe creare il classico “scalino” molto fastidioso. Il parto naturale, a differenza del cesareo, non ha conseguenze estetiche visibili, è sicuramente un’esperienza unica nel suo genere che però non è sempre facile da affrontare: non si può dire che sia indolore, anzi, e soprattutto è molto faticoso (potrebbe durare anche molte ore). Ma vediamo nello specifico, quali sono le differenze di un parto naturale rispetto ad un cesareo.

Differenze rispetto al cesareo

Dopo 40 settimane di gestazione, siete assolutamente pronte a dare alla luce il vostro bambino. Avete scelto il parto naturale. Sappiate che il travaglio potrebbe durare anche molte ore, soprattutto se siete al vostro primo figlio, e il momento delle spinte, ovvero la fase finale di espulsione, dura all’incirca un paio d’ore (ovviamente ogni parto a sé, alcune donne ci mettono pochissimo!). E’ una prova dura e difficile, che però vale la pena vivere. A differenza del cesareo dunque, ci vorrà molto più tempo per vedere il proprio bimbo (anche 18 ore) cosa assolutamente più immediata invece per il taglio cesareo che solitamente non dura più di una mezz’oretta. Non ci saranno conseguenze estetiche visibili se scegliete il parto naturale al cesareo e, a parte qualche piccolo fastidio iniziale a sedersi oppure a camminare, dopo un paio di giorno sarete “come nuove” pronte a vivere a pieno la maternità.

Conseguenze post partum

Come nuove lo abbiamo messo volutamente tra virgolette perché in un certo senso, che abbiate scelto il cesareo o il parto naturale, la vostra vita da mamma sarà completamente diversa da quella che avevate prima. Dopo il parto naturale, noterete comunque delle conseguenze, sia fisiche che emotive. Dopo aver partorito, infatti, subirete un brusco calo ormonale e questo potrebbe farvi sentire tristi, demotivate e con la lacrima facile. Ecco perché, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, è meglio che voi abbiate tutto il supporto necessario e che vi circondiate delle persone che amate di più. Ma, sfortunatamente, ci sono anche delle conseguenze fisiche non indifferenti: se durante il parto vi è stata fatta l’episiotomia, avrete dei punti di sutura interni che potrebbero causarvi qualche fastidio fino al loro totale riassorbimento, lo sforzo fatto durante la fase di espulsione potrebbe farvi venire delle emorroidi che, con il consulto del ginecologo, andranno curate con delle pomate specifiche, potreste anche soffrire di stitichezza oppure avere la continua necessità di fare pipì. Abbiate pazienza, il parto non è facile per nessuna, tutto tornerà nella normalità dopo qualche mese.

Scritto da Melissa Ceccon
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