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Come insegnare le regole ai bambini: i consigli

Come insegnare le regole ai bambini? Ecco i consigli utili per i genitori per far sƬ che i piccoli rispettino i limiti imposti e crescano educati.

Spesso i genitori si chiedono in che modo comportarsi con i propri figli per far sƬ che rispettino le regole e non crescano maleducati e viziati. Soprattutto se si ĆØ alla prima esperienza genitoriale, non ĆØ semplice capire come educare i piccoli senza essere troppo rigidi oppure troppo permissivi. La soluzione migliore, secondo gli esperti, ĆØ quella di essere pazienti ma autorevoli. Come insegnare le regole ai bambini evitando di essere troppo severi? Scopriamolo insieme.

Come insegnare le regole ai bambini

Per crescere bene un bambino ha bisogno di regole e limiti. Infatti, se un bimbo ĆØ abituato ad avere sempre tutto, crescendo avrĆ  grossi problemi ad adattarsi, a partire dall’inserimento nella scuola dell’infanzia, dove per la prima volta si confronterĆ  con altri bambini. Dare e imporre le regole ai bambini non ĆØ di certo semplice: come fare quindi? Innanzitutto, ĆØ opportuno chiarire che gli eccessi non sono mai positivi. L’assenza di regole ĆØ sƬ dannosa, ma imporre principi troppo rigidi, in un clima negativo, puĆ² nuocere allo sviluppo del piccolo e compromettere l’autostima. Inoltre, molti genitori hanno una condotta incostante con il proprio figlio. Questo significa che gli permettono tutto, finchĆ© non ne possono piĆ¹ e cominciano quindi le urla e le punizioni. Insomma, niente di piĆ¹ sbagliato.

Secondo la psicologa canadese Suzanne ValliĆ©res esiste un metodo efficace per insegnare le regole ai piccoli. Nel suo libro “L’arte di comunicare con i bambini”, pubblicato da Red Edizioni, infatti, suggerisce la “legge delle 5 C”. D’altronde, le parole usate, e il modo in cui vengono usate, sono fondamentali per creare relazioni costruttive con i figli, fondate sul rispetto e non sulla critica.

Chiarezza

Risulta importante che le regole siano semplici, adatte all’etĆ  del bambino e soprattutto che i genitori le spieghino chiaramente.

Concretezza

AffinchĆ© il bambino capisca e comprenda le regole, queste devono essere concrete. Per esempio, chiedergli di rimettere a posto i giocattoli ĆØ una regola concreta. Al contrario, chiedergli di tenere pulita la stanza non lo ĆØ.

Costanza

La costanza ĆØ la parte piĆ¹ difficile per gli adulti. Le regole, infatti, non devono cambiare a seconda dell’umore di mamma o papĆ , ma entrambi devono condurre lo stesso stile educativo. Cambiare idea fa confondere il bambino, mentre la costanza lo rassicura e gli permette di prevedere le reazioni dei genitori. Inoltre, costanza non significa rigiditĆ  o inflessibilitĆ , in quanto una regola puĆ² sempre essere sospesa temporaneamente per un’occasione speciale.

Coerenza

I genitori devono dare il buon esempio ai bambini e quindi ĆØ fondamentale che anche gli adulti rispettino i limiti imposti ai piĆ¹ piccoli. Se, per esempio, al bimbo ĆØ stato detto di non urlare, allora anche i piĆ¹ grandi dovranno rispettare questa regola.

Conseguenze

Tutti i bambini tendono a opporsi alle regole e a voler oltrepassare i limiti. Risulta fondamentale, quindi, far capire che la disubbidienza avrĆ  come conseguenza un castigo. La cosenguenza, possibilmente, dovrebbe presentare un legame associativo con la regola trasgredita.

Scritto da Francesca Belcastro
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