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Smartphone ai bambini: i rischi e le regole

Quella odierna è una generazione nata "smartphone in mano": quali sono i possibili rischi per i bambini?

I bambini sono attratti in modo sorprendente dalla tecnologia. Che si tratti di smartphone, tablet o pc, poco importa: i bambini amano gli schermi digitali. Hanno la grandissima capacità di interagire con i device tecnologici con una naturalezza che le generazioni precedenti non possedevano. Smartphone ai bambini, quali sono i possibili rischi e le regole da seguire?

Smartphone ai bambini: i rischi

Che siano smartphone o tablet, i bambini sono sempre più avvezzi a trascorrere il tempo davanti agli schermi digitali. Anche se a volte proprio i dispositivi tecnologici sono utili per la scuola, non bisogna mai esagerare. L’uso smodato di questi dispositivi, infatti, crea dipendenza nei bambini molto piccoli, oltre a generare una serie di effetti drammatici sulla salute e sullo sviluppo motorio e cognitivo. Per strada, al ristorante, in fila dal dottore, ovunque è frequente la visione di bambini con in mano lo smartphone di mamma e papà, dato loro per non farli annoiare. È la generazione dei “figli digitali”, cioè coloro che non hanno vissuto il passaggio dall’analogico al digitale, ma sono nati “smartphone in mano”. Mettere nelle mani dei più piccoli questi dispositivi tecnologici può essere sì un palliativo momentaneo, che però rischia di recare più danni che benefici. Gli specialisti della Società Italiana di Pediatria hanno sottolineato come i bambini tra 0 e 2 anni non dovrebbero mai usare smartphone e tablet, discorso valido anche per i più grandi, durante i pasti e prima di andare a dormire. Quali sono gli effettivi rischi? Scopriamoli insieme.

Sovrastimolazione del cervello

Gli stimoli esterni producono uno sviluppo precoce del cervello e un’eccessiva esposizione alla tecnologia può comportare deficit delle funzioni esecutive e dell’attenzione, difficoltà di apprendimento e, quindi, scatti d’ira.

Ritardo nello sviluppo motorio

Usare la tecnologia limita, ovviamente, il movimento fisico, in quanto si rimane per molto tempo davanti allo schermo. Ciò può, quindi, causare ritardi nello sviluppo motorio.

Aumento dell’obesità infantile

Sempre per il fatto che si rimane per tanto tempo fermi davanti allo schermo dei dispositivi elettronici, è stato riscontrato il 30% in più di rischio di obesità infantile.

Sonno disturbato

Secondo le ricerche della terapeuta americana Cris Rowan, il 60% dei genitori non controlla l’uso della tecnologia dei propri figli e il 75% dei bambini utilizza tali dispositivi in camera. Sempre il 75% dei bambini tra i 9 e i 10 anni non dorme a sufficienza, e quindi questo incide negativamente sul rendimento scolastico.

Aumento dell’aggressività

Attraverso i media, i bambini sono sempre più esposti a scena di violenza fisica, e non solo.

Demenza digitale

I bambini non riescono più a prestare attenzione che per pochi secondi e ciò è dovuto al fatto che i contenuti multimediali sono sempre più veloci.

Emissione di radiazioni

Già da oltre otto anni l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i cellulari e altri dispositivi wireless come un rischio di categoria 2B (potenzialmente cancerogeno) a causa dell’emissione di radiazioni.

Le regole da seguire

Per evitare la dipendenza da smartphone, è opportuno delimitare il perimetro dell’uso dello stesso da parte dei bambini. Risulta indispensabile stabilire delle regole chiare e precise. Innanzitutto, è opportuno comunicare e parlarsi, per spiegare ai più piccoli cosa vuol dire un utilizzo positivo e intelligente di questi dispositivo. È utile, poi, che il genitore monitori il tempo che il proprio figlio trascorre davanti al cellulare, limitandolo qualora sia necessario. Mamma e papà, infine, devono dare il buon esempio, evitando per primi di utilizzare il device per troppo tempo.

Scritto da Francesca Belcastro
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