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Ciuccio: come scegliere il materiale adatto?

Il ciuccio è un acquisto fondamentale quando si è in attesa di un neonato, ma che va fatto con molta attenzione specialmente per quanto riguarda il materiale.

Tra i primi prodotti a cui sicuramente mamma e papà pensano per il proprio bambino emerge presto il ciuccio. Si tratta di un acquisto fondamentale che va però pensato con attenzione, prestando tutte le cure necessarie dato l’alto contatto che esso avrà poi con la bocca del bimbo. Proprio il materiale di composizione del ciuccio più adatto è ciò che primariamente deve convincere i genitori che si trovano a dover selezionare un prodotto per la salute del proprio bimbo.

Qual è il materiale adatto al ciuccio?

Il silicone medico è un materiale trasparente e sintetico, capace di risultare inodore e insapore, e con la peculiare caratteristica di non alterarsi mai con il tempo. Infatti, anche quando esso è sterilizzato, a contatto con la bocca o con la luce, non si deteriora mai, rimanendo sempre completamente integro.

La scelta di un materiale simile consente il massimo dell’igiene dato che esso non trattiene alcun tipo di sporco: zero batteri. Per questo è molto indicato specie nelle prime fasi di vita del bambino.

Il silicone ha anche però uno svantaggio: non resiste allo strappo, è un materiale non elastico, non è flessibile come il caucciù e per questo, non appena il bimbo mette i primi dentini (all’inizio cioè della fase detta dentizione) i ciucci in silicone non sono consigliati. Tutti i bambini, infatti, tendono a mordere troppo il capezzolo in silicone e ne provocano così spesso la rottura.

Il ciuccio in caucciù

Un materiale di origine naturale, chiamato non a caso anche con l’espressione “gomma naturale”, il caucciù è ottonuto dalla lavorazione del lattice estratto dalla lavorazione di alcune piante.

Un materiale estremamente elastico capace di garantire il massimo della resistenza, nonché il top della morbidezza. Proprio grazie a queste caratteristiche è infatti molto apprezzato tanto dai neonati quanto dai bambini che lo accettano più che volentieri.

Pur naturale, il caucciù (o lattice) è un materiale che tende a deteriorarsi con il tempo. Soprattutto con l’accumularsi delle sterilizzazioni, inizia a cambiare colore e a diventare sempre più appiccicoso. La caratteristica porosità lo rende poi meno igienico.

Questo materiale non è dunque particolarmente consigliato per i primi mesi del bimbo, in cui l’igiene è davvero cruciale e fondamentale. Questo specifico materiale è però perfetto dopo i nove mesi. Solo il lattice è, infatti, estremamente resistente alla masticazione dei denti dei più piccoli. Ogni rischio di rottura o di lasciar staccare piccoli pezzi nel cavo orale pezzi durante la dentizione può essere tranquillamente evitato.

Va poi ricordato bene che i ciucci in caucciù sono solitamente realizzati in due tipologie differenti: completamente in caucciù (sia all’interno che nella parte esterna) oppure solo il finto capezzolo intenro in caucciù e il resto in altro materiale più solido e resistente.

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