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Come scegliere il materiale migliore per il ciuccio

Perché un ciuccio possa essere davvero sicuro e benefico per il bambino è fondamentale saperlo scegliere di ottima qualità: ecco quali sono i materiali migliori in base all'età.

Il ciuccio è un accessorio che difficilmente può mancare nel corredo di un bebè. Sebbene non tutti i bambini lo gradiscano, e nonostante esistano scuole di pensiero contrastanti in merito al suo utilizzo, è possibile ritenere che il ciuccio è un aiuto per il bambino. L’importante è utilizzarlo in maniera corretta. Ma perché un ciuccio possa essere davvero sicuro e benefico per il bambino è fondamentale anche saperlo scegliere di ottima qualità. Bisogna prediligere le forme più idonee alle diverse fasi di crescita del bambino e saper scegliere un ciuccio fatto con il materiale migliore.

Quale materiale scegliere per il ciuccio

Innanzitutto è necessaria una certa dose di buon senso: il succhietto può infatti contribuire a facilitare calma e relax nel bambino se offerto soltanto dopo aver avviato l’allattamento, e non quindi fin dal primo giorno di vita. Inoltre, è auspicabile limitare il suo utilizzo durante la giornata. Sarebbe bene riservarlo ad esempio ai momenti della nanna, cercando di non farlo utilizzare al bambino per tante ore consecutive ed evitando di offrirlo ogni volta che il bimbo piange o dimostra un po’ di irritabilità.

Se siete alla ricerca del ciuccio migliore per vostro figlio ecco una guida completa sui materiali migliori tra cui scegliere. Senza dubbio la vostra scelta dovrà ricadere su dei ciucci in silicone o dei ciucci caucciù.

Ciucci in silicone

Il silicone è considerato uno dei materiali più indicati per il ciuccio ed è impiegato soprattutto per realizzare i succhietti destinati ai neonati. Grazie alle sue caratteristiche, infatti, il silicone riesce a dar vita a tettarelle resistenti ma anche molto flessibili, morbide e delicate, ideali quindi per la tenera bocca del bambino nei primi mesi di vita. Il periodo più adatto per utilizzare un ciuccio in silicone è quello che va dal primo fino al quinto mese del bambino.

I motivi di tale specifica indicazione sono diversi. La superficie dei ciucci in silicone è molto liscia e poco porosa e questo consente di ostacolare il deposito delle impurità, dei germi e dei batteri. Allo stesso tempo, il silicone si presta perfettamente ad essere sterilizzato tantissime volte e ad alte temperature senza danneggiarsi. Questo aspetto è di fondamentale importanza per assicurare la corretta igiene del ciuccio. Il bambino di pochi mesi ha infatti un sistema immunitario fragile e ancora poco maturo, e diventa pertanto irrinunciabile igienizzare alla perfezione ogni oggetto che porta all’interno della sua bocca. Materiale artificiale, incolore, inodore e atossico, il silicone di buona qualità rappresenta un elemento perfetto per la produzione delle tettarelle di ciucci e biberon.

Ciucci in caucciù

Fra i materiali più diffusi nella produzione di ciucci affidabili e di buona qualità vi è anche il caucciù. Più robusto rispetto al silicone, il caucciù viene selezionato dai produttori di articoli per l’infanzia per realizzare tettarelle adatte a bambini dai 5 mesi in poi. Il motivo è proprio la maggior capacità di resistere all’usura che caratterizza tale materiale. Il caucciù sarà ideale per i bimbi più grandicelli alle prese con la dentizione.

Succhiare e mordicchiare una tettarella in caucciù risulta particolarmente sicuro, in quanto tale materiale non rischia di rompersi a causa dei piccoli denti che stanno spuntando. Fate attenzione però ai lavaggi: essendo meno resistente alle alte temperature, il ciuccio in caucciù non può subire continue sterilizzazioni a temperature elevate.

Scritto da Redazione Online
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