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Quanto carbone vegetale prendere in gravidanza

In gravidanza il corpo è investito da notevoli cambiamenti dal punto di vista ormonale e questa situazione può provocare vari disturbi fisici, come nausea, bruciore di stomaco, stitichezza, senso di gonfiore intestinale, un ottimo rimedio per alleviare tali fastidi è assumere del carbone vegetale, disponibile in farmacia e in erboristeria sotto forma di compresse.

Il carbone vegetale è una sostanza completamente naturale, è inodore, insapore, non viene assorbito dal sangue, per cui non presenta controindicazioni se assunto durante la gestazione ed è quindi un prodotto assolutamente sicuro. Tuttavia è bene attenersi al dosaggio consigliato sulle confezioni che solitamente è di 2 compresse al giorno da 0,55 grammi l’una dopo i pasti, per un totale massimo di circa 2 grammi giornalieri. Un sovradosaggio può causare effetti collaterali, quali vomito, diarrea o forte stipsi, feci di colore molto scuro e dolori addominali, per cui è bene chiedere conferma al medico riguardo alla quantità giusta da prendere nel periodo della dolce attesa.

Oltre alle spiccate proprietà digestive e a favorire un buon funzionamento intestinale, nonché la depurazione dell’organismo mediante l’espulsione di scorie e tossine, il carbone vegetale è un toccasana per abbassare i livelli di colesterolo, che in gravidanza tendono ad innalzarsi, pertanto, se ci si attiene sempre al dosaggio corretto, i vantaggi sulla salute sono molteplici ed è anche un valido aiuto per tornare al peso forma dopo il parto.

Scritto da Antonietta Zazzara
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