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Quando iniziare a vaccinare il bambino?

Quando iniziare e, sopratutto, quali sono gli effetti collaterali? Ecco tutto ciò che dovresti sapere...

Vaccinare il bambino è un aspetto molto importante, soprattutto nei suoi primi anni di vita. Ecco tutto ciò che dovresti sapere…

Quando iniziare a vaccinare il bambino?

A parte un’iniezione contro l’epatite B che potrebbe essere fatta alla nascita, il primo ciclo di vaccinazioni del tuo piccolo avrà luogo al suo controllo di 8 settimane.

Tutte queste vaccinazioni sono sicure?

Parla con il tuo pediatra di qualsiasi preoccupazione specifica tu possa avere, ma sappi che il regime standard di vaccini è considerato sicuro. Le complicazioni che ne derivano sono incredibilmente rare. Inoltre, non è stato trovato alcun legame tra le vaccinazioni e le disabilità dello sviluppo, compreso l’autismo. Per quanto riguarda quest’ultimo, esistono dei segnali specifici a cui prestare attenzione. Alcuni sono presenti fin dalla nascita, ma in genere sono evidenti intorno ai quattro anni e mezzo.

Come posso confortare il mio bambino durante le vaccinazioni?

Ricorda che le malattie da cui stai proteggendo il tuo bambino sono molto più pericolose della puntura momentanea di un’iniezione. Aiuta a calmare il tuo bambino tenendolo in braccio o allattandolo al seno poco prima dell’iniezione.

Quali effetti collaterali devo aspettarmi?

La maggior parte dei bambini sarà più capricciosa del solito. Le loro gambe saranno probabilmente doloranti nel punto dell’iniezione e potrebbero avere una leggera febbre che non supera i 38 gradi. È altamente improbabile che tu veda una reazione più grave, ma vorrai chiamare subito il medico se il bambino ha la febbre alta, piange inconsolabilmente per ore, sembra svogliato, ha difficoltà a respirare o mostra sintomi di una reazione allergica, come un’eruzione cutanea o gonfiore.

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Vaccini e autismo

Il tema dei vaccini e della loro possibile correlazione con l’autismo, oltre ad essere particolarmente controverso, è sempre di grande attualità. Negli ultimi anni sono stati condotti più di 20 studi in ogni parte del mondo per verificare e dimostrare l’attendibilità delle teorie di chi sostiene che la somministrazione di un vaccino possa provocare l’autismo. Ad oggi, di tutti questi studi, non ne esiste nemmeno uno che confermi la teoria.

Con questi presupposti, ad oggi sembra quasi incredibile come ci siano ancora persone che diano credito a queste bizzarre teorie. Le voci sulla pericolosità dei vaccini hanno anzi generato il panico tra le famiglie, rischiando di ostacolare la diffusione dei vaccini e favorendo il ripresentarsi di malattie che erano quasi estinte, come è successo negli ultimi anni con il morbillo.

Scritto da Stefania Netti
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