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Macchina aerosol per bambini, come si usa

Consigli utili su come scegliere la macchina aerosol per bambini. Tanti i modelli in commercio. Quali utilizzare per risolvere i problemi respiratori.

L’inalazione di vapore è una terapia utilizzata fin dall’antichità per combattere congestioni nasali e infezioni delle vie respiratorie. Il nome deriva dal fatto che le particelle prodotte mediante il processo di nebulizzazione si presentano in uno stato intermedio tra quello liquido e quello gassoso, definito “sol”. E’ importante scegliere il giusto apparecchio per fare l’aerosol ai bambini, utilizzandola al meglio per avere risultati adeguati e risolvere i casi di tosse o eventuali infiammazioni del tratto respiratorio come bronchite, bronchiolite, broncopolmonite, broncospasmo ricorrente e asma bronchiale. Di macchine per fare l’aerosol bambini ce ne sono davvero tante: come si usa e quale scegliere? Ecco una serie di indicazioni tecnico-pratiche per orientarsi tra nebulizzatori classici, ad ultrasuoni o Mesh. Sperando di riuscire a non far piangere il bambino, altrimenti l’aerosol è meno efficace.

Macchina aerosol per bambini

La maggior parte dei pediatri, in caso di raffreddore e patologie delle vie respiratorie nei bambini, prescrive la terapia inalatoria considerandola la modalità terapeutica più efficace e sicura, in quanto agisce direttamente sul sistema respiratorio e sui bronchi. In che modo? A seconda della dimensione delle particelle, i farmaci che vengono inalati tramite nebulizzatore si depositano in diverse aree del tratto respiratorio: in altre parole, quanto minore è la grandezza delle particelle di aerosol, tanto maggiore è la loro capacità penetrativa nei bronchi.

Per le infezioni delle basse vie respiratorie è preferibile far respirare i bambini mediante la bocca con un aerosol che produca particelle piccole, mentre per una infezione delle alte vie respiratorie, le particelle debbono essere più grosse. Un consiglio utile? Trattenere il respiro da 4 a 10 secondi favorisce una deposizione ideale delle particelle.

Questi i trucchi per far ben funzionare una macchina aerosol. La quantità di liquido da inserire nella boccetta (previo lavaggio di mani con il sapone) deve essere di 3 ml per nebulizzatore pneumatico e di 5 ml per aerosol ad ultrasuoni. E’ necessario mettere il boccaglio tra i denti e chiudere bene le labbra (non farlo con il bambino addormentato) oppure tenere ben aderente al volto la mascherina (indicata particolarmente per i bambini al di sotto dei 2-3 anni che non riescono a tenere il boccaglio); inspirare lentamente ed a fondo; espirare più lentamente possibile. Una durata ottimale dovrebbe essere compresa tra i 5 e i 10 minuti. Dopo aver fatto l’aerosol è opportuno far risciacquare la bocca al bimbo per togliere residui di farmaco, lavare l’apparecchio con acqua calda e lasciar asciugare all’aria prima di riporlo.

Migliori prodotti

Gli apparecchi in commercio per fare l’aerosol sono svariati, alcuni di forma e dimensioni adatte ai bambini, spesso divertenti e colorati. Però non tutti sono uguali ed efficaci allo stesso modo. Su indicazione dei pediatri, sono migliori per i bambini gli aerosol classici o pneumatici. Un parametro importante da considerare prima dell’acquisto è la mediana del diametro aerodinamico di massa o DAMM, che deve essere compresa tra gli 0,5 ed i 5 micron, per essere certi che le particelle del farmaco da inalare siano di piccole dimensioni, adatte a penetrare anche nelle parti più piccole dei bronchi.

Numerose sono le tipologie di aerosol tra cui orientarsi: inalatori pressurizzati predosati (definiti spruzzini) da usare con un distanziatore; inalatori a polvere secca, non adatti nel bambino piccolo; nebulizzatori pneumatici a flusso continuo, ad aria compressa o a pistone. Quest’ultima, più rumorosa, ma con il vantaggio di essere più robusta ed economica. Vi segnaliamo di seguito gli apparecchi per aerosol più venduti su amazon

Laika: è un nebulizzatore ad aria compressa dal prezzo contenuto e le prestazioni elevate. La tecnologia ad aria compressa è non a caso la più diffusa in commercio perché può essere utilizzata con qualunque tipo di farmaco, sebbene richieda tempi di nebulizzazione più lunghi rispetto alla tecnologia ad ultrasuoni o a membrana.

Clenny: piccolo, leggero e silenzioso. Nebulizzatore a compressione, con ampolla con doppia modalità di erogazione, adatto a tutta la famiglia.

Scritto da Stefania Maffeo
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