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Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano: perché farlo

Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano: perché è importante compiere questo gesto di estrema generosità verso chi è meno fortunato.

Il 19 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano, il quale risulta importante per la crescita dei neonati prematuri e di quelli più fragili. Donare il latte materno: ecco perché è importante farlo.

Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano

La Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano si celebra ogni anno il 19 maggio, con il fine di sensibilizzare le persone verso questa tema sconosciuto ai più. Donare il latte materno è una possibilità che forse non tutti conoscono. Infatti, tutte le neomamme che lo vogliono possono donare il proprio latte e affidarlo alle Banche del Latte Umano (BLUD) attive in tutta Italia. 

D’altronde, si tratta di un atto di generosità, civiltà e solidarietà, al pari della donazione di sangue, organi o tessuti. Ogni mamma che dona il proprio latte contribuirà al benessere di un altro neonato.

Il latte materno è l’alimento ideale per il lattante: fornisce il nutrimento di cui ha bisogno nei primi sei mesi di vita e garantisce benefici importanti per la sua salute e per il suo sviluppo, sia nell’immediato che durante la crescita, essendo ricco di specifici acidi grassi polinsaturi, proteine e ferro assimilabile. Inoltre, contiene sostanze bioattive e immunologiche che non si trovano nei sostituti artificiali e che invece sono fondamentali per proteggere il bambino da eventuali infezioni batteriche e virali, da allergie e malattie metaboliche.

Secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, dell’Unicef e dell’Unione Europea, recepite anche dal nostro ministero della Salute, l’allattamento al seno dovrebbe poi continuare per circa due anni, secondo il desiderio della mamma e del bambino.

Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano: chi e come donare

Le associazioni e gli ospedali ricordano che in generale possono donare tutte le neomamme in buona salute, che seguono un corretto stile di vita, che stiano allattando il proprio figlio e che producano una quantità di latte superiore alla necessità del proprio bambino.

Le restrizioni sono invece simili a quelle per la donazione di sangue e plasma. Non può infatti diventare donatrice una donna che fuma o fa uso di alcol e droghe, che beve molto caffè o segue una dieta sbilanciata o che sia affetta da malattie o infezioni.

Chi desidera offrire una quota del proprio latte alla banca può contattare il centro di riferimento della sua zona e sottoporsi a una valutazione della storia clinica della mamma e nell’esecuzione di esami specifici. Le donatrici ricevono informazioni sulle procedure e devono redigere un consenso scritto per il trattamento dei dati personali e per l’esecuzione degli esami specifici.

Il latte di donatrice, consegnato alla BLUD in corrette condizioni e congelato, viene conservato in un congelatore sino al momento del suo utilizzo. Prima di venire somministrato verrà poi scongelato, e trattato utilizzando un processo noto come pastorizzazione. Questo processo, tramite il calore, aiuta a distruggere eventuali organismi patogeni indesiderati che possano essere presenti nel latte. Una volta che il latte donato è stato scongelato e pastorizzato, va tenuto in un refrigeratore e utilizzato entro e non oltre 24 ore.

Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano: la pandemia ha frenato

La pandemia da Covid-19 ha causato una forte riduzione della donazione di latte umano, fondamentale per la crescita di neonati prematuri e di quelli più fragili. A lanciare l’allarme la Società Italiana di Neonatologia e l’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato nella Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano.

Gli esperti lo hanno ribadito a più riprese, ma con risultati poco soddisfacenti. La pandemia da Coronavirus ha fatto crollare le donazioni di latte umano. Diverse banche ospedaliere hanno registrato un calo nell’affluenza femminile. Di conseguenza, nelle quantità di latte ricevuto, da mettere a disposizione dei bambini che non possono essere nutriti al seno dalle proprie mamme.

Nel mondo si contano oltre 750 banche del latte umano donato distribuite in 66 paesi. Ogni anno 800.000 neonati ricevono questo alimento, che rappresenta un dono unico e molto speciale da parte di donne sensibili e generose. Le Banche del Latte distribuite sul territorio nazionale oggi sono 39, con una maggiore presenza nelle regioni del Centro-Nord. 

Scritto da Francesca Belcastro
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