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Cosa comporta l’episiotomia e come fare per evitarla

L'episiotomia è una pratica chirurgia molto diffusa in Italia ma non sempre necessaria. C'è un modo per evitarla?

Sono molte le donne che, in prossimità del parto, cominciano a preoccuparsi per una possibile episiotomia: ovvero di quel taglietto fatto nel perineo per facilitare l’uscita del bambino. Una pratica che in Italia è molto diffusa ma che in molti casi non è necessaria. In questo articolo informativo, cercheremo di capire insieme esattamente che cos’è l’episiotomia, ma soprattutto cercheremo di darvi qualche indicazione per spiegarvi come potete evitarla. Il parto è un momento straordinario nella vita di ogni donna, per questo è di fondamentale importanza arrivare al grande giorno pronte sia fisicamente che mentalmente.

Episiotomia cos’è

Allora, come vi abbiamo già anticipato, l’episiotomia è un’incisione chirurgica che viene fatta nell’area che si trova tra la vagina e l’ano, ovvero il perineo e serve sostanzialmente al medico per allargare l’apertura vaginale così da facilitare l’uscita della testa del bimbo nella fase iniziale dell’espulsione. Ne esistono di due tipi:

  • Episiotomia mediana: incisione che va dalla vagina all’ano, poco dolorosa e comporta poca perdita di sangue perché va a lacerare solo i tendini anche se porta a possibili lacerazioni future.
  • Episiotomia paramediana: incisione che va dalla vagina alla natica, un taglio obliquo che taglia anche i muscoli e che quindi risulta essere molto più invasiva rispetto alla precedente.

Anche se questa incisione viene fatta spesso dopo una piccola anestesia locale, molte future mamme ne sono terrorizzate anche perché le conseguenze dell’episiotomia non sono certo da sottovalutare:

  • Possibili infezioni
  • Dolore e fastidio durante l’evacuazione
  • Una ripresa più lenta dei rapporti sessuali
  • Sanguinamento
  • Dolori ai punti di sutura

Insomma, già il parto non è una passeggiata. L’episiotomia non va certo ad aiutare.

Come evitarla

Questa pratica chirurgica è molto usata, come dicevamo prima, anche se in realtà in molti casi non è proprio necessaria. Fortunatamente i tempi stanno cambiando e le future mamme non sono più obbligate a “subire” il parto ma hanno invece sempre più voce in capitolo. Arrivare preparate al grande giorno, quindi, serve in primis a voi. Durante la gravidanza, per esempio, potete allenare la zona del perineo così da avere il muscolo pronto durante l’espulsione evitando l’episiotomia.

Portare avanti il travaglio nella posizione più comoda per voi, è un altro vantaggio come anche quello, forse il più importante, di formarsi attentamente prima di scegliere la struttura dove volete mettere al mondo il vostro bambino: potete tranquillamente informare le ostetriche o i medici di non volere ricevere l’episiotomia a meno che non sia strettamente necessaria per il benessere vostro e del bambino che sta per arrivare. Ricordatevi che l’episiotomia è strettamente necessaria in caso di : sofferenza fetale, macrosomia fetale, parto con ventosa o anomalie del bambino. Il parto non è una passeggiata, anche se sarà il momento più bello della vostra vita, quindi cercate di arrivare in forze e ben preparate fisicamente: ci vorrà tutta la vostra forma fisica per facilitare il più possibile l’uscita del vostro bambino.

Scritto da Melissa Ceccon
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