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Come tirare il latte manualmente

Allattamento al seno: quando ci sono difficoltà importanti è utile tirare il latte manualmente. Ecco come si fa e quali soluzioni esistono.

Tirare il latte è per molte neo-mamme una necessità. E senza precludersi nulla, è bene sapere da parte di tutte le future neo-mamme cosa significhi effettivamente doversi tirare il latte manualmente o mediante tiralatte elettronico. Se anche voi volete saperne di più su un’ipotesi magari nemmeno mai considerata, continuate a leggere questo articolo e scoprirete che nulla è davvero impossibile, ma vi sono certamente molti aspetti da considerare.

Tirare il latte

Alla nascita di un bimbo ogni madre può scegliere liberamente se allattarlo al seno oppure no.

Tuttavia, molte volte questa scelta non è possibile perché incorrono una serie di circostanze che non la consentono. Può infatti accadere che il bambino, da solo, non riesca ad attaccarsi al seno in modo corretto oppure addirittura sia pigro e dopo qualche tentativo si addormenti lasciando perdere la suzione.

In questi casi (e in altri che non stiamo a scrivere qui) viene consigliato alla mamma, sopratutto nei primissimi giorni, di alternare queste prove di suzione diretta del bambino con l’estrazione forzata e manuale del latte dal seno.

Come avviene? cosa si deve fare? Eccovelo spiegato.

Tirare il latte manualmente

Molte donne, come detto, tirano il latte manualmente. Il processo può essere fatto ovunque, e senza utensili o dispositivi speciali.

Questo è un consiglio che ostetriche e nutrici danno spesso alla mamma quando, sopratutto nei momenti e giorni successivi al parto, si accorgono che ci sono difficoltà con l’attaccamento naturale del bambino al seno.

Il fatto di estrarre manualmente il latte dal seno materno non preclude di continuare ad allattare il bambino al seno in modo tradizionale, ma laddove ci siano difficoltà, questa può essere una soluzione temporanea per nutrire il piccolo.

Per procedere con l’estrazione del latte in modo manuale occorre:

  1. lavarsi bene le mani. Se le mani sono lavate con acqua fredda, scaldarle un po’ prima di procedere;
  2. mettere un panno inumidito con acqua calda sopra il seno per circa 2 minuti. Il calore del panno aiuterà la fuoriuscita di latte;
  3. rilassarsi mettendosi comodamente sedute su una poltrona, piegandosi se occorre leggermente in avanti;
  4. posizionare quindi le dita sui dotti del latte sul seno (sopratutto laddove doveste avvertire accumuli di latte, zone più gonfie di altre). Le restanti dita formeranno quindi una “C” sopra o sotto il capezzolo;
  5. si procede quindi con la compressione del seno verso la cassa toracica, mantenendo le dita e il pollice nella stessa posizione sulla pelle;
  6. mantenendo poi questa pressione all’indietro, si preme il pollice e l’indice insieme in avanti, così da facilitare l’uscita del latte verso il capezzolo;
  7. infine, si allenta la pressione e si ripete tutto ritmicamente per svuotare meglio il seno.

All’uscita del latte potrete raccoglierlo in un biberon precedentemente ben sterilizzato, oppure farlo bere al bimbo se è il momento per lui di mangiare. In questo secondo caso tirare il latte manualmente rappresenterà per lui un aiuto, facilitandogli il compito di succhiarlo da sé.

Altri sistemi

L’estrazione manuale del latte non è l’unico sistema per ovviare a un allattamento difficoltoso o che necessita di supporto.

Esistono infatti piccoli strumenti che aiutano l’estrazione “forzata” del latte, come i tiralatte manuali.

Tra le disponibilità del mercato ci sono i tiralatte con impugnatura comprimibile con una mano sola. Si tratta di tiralatte manuali azionati da una molla. Leggero e facile da usare questo tiralatte è adatto a un uso occasionale, non è ottimale per drenare il seno, ma lo si può usare per tirare il latte da un seno, mentre si allatta il piccolo all’altro.

Mini-tiralatte elettrici

In commercio esistono anche tiralatte elettrici in grado di rendere ancora più semplice alla mamma l’allattamento laddove non sia da sé funzionale.

I tiralatte elettrici a batteria o a pile sono una risposta sicuramente pratica e semplificata a alle difficoltà di allattamento che possono avere mamme e bimbi.

Questi piccoli e pratici strumenti funzionano a pile o a batteria, riproducendo l’azione di suzione che farebbe normalmente il bambino durante l’allattamento. Proprio per le loro dimensioni ridotte questi tiralatte possono essere portati praticamente ovunque o tenuti con una sola mano durante l’uso.

Molte donne li preferiscono all’estrazione manuale che comunque non è semplicissima da svolgere, sopratutto per le mamme che rientrano presto al lavoro e necessitano di un supporto pratico e veloce per poter continuare a dare il latte materno al proprio bambino.

Tiralatte semi-automatici

Questi tiralatte sono dotati di motore elettrico e l’azione di suzione è regolata dalla mamma che può azionarla o interromperla quando ne ha la necessità.

La velocità di suzione adeguata viene raggiunta con questi strumenti semi-automatici in un tempo maggiore rispetto ai tiralatte automatici, sta alla mamma regolarsi e gestire il tempo dedicato all’estrazione del latte.

Tiralatte elettrico automatico

Questi tiralatte elettrici automatici sono stati pensati per riprodurre in maniera sempre più fedele la naturale suzione del bambino.

I tiralatte elettrici automatici hanno un motore elettrico. Intensità e frequenza di suzione sono regolabili, dispongono di un doppio attacco per permettere di tirare il latte da entrambi i seni contemporaneamente.

Tirare il latte da entrambi i seni favorirebbe il rilascio di prolattina, ormone che favorisce la produzione di latte. In questo modo, inoltre, si dimezzerebbe il tempo di estrazione del latte, sopratutto laddove le estrazioni fossero frequenti.

Utili in caso di tiraggio del latte per bimbi prematuri, per bimbi che hanno difficoltà ad attaccarsi al seno in modo naturale e in qualsiasi caso ci siano difficoltà nell’allattamento naturale.

Scritto da Mammemagazine
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