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Capire le notizie in TV: come educare il bambino

Alcuni bambini potrebbero essere particolarmente vulnerabili all'ansia.

Capire le notizie in TV non è sempre facile: la guerra può essere un argomento spaventoso per i bambini di seconda elementare. La vedono al telegiornale o sentono gli adulti che ne parlano, ma non sono sicuri del suo impatto diretto sulle loro vite.

Capire le notizie in TV

Non cercate di nascondere i titoli dei giornali a vostro figlio. Mentre è una buona idea limitare il suo tempo sullo schermo e i notiziari radiofonici (specialmente i canali che ripetono gli stessi riassunti delle notizie ogni pochi minuti), non dovreste evitare di rispondere alle domande nel modo più diretto e rassicurante possibile. Sottolineate che i combattimenti sono lontani e che vostro figlio è al sicuro.

I bambini che sono particolarmente vulnerabili all’ansia per le notizie di guerra sono quelli che hanno qualche altro grande trauma o incertezza in corso nella loro vita, come il divorzio dei genitori o un genitore malato. L’ansia può manifestarsi sotto forma di morbosità extra, disturbi del sonno o paura di non vedervi più, compresa l’ansia da separazione al momento di lasciare la scuola.

Aiutate il vostro bambino a sentirsi più sicuro nelle fasi di incertezza, fornendogli più affetto. Coccolatevi di più; prendete più tempo per stare insieme. Convalidate i suoi sentimenti: invece di “Non preoccuparti”, ditegli: “So che sei preoccupato, ma la guerra è molto lontana e i soldati sono ben addestrati per proteggerci”.

I bambini che hanno un genitore o un parente che serve nell’esercito avranno ansie particolari, naturalmente. Usufruite di tutta la consulenza e il sostegno che i servizi armati offrono, anche se vostro figlio non sembra esserne colpito esteriormente.

Capire le notizie in TV bambino

La vostra vita ora

Fate sapere a vostro figlio che fa parte di una famiglia allargata. A questa età, è meglio che tenga l’albero genealogico nella sua testa, quindi ditegli spesso i nomi dei parenti e dei cugini, specialmente quelli che vivono lontano. Potreste creare un album delle fotografie apposito.

Scritto da Stefania Netti
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