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Calcolo data del parto: calendario lunare per calcolo

Il calendario lunare è uno strumento che molte coppie scoprono al momento di avere un bambino. Come è risaputo, le fasi del ciclo mestruale femminile sono da sempre associate a quelle del ciclo lunare. In questa analogia c’è una parte di verità, ovvero che entrambi i cicli coprono circa ventotto giorni, come molti cicli della natura. Da questa osservazione è nata che credenza popolare, straordinariamente diffusa, secondo la quale le fasi lunari influenzerebbero quelle mestruali e, durante la gravidanza, la stessa e il parto. Secondo questa simbologia, la luna piena incarnerebbe la fertilità.

Alla luna piena sono da sempre attribuiti poteri magici, come quello di conferire energia a esseri umani, animali e piante. Anche i riti e le magie vengono tradizionalmente compiute quando la luna è piena. Occorre comunque precisare che tale correlazione è stata smentita dalla comunità scientifica. Non è stata infatti rilevata alcuna corrispondenza tra le fasi di luna crescente e piena e il numero di parti registrati.

Data del parto con calendario lunare

Premesso tutto ciò, ovvero che il calendario lunare non rappresenta uno strumento affidabile con il quale fare previsioni e che in nessun caso può sostituire gli esami medici necessari, può comunque risultare divertente cercare di prevedere la data del parto in questo modo. Se volete farlo, però, assicuratevi di prenderlo davvero come un gioco e non pianificate nulla in base a una credenza inaffidabile e basata sulla superstizione. Il calcolo della data del parto è in realtà un’operazione semplice che può essere effettuata considerando una serie di parametri. Si tratta di un passaggio necessario che sarà una data indicativa ma non certa.

Calcolo del concepimento

Il calcolo scientifico, infatti, potrà dare la certezza solo del fatto che il ciclo completo della gravidanza si esaurirà quel giorno, ma non che il bambino effettivamente nascerà durante quella precisa giornata. La data del parto, in base alle circostanze, può essere anticipata -anche notevolmente- o ritardata rispetto alla data prevista. In ogni caso, il 97% di tutte le gestazioni umane si conclude con il parto tra la 37 e la 42 settimana di gravidanza. Normalmente, tra il concepimento e il parto trascorrono 38 settimane. Per calcolare la data, si considera quella dell’ultima mestruazione e si sommano quaranta settimane. La ragione di tale metodo risiede nel fatto che l’ovulazione avviene due settimane dopo rispetto alla comparsa delle mestruazioni precedenti.

Regolo ostetrico

Inoltre, nel momento in cui si effettuano i test di gravidanza, e in particolare con il primo prelievo sanguigno, è possibile stabilire la data esatta del concepimento. A questo punto, il momento del parto può essere calcolato partendo da qui. Stabilendo il giorno esatto del concepimento, inoltre, è possibile tenere continuamente sotto controllo il periodo di gestazione. Per tenere sotto controllo lo sviluppo del feto all’interno dell’utero, infatti, i ginecologi impiegano il regolo ginecologico, ovvero un sistema che si basa sulle settimane più i giorni. Ad esempio, una gravidanza a 9+2 è a nove settimane più due giorni, dunque la decima settimana è in corso.

Calendario lunare

Ciò dovrebbe bastare a dimostrare che esistono metodi scientifici precisi. Ciò non toglie che una futura madre possa divertirsi a calcolare anche la data del parto in base al calendario lunare. Secondo la leggenda popolare, le probabilità di partorire aumenterebbero nei periodi di cambiamento delle diverse fasi. Pur non essendo dimostrato, ciò si basa su alcuni dati veri. Il feto, infatti, si trova immerso nel liquido amniotico e, come è noto, la luna esercita influenza sui liquidi terrestri.

Come funziona il calendario lunare

Fin dall’antichità, per prendere alcune decisioni, soprattutto in merito alla vita agricola, si scrutava il cielo notturno per studiare la luna. In particolare, assumevano rilevanza la sua posizione e il suo aspetto, anche se ci sarebbero voluti molti anni prima che si iniziasse a parlare di calendario lunare. La Luna, astronomicamente parlando, si trova molto vicina a noi, tanto che risulta possibile individuarne a occhio nudo i rilievi principali. La distanza dalla Terra è di soli 384.400 chilometri.

Fasi lunari

Il fatto che il modo in cui percepiamo la Luna cambi continuamente è conseguenza dell’orientazione rispetto al Sole e del moto orbitali del satellite stesso. Questi due fattori determinano quelle che sono state definite come “fasi lunari”. La Luna, infatti, ruota intorno alla Terra (moto di rivoluzione). Al contrario di questa, non ruota su se stessa (moto di rotazione) ma segue la sua precisa orbita. Ciò che viene preso in considerazione ai fini degli studi sono le due fasi: quella di luna calante e quella di luna crescente. La fase di Luna calante si verifica quando la parte visibile della luna -quella illuminata dal Sole- diminuisce. Al contrario, la fase di luna crescente si verifica quando questa aumenta.

Altri due eventi sono estremamente importanti nel calendario lunare. Il momento della luna nuova, o novilunio, accade quando la Luna si trova tra la Terra e il Sole. In questo caso, la parte illuminata non è visibile ai nostri occhi. Il caso opposto è quello di plenilunio, o luna piena: la posizione della Luna è opposta al Sole e la parte illuminata è interamente visibile dalla nostra prospettiva. Tale calendario è collegato anche con i mesi dell’anno: il primo giorno del mese dovrebbe corrispondere al novilunio. Tuttavia, tale corrispondenza non è perfetta, poiché il ciclo lunare dura 28 giorni anziché 30. Per tale ragione, le fasi lunari non si ripetono mai allo stesso modo negli anni successivi.

Molti calendari solari continuano a riportare le fasi lunari. Esse sono importanti soprattutto per chi lavora nell’agricoltura. In particolare, i diversi passaggi della viticoltura sono scanditi dalle fasi lunari. Ad oggi, l’unico calendario lunare ampiamente utilizzato è quello islamico. Il mese si considera terminato non appena si vede comparire la nuova luna, pertanto i mesi di 29 e 30 giorni si alternano, per anni di 354 giorni.

Quando usare calendario lunare

Come abbiamo detto, pur non trattandosi di uno strumento affidabile, il calendario lunare può rappresentare un metodo divertente per cercare di prevedere la data di nascita del proprio figlio. Il calendario in questione è detto anche lunario. Su di esso sono riportati i transiti lunari nei segni zodiacali, le fasi lunari, le lune ascendenti e discendenti, le eclissi e le ekadasi lunari. Il principio alla base della redazione di tale calendario è la credenza che i cambiamenti nelle fasi lunari rendo alcuni periodi propizi ad alcune attività e inadatti ad altre. Tenere tutto a mente non è semplice e per questo, online, sono disponibili calendari lunari con tutte le indicazioni oppure una legenda che spiega quali attività sarebbe meglio riservare a quale momento del ciclo.

Per ogni giorno del calendario, infatti, vengono indicate le fasi lunari, il segno zodiacale nel quale sta transitando la luna, eventuali feste del calendario lunare celtico (con tanto di contestualizzazione per le principali) e alcune indicazioni pratiche di vita quotidiana. Il calendario si propone proprio di essere uno strumento utile a tutti nella pianificazione delle attività domestiche, quotidiane e mistiche. Inoltre, un altro elemento di base è la convinzione che, per le donne, il ciclo mestruale, in interazione con quello lunare, può variare sensibilmente gli equilibri personali. Inoltre, alcuni passaggi lunari possono risultare più significativi per alcuni segni zodiacali che non per altri.

Come si usa nella tradizione celtica, il calendario lunare dovrebbe iniziare dal mese di novembre e concludersi con il mese di ottobre. Per quanto riguarda i transiti lunari, anche l’ora del cambio del segno influisce sugli equilibri delle energie nel corso della giornata. Anche le principali fasi lunari (luna piena e luna nuova) sono accompagnate da un’indicazione oraria che può modificarne il significato.

Come calcolare con il calendario lunare

Su Internet si possono reperire diversi calendari lunari. Alcuni contengono solo l’indicazione delle principali fasi lunari -come sono spesso riportate anche sui calendari solari-. Altri, al contrario, forniscono una molteplicità di informazioni per contestualizzare tali passaggi. Tanto da giungere all’inserimento di veri e propri consigli sulla gestione della quotidianità, come nell’esempio descritto nel paragrafo precedente. Mentre alcuni di questi calendari restano fedeli alla tradizione celtica e cominciano dal mese di novembre, altri si adattano alla suddivisione del tempo nell’anno solare convenzionale che tutti conosciamo e sono divisi per anno (2017, 2018…). Online è già presente, oltre ovviamente a quello dell’anno corrente, il calendario lunare per il 2018.

Quante lune

Ma come interpretare tali calendari? Se, infatti, essi sono disponibili praticamente ovunque, non è così chiaro come dovremmo utilizzarli nei nostri calcoli. Se ne trovate uno fornito di tutte le spiegazioni del caso, è molto probabile che esso contenga anche le indicazioni per il calcolo della data del parto. In caso contrario, dovete tenere conto che per una gravidanza si contano tra le nove e le dieci lune (intese come cicli lunari completi) dal momento del concepimento. All’interno di questo arco di tempo, i giorni considerati più propizi per il parto sono quelli corrispondenti alla luna piena che, come ricordiamo, è anche simbolo di fertilità per chi un figlio lo sta ancora cercando.

Inoltre, i calendari online più moderni e attrezzati comprendono anche un sistema di calcolo automatico. Inserendo tutti i dati richiesti -data del concepimento, ultima mestruazione, ecc.-, sarà il programma stesso a suggerire la data del parto più probabile. Non vi resta quindi che cercare quello che preferite e divertirvi a tentare previsioni.

Per ulteriori approfondimenti è possibile acquistare su amazon, numerosi libri che rendono ancora più chiaro il modo in cui calcolare la data del parto in base al calendario lunare. Di seguito ve ne proponiamo alcuni.

Scritto da marafallini
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