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A quante settimane si sente il battito cardiaco fetale?

A quante settimane si rileva il battito cardiaco fetale? Tutto quello che c'è da sapere sulle prime settimane di gravidanza.

Sentire il battito cardiaco fetale rappresenta per la mamma (ma anche per il papà) un’emozione indescrivibile, fortissima, unica. Il cuoricino del piccolo embrione nel grembo materno batte in media intorno ai 120-160 battiti al minuto. Ma a quante settimane si può sentire il battito cardiaco fetale? Quando è necessario prenotare la prima visita ostetrica? Ecco qualche informazione utile a ogni futura mamma.

Battito cardiaco fetale

Il battito cardiaco fetale, indicato ginecologicamente come BCF rappresenta uno degli elementi fondamentali per determinare la salute dell’embrione, poi feto e la sua “età” gestazionale.

Un cuoricino in salute registrerà intorno ai 150 battiti al minuto. La sua attività ha inizio intono al 22° giorno dal concepimento, equivalente alla sesta settimana.

Mediante strumentazioni ginecologiche è possibile ascoltare il battito cardiaco fetale già da queste prime settimane.

Come calcolare questo tempo e cosa accade in questa settimana di gravidanza?

Calcolo settimane gravidanza

Le settimane di gravidanza sono calcolabili considerando l’ultima mestruazione. Infatti, partendo proprio dal primo giorno di quest’ultima si calcolano giorni e settimane di gravidanza.

Se il ciclo è regolare, così come l’ovulazione questo calcolo sarà presumibilmente piuttosto certo e reale. Se, al contrario, ciclo e ovulazione sono più corti o più lunghi il calcolo potrebbe non essere esattamente corretto.

Un’ovulazione tardiva farebbe slittare il concepimento di qualche giorno. Quindi la sesta settimana calcolata secondo metodo standard, potrebbe in realtà corrispondere alla reale quarta o quinta settimana di gravidanza.

Ecografia vaginale

Il cuore fetale può essere udito battere, già intorno alla sesta settimana di gravidanza, mediante l’ecografia vaginale.

L’eco vaginale (o transvaginale) rappresenta lo strumento più usato durante la prima visita ostetrica per ascoltare il suo cuoricino.

Da questo momento della gravidanza infatti è possibile distinguere la camera gestazionale, il sacco vitellino e un abbozzo di embrione.

La camera gestazionale si presenterà come una struttura nera a forma di ovale che racchiude al suo interno proprio il sacco vitellino visibile come un cerchietto bianco. Si tratta della prima struttura che nutrirà l’embrione nelle primissime settimane di vita in utero. Se il piccolo è già lungo qualche millimetro lo si potrà anche vedere, attaccato a questa struttura.

Ecografia addominale

Meno indicata nelle primissime settimane di gravidanza per l’ascolto del cuore, l’eco addominale infatti potrebbe non rilevarlo.

Ciò potrebbe avvenire per un calcolo sbagliato delle settimane di gravidanza (dovuto a ovulazione tardiva e quindi concepimento posteriore rispetto alla data rilevata con calcolo da ultima mestruazione), oppure ancora per la presenza di grasso addominale.

In genere, l’eco addominale rileva il battito cardiaco fetale dalla settima-ottava settimana.

Doppler

Apparecchiature con meccanismo doppler sono in grado di rilevare la frequenza cardiaca fetale intorno alle 12 settimane. Tuttavia, nelle donne con poco grasso addominale è possibile avvertire prima il cuore del feto.

In commercio esistono dispositivi che permettono alla futura mamma di ascoltare il cuore del suo piccolo al di fuori delle previste visite ginecologiche. Ciò le permette di controllare questo aspetto, restando possibilmente più tranquille.

Tuttavia, è vero anche il contrario: questo strumento potrebbe tradursi in fonte di preoccupazione maggiore per la mamma nel momento in cui non dovesse rivelare segnali evidenti. Se ciò avvenisse per mal funzionamento dell’apparecchio, causerebbe paure infondate e preoccupazioni inutili.

Sesta-ottava settimana

Dopo l’esito positivo del test di gravidanza, alla sesta all’ottava settimana per mamma e papà giunge il momento (tanto atteso) di avere la sua reale conferma, mediante visita ostetrica-ginecologica.

In questo momento, infatti, l’embrione è più facilmente visibile all’interno del sacco vitellino e il suo cuore batte.

Durante questa visita infatti, mediante eco vaginale, si accerterà l’effettiva esistenza della gravidanza, si calcoleranno e confermeranno le settimane di gravidanza.

Inoltre, sarà possibile vedere la camera gestazionale e il suo corretto posizionamento, il sacco vitellino, un abbozzo di embrione, ascoltando anche il suo cuore.

Nella settima settimana l’embrione inizia ad assumere sembianze umane con una testa molto pronunciata e grande, una semplice linea al posto della bocca e due palline scure che iniziano a distinguersi rappresenteranno gli occhi. In questo momento anche braccia e mani inizieranno a differenziarsi.

Rilevamento ritardato

Il rilevamento dell’embrione e del suo cuore in attività, con eco addominale, potrebbe tuttavia essere ritardato, cioè avvenire qualche tempo dopo le sei settimane.

Fattori che determinano questa condizione possono essere una placenta anteriore (ossia attaccata alla parte anteriore dell’utero), la presenza importante di grasso addominale e un’ovulazione tardiva.

In questi casi il rilevamento del battito cardiaco fetale può essere ritardato di una settimana o due.

La presenza di una o più di queste condizioni non rappresenta un problema quando si utilizza un’ecografia vaginale. Se tuttavia anche in questo caso non si rileva battito o non si individua l’embrione è possibile ripetere l’eco qualche giorno-settimana dopo.

Scritto da Mammemagazine
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