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Tra poco nelle sale un film sull’adhd

E’ un documentario e si intitola Rush Hour. Qui viene mostrato uno spaccato del Disturbo da Iperattività e Disattenzione, di come avviene la diagnosi, quali sono le eventuali terapie farmacologiche e della scarsa sensibilità verso il disagio.

Le cause di questo disturbo non sono facilmente individuabili: l’ADHD è caratterizzato da un marcato livello di disattenzione e da comportamenti che mettono in primo piano l’iperattività e impulsività, più frequenti e importanti se paragonati ad individui di pari livello di sviluppo.

I bambini con ADHD non riescono a controllare le loro risposte, sono disattenti, iperattivi e impulsivi, fino a compromettere la loro vita di relazione famigliare e scolastica. Le ripercussioni di questo disagio sono sul bambino, ma anche sulla famiglia, infatti, ogni giorno si trova a vivere un percorso di sofferenza e di isolamento. Spesso rifiutati dai loro compagni di scuola o di gioco, conseguentemente, questi piccoli reagiscono aggressivamente ignorando, inoltre, il rispetto delle regole. L’isolamento sociale e le discriminazioni che ne derivano favoriscono lo sviluppo di tratti caratteriali oppositori e provocatori nel bambino, mentre le famiglie si rinchiudono sempre di più in una solitudine sociale.

Come aiutarli? I genitori spesso seguono una psicoterapia cognitiva detta Parent Training, dove vengono fornite settimanalmente le istruzioni su come intervenire, attraverso l’educazione ed il rinforzo attraverso i premi, sul bambino. Purtroppo, se la gravità del disagio lo richiede, è necessario intervenire anche farmacologicamente.

Scritto da Laura Maisano
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