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Mal di orecchio bambini: cosa sapere

Il mal di orecchio è una delle malattie più frequenti in età pediatrica. Quali sono i casi principali che colpiscono i bambini e come curarlo.

In età pediatrica il mal d’orecchio è abbastanza frequente e può interessare diverse parti dell’orecchio. Iniziamo da un semplice tappo di cerume fino ad un dolore riflesso e non legato direttamente all’orecchio. Andiamo a vedere insieme, spiegando la causa di questo dolore che è veramente forte e che può portare il bambino/a a manifestare crisi di pianto fino anche ad una riduzione drastica dell’appetito.

Mal di orecchio bambini: i casi principali

Ci sono tre casi principali per queste manifestazioni: il primo è il dolore d’orecchio che non è accompagnato dalla febbre. Questo può spesso succedere dopo un bagno in casa o addirittura al mare e in piscina. In questo caso a risentirne e l’orecchio esterno. Il più delle volte questo processo è determinato da un batterio o un fungo e il bambino in questa situazione può avere anche un forte prurito.

Il secondo caso è quello del dolore d’orecchio seguito da febbre e naso chiuso. Questa cosa è determinata da un’otite media e il dolore è causato dalla pressione del mucco. In certe occasioni è dovuto anche dal materiale purulento che si trova nella membrana del timpano. Se a seguito della pressione si perfora la membrana si può anche vedere una perdita sanguinea dell’apparato uditivo che porta una netta riduzione del dolore. Nota bene che la membrana si autorigenera entro una settimana senza alcuna conseguenza. Nel caso sopra indicato non bagnare l’orecchio con acqua per cercare di pulirlo ma portare immediatamente il neonato da uno specialista che saprà intervenire in maniera professionale e più adeguata e saprà inoltre consigliarvi su come procedere e su cosa dovrete fare a seguito fino alla soluzione definitiva di questo problema.

Come terza situazione troviamo il caso di otite media catarrale oppure bilaterale. Si può accertare nei casi in cui il bambino è distratto frequentemente e gli si devono ripetere più volte le parole per ricevere un riscontro. Infatti qua la sintomatologia dolorosa non è come nei primi casi e può essere anche del tutto assente. Può manifestarsi da un’infezione che tramite il naso o la gola può arrivare fino a quel canale piccolo che permette la comunicazione tramite il naso con l’orecchio medio. Quindi di conseguenza arriva fino all’orecchio. Questi sintomi sono più frequenti nei primi 6 anni fino ad arrivare e scomparire del tutto all’età di 14. In alcuni bambini si possono sviluppare anche episodi rischiosi come otiti recidivanti. Questi casi possono derivare da vari fattori tra i quali troviamo scarsa igiene orale, l’utilizzo prolungato del ciucciotto e fino ad una esposizione al fumo di sigaretta. Quindi fare molta attenzione a queste situazioni e tenere i propri piccoli a sicuro da questo episodio.

Mal di orecchio bambini: fattori determinanti

Normalmente il sistema immunitario è un soggetto determinante per non dire il principale. Sono più inclini alla malattia i bambini che frequentano scuole materne e anche asili nido. Alcuni studi recenti indicano che un fattore determinante può essere anche l’allattamento artificiale. Per fare una corretta diagnosi per capire se si tratta di un’otite, può farlo solo un pediatra professionista, che potrà stabilire, oltre ai sintomi clinici, se ci sono infiammazioni dell’orecchio medio. Utilizzando l’otoscopio può avere una visuale più chiara e se è rosso, quindi infiammato, significa che si tratta di otite.

Alcuni consigli da seguire per prevenire l’otite sono in primis l’allattamento al seno. Evitare l’esposizione del bambino al fumo anche quello passivo di sigaretta che come abbiamo detto è un fattore determinante. Un’altra situazione da evitare è di sicuro l’utilizzo frequente del ciucciotto e biberon. Anche la vaccinazione anti-influenza può aiutare ed ha una grande utilità a prevenirla.

Mal di orecchio bambini: rimedi e cure

Come abbiamo detto prima, se il bambino mostra questi segni bisogna immediatamente consultare un medico che in casi di sanguinamento potrà prescrivere degli antibiotici che saranno efficaci a risolvere questo problema. In altri casi il pediatra può aspettare per vedere come si evolve la situazione, così da stabilire se gli antibiotici si possono evitare oppure se sono indispensabili per risolvere questo inconveniente. Non tutti i casi di otite sono infatti conseguenze di batteri vari. Ovviamente la situazione deve sempre essere costantemente monitorata così da essere sicuri che la situazione non degradi in maniera irrimediabile.

Alcuni consigli per alleviare il dolore possono essere la rimozione del mucco adoperando un lavaggio nasale. Anche la posizione del bambino mentre dorme può aiutare ad alleviare il dolore. Un’altra soluzione ideale è un cuscino alto così da permettere alla testa di restare alta, riducendo così la pressione all’orecchio medio.

Scritto da Alice Sacchi
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