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Come curare il mal di denti nei neonati

Pianti, rifiuto del cibo e disturbo del sonno sono solo alcuni dei sintomi del mal di denti nei neonati. Indaghiamo insieme come alleviare il dolore.

Il mal di denti nei neonati è legato spesso all’eruzione dei primi dentini, e si manifesta in genere con dolore generalizzato e gonfiore alle gengive. Questo tipo di fastidio porta il neonato a piangere frequentemente durante il giorno, diventando una fonte di irrequietezza e di disturbo del sonno. La nascita dei primi dentini è di certo un fenomeno fastidioso ma soprattutto inevitabile nella crescita del neonato. Tuttavia è possibile ridurre il problema ricorrendo a dei rimedi privi di controindicazioni.

Mal di denti: come riconoscerlo

Sebbene sia spesso un problema sottovalutato, il dolore ai denti può influire notevolmente sul benessere psico-fisico del bambino. È facile che quest’ultimo, durante il giorno, si mostri irrequieto e sofferente, che pianga spesso e non riesca a dormire, con conseguenze inevitabili sul suo benessere fisico. I sintomi del mal di denti sono spesso semplici da individuare: le gengive appaiono molto gonfie e infiammate, la salivazione appare molto abbondante ed il neonato risulta piuttosto irritabile, manifestando in particolare i seguenti atteggiamenti:

  • nervosismo
  • irrequietezza
  • difficoltà a prendere sonno
  • rifiuto del cibo
  • pianto continuo

In alcuni rari casi può verificarsi anche febbre e diarrea, con conseguenti problemi intestinali connessi.

Consigli e rimedi

La necessità di rivolgersi al pediatra per un consulto medico dipende ovviamente dalla gravità del problema. Se il bambino manifesta febbre e diarrea, soprattutto se prolungata nel corso dei giorni, è sempre consigliabile rivolgersi al medico, ed evitare in modo assoluto di prendere qualsiasi iniziativa senza il parere preventivo (farmaci o altri prodotti possono essere dati al bambino solo dopo consulto pediatrico).

Esistono tuttavia dei rimedi che possono contribuire ad alleviare il problema del mal di denti, in particolar modo quando il bambino è ancora un neonato. In quest’ultimo caso, infatti, è possibile dare al piccolo il c.d massaggia-gengive, un giocattolo contenente un liquido refrigerante da tenere nel freezer, realizzato in gomma ruvida lavabile.
Lo scopo dell’oggetto in questione è quello di alleviare il fastidio gengivale del neonato, perché quest’ultimo può giocarvi autonomamente e ridurre il dolore grazie all’effetto ruvido della superficie massaggiante. Questi giocattoli sono spesso definiti “anelli di dentizione” e danno sollievo al bambino perché il piccolo può massaggiarsi da solo, “masticando” l’anello nei punti gengivali dove avverte il dolore.

In alternativa al giocattolo refrigerante si consiglia di usare la classica borsa del ghiaccio, da applicare sulle zone gengivali che appaiono gonfie e infiammate. Si tratta di una soluzione utile in caso di dolore temporaneo. Spesso la nascita dei dentini da latte può portare al bambino fastidi soltanto momentanei e non necessariamente sintomi gravi. Se il dolore si protrae per molto tempo, o per più di due giorni, è consigliabile rivolgersi immediatamente al pediatra, Quest’ultimo infatti, anche in base ai mesi di vita del neonato, può decidere di somministrare del paracetamolo, un antidolorifico volto ad attenuare il dolore alle gengive. In alternativa ai farmaci è possibile ricorrere ai classici rimedi omeopatici, che richiedono comunque un’attenta valutazione preliminare da parte di uno specialista.

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