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Bambini indaco e cristallo: le principali differenze

Alla scoperta delle differenze tra gli speciali bambini indaco e cristallo. Sensibili, iperattivi ed in grado di comunicare con gli angeli.

Bambini indaco e cristallo, bambini speciali secondo le teorie della subcultura New Age. Si tratta di una generazione di bambini dotati di tratti e capacità speciali. Si parla addirittura di poteri soprannaturali. L’espressione “indigo children” (o semplicemente indigos, “gli indaco“) è stata introdotta nel 1986 dalla parapsicologa Nancy Ann Tappe con la pubblicazione di “Understanding your life through color” (Capire la propria vita attraverso il colore), ma si è diffusa con la pubblicazione di “The Indigo Children” di Lee Carroll e Jan Tober nel 1999. Essi sostenevano che i bambini indaco avrebbero costruito un nuovo mondo senza guerre e senza inquinamento.

Bambini indaco

A seconda delle fonti, i bambini indaco vengono descritti come dotati di un’aura di colore indaco e caratterizzati da spiccate qualità caratteriali (in particolare empatia, creatività, forza di volontà). Secondo alcuni, hanno poteri paranormali come telepatia, chiaroveggenza o la capacità di comunicare con gli angeli. Ma non sono riscontrabili fondamenti scientifici a dette informazioni, in particolare per la totale assenza di prove empiriche a sostegno. Fra i più noti seguaci della teoria dei bambini indaco attualmente c’è Doreen Virtue, già fondatrice della angel therapy. Si tratta di una forma di terapia alternativa basata sull’interazione con gli angeli. Doreen ha recentemente annunciato l’avvento di una nuova generazione di bambini successiva a quella indaco, detta dei “bambini di cristallo” (crystal children).

Le caratteristiche principali

Sono definiti anche bambini delle stelle. Sono nati tra gli anni ’70 ed il 2000. Nelle descrizioni più comuni i bambini indaco sono dotati di grande empatia, curiosità, forza di volontà ed una spiccata inclinazione spirituale. Sono anche descritti come molto intelligenti, intuitivi ed insofferenti nei confronti dell’autorità. Per quest’ultima caratteristica i bambini indaco sono generalmente percepiti come problematici nel sistema scolastico tradizionale. Molto spesso sono bambini iperattivi. Riescono a percepire ed a vivere le emozioni degli altri in maniera totalizzante. Sono molto creativi, hanno grandi capacità intellettive e tecnologiche ed un elevato senso della morale. Non sembra che i bambini indaco abbiano particolari caratteristiche fisiche, tranne uno sguardo molto penetrante.

Bambini cristallo

Anche i bambini cristallo vengono definiti così per la luminescenza della loro aura. I bambini cristallo sono i diretti successori di quelli indaco e sono i nati dopo il 2000. Sono più evoluti, pacati e pacifisti e hanno una grande capacità di aprire il loro cuore per insegnare il valore dell’amore. Soprannominati anche bambini arcobaleno, sono spesso figli di bambini indaco. Ma avrebbero caratteristiche diverse, anche se seguono la scia di chi li ha preceduti per favorire un cambiamento di rotta a livello mondiale. Il colore a cui si fa riferimento è quello dell’aura, l’alone luminoso invisibile ai più che (secondo teorie parapsicologiche e spirituali) circonda il nostro corpo e può assumere diverse sfumature a seconda dell’anima dell’individuo che va a riflettere.

Quello dei bambini speciali del nuovo millennio sarebbe appunto l’indaco, un colore che sta tra il blu e il viola, ed il cristallo. Per crescere questi bambini speciali c’è bisogno di tanto amore. Ma è importante anche imparare ad accettarli per quello che sono. Rispettate il loro essere, trovate la chiave per comunicare al meglio con loro in modo da insegnargli anche un po’ di disciplina, ad esempio con strumenti come musica, arte, danza e recitazione.

Scritto da Stefania Maffeo
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