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Cosa fare in caso di perdite bianche prima del ciclo

Pruriti, bruciori e perdite sono tutti sintomi delle infezioni vaginali. Scopri le più comuni e cosa fare per prevenirle con i rimedi naturali.

Vi è mai capitato di avere perdite bianche prima del ciclo? Sapete cosa fare e perché si verificano? Scopriamolo insieme in quest’articolo. A molte di noi è capitato di avere perdite bianche, ma sappiamo tutte esattamente di che si tratta e come distinguere le perdite fisiologiche da quelle dovute magari a particolari infezioni batteriche?

Il nostro corpo può esserci di grande aiuto, perché ci fornisce tanti utili segnali. Segnali che devono essere assolutamente ascoltati, perché a volte sono dei veri e propri campanelli di allarme, che portano a scoprire un piccolo problema, che magari se non individuato in tempo, potrebbe peggiorare o diventare più grave. E per chi ha deciso che è il momento di avere un bambino, il corpo ci fornisce tanti utilissimi ed importantissimi segnali e tra questi ci sono le perdite bianche prima del ciclo.Vediamo cosa sono e perché sono così importanti.

Test di ovulazione

Come sappiamo esiste un periodo del ciclo mestruale in cui siamo più fertili, e questo è proprio il periodo dell’ovulazione, durante il quale si verifica una maggiore produzione di muco cervicale, di colore tendenzialmente trasparente o biancastro. Lo scopo di questa secrezione mucosa è quello di favorire gli spermatozoi, favorendoli nella risalita verso l’utero e quindi verso la fecondazione dell’ovulo. Infatti, essendo l’ambiente vaginale, nel periodo non ovulatorio, estremamente inospitale per gli spermatozoi, a causa di un PH molto acido e ricco di agenti aggressivi, sarebbe impossibile per loro arrivare a destinazione.

Succede allora che, grazie agli ormoni femminili, viene prodotto questo muco molto filante, che forma dei veri e propri “canali percorribili”, all’interno della vagina, canali in cui gli spermatozoi transitano per arrivare facilmente nel canale cervicale. Quindi le perdite vaginali bianche sono assolutamente naturali e fisiologiche, diverse da donna a donna per quel che riguarda la quantità. Donne che prendono la pillola ad esempio, non hanno questa secrezione perché non hanno l’ovulazione.

Detto questo, possiamo ben capire come il muco cervicale sia un ottimo indicatore dei giorni fertili di una donna, non a caso viene chiamato “la finestra sulla fertilità” e come riconoscere il muco cervicale dei giorni fertili, vuol dire avere rapporti mirati se si desidera una gravidanza o al contrario, prestare maggiore attenzione se si è deciso di rimandare il momento. Non tutte le donne hanno però abbastanza dimestichezza con il loro corpo e quindi la scienza viene in loro aiuto. In commercio ci sono diversi modelli di test di ovulazione, attraverso i quali si calcola il livello dell’ormone LH nelle urine. Esso infatti si alza notevolmente nei giorni precedenti all’ovulazione e raggiunge il suo picco massimo 24 ore prima della stessa. Ecco due tra i modelli di test o stick di ovulazioni più utilizzati dalle donne.

Test digitale con indicatore ormonale

Il Test di Ovulazione Clearblue Digitale, aiuta ad individuare i 2 giorni più fertili di ogni ciclo mestruale mensile, misurando i livelli dell’ ormone LH nelle urine. Il test mostra i risultati in maniera chiara, sul display digitale. Il simbolo lampeggiante “test stick” indica che il test di ovulazione digitale è in corso.

Test stick

Gli stick ovulazione Persona si possono utilizzare anche senza l’ausilio dell’apposito computer. Esistono in confezioni da 8 e da 24. Una confezione è sufficiente per un ciclo completo. I test devono essere eseguiti al mattino con la prima urina della giornata. Lo stick è formato da una parte che visualizza il risultato e una parte con un tampone coperta da un tappo.Il risultato è istantaneo e deve subito essere letto, perché con il passare del tempo la colorazione delle linee cambia e non è più affidabile.

Candida e infezioni vaginali

Non solo muco cervicale, alcune perdite bianche possono essere il segnale di particolari infezioni. Tra le infezioni vaginali più frequenti e temute dalle donne troviamo la Candida. Forse non tutti sanno che questo fastidioso microrganismo, vive sempre nel corpo della donna ed in generale nel corpo umano e che se trova particolari situazioni si manifesta, causando il prurito ed il malessere che molte di voi conoscete. Tra i sintomi più comuni della Candida troviamo un prurito irrefrenabile ed un’altrettanto irrefrenabile voglia di grattarsi. Oltre al prurito si possono verificare anche delle perdite bianche, molto simili alla ricotta, che possono essere più o meno abbondanti. Infine, in base allo stadio ed alla gravità della Candida, possono comparire anche delle macchie rosse proprio vicino alla vagina sulle cosce o sulle natiche.

La candida si cura utilizzando farmaci antimicotici come quelli a base di clotrimazolo, econazolo o itraconazolo. Questi farmaci possono essere somministrati sia attraverso creme e pomate che per bocca. Sarà il ginecologo o il medico a prescriverli. Poiché il micete, il microrganismo che provoca la candida e altre infezioni vaginali esce dall’intestino, è molto importante curare la propria alimentazione, soprattutto se si è soggetti a manifestazioni frequenti della candida.

Meglio quindi limitare i dolci e seguire una dieta ricca di frutta, verdura e fermenti lattici. Anche gli indumenti hanno un ruolo importante nella prevenzione della candida, meglio evitare mutandine realizzate con materiali sintetici come ad esempio la microfibra. Infatti tra le principali cause della candida troviamo una consistenza presenza di zucchero e scarsa disponibilità di difese immunitarie.

Tra le infezioni vaginali più comuni oltre alla candida troviamo la clamidia, l’ herpes genitale e la gonorrea. Conosciamole una per una. La clamidia è un’infezione vaginale batterica causata dal microrganismo denominato Chlamydia trachomatis e si trasmette tramite rapporti sessuali e via materno/fetale. Essa è una delle malattie sessualmente trasmissibili più diffuse. L’herpes colpisce non solo le labbra del viso, ma anche i genitali o la zona anale, ecco perché si parla di herpes genitale. E’ contagioso e si caratterizza per la comparsa di vesciche dolorose e muco. Il primo sintomo dell’herpes genitale è la comparsa di piccole bollicine bianche, sia all’interno che all’esterno della vagina. L’herpes genitale può portare anche febbre e dolori durante la minzione ed è trasmissibile tramite rapporto sessuale, raramente tramite l’utilizzo dello stesso asciugamano o altri accessori.

La gonorrea si trasmette attraverso qualsiasi forma di contatto, non solo quindi rapporti sessuali, ma anche attraverso il sesso orale, uso di biancheria comune. Ovviamente ad eccezione dei rapporti sessuali il rischio di contrarre la gonorrea tramite asciugamani o sesso orale è più raro. Il primo sintomo della gonorrea sono delle secrezioni gialle, presenti sul pene o in vagina a cui poi si aggiunge un bisogno frequente ad urinare ed un fastidioso bruciore. La gonorrea è più frequente nel maschio e nella donna è spesso e volentieri addirittura asintomatica. Per essere curata necessita di specifici antibiotici.

Cure rapide e naturali

Un primo e fondamentale consiglio per curare le infezioni vaginali è quello di rivolgersi al proprio medico per valutare attentamente la situazione e lo stadio dell’infezione, per evitare problemi più gravi. Tra le cure in assoluto più rapide per curare le infezioni vaginali ci sono sicuramente i medicinali ed in alcuni casi gli antibiotici. Ma può verificarsi la situazione in cui alcune donne non possano o non vogliano, per scelta personale, utilizzarli. Fortunatamente la natura ci viene in aiuto.

Esistono diverse piante che hanno importanti proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie ed il loro costante utilizzo, rafforza le difese immunitarie, una delle cause più frequenti della comparsa delle infezioni vaginali. Tra queste troviamo il Boldo, per le infezioni causate dai funghi, la Calendula per la prevenzione ed il trattamento delle infezioni vaginali e la Camomilla, con la quale fare dei bagni. Da non dimenticare lo yogurt, un consumo costante di yogurt evita le infezioni. Per chi volesse approfondire il discorso ecco alcune interessanti letture sulle cure naturali per prevenire, combattere o alleviare le infezioni vaginali.

Come guarire dalla Candida

L’autore, Milo Manfredini è un Naturopata e ricercatore, autore del testo:”Guarire dalla Candida si può” che aiuta tutte le donne a ritrovare il proprio personale equilibrio, per guarire una volta per tutte dalla candida. Stop quindi a farmaci aggressivi, e via libera ai rimedi unicamente naturali per sconfiggere la candida, un’infezione vaginale di cui almeno una volta nella vita, il 75% delle donne ha sofferto.

Yogurt in capsula

Come abbiamo visto in precedenza lo yogurt è un alimento utilissimo per prevenire, curare e lenire le infezioni vaginali. Ecco una miscela di colture batteriche preparata in laboratorio lontano da additivi, maltodestrine e OGM. Una capsula è sufficiente per produrre 1 litro di yogurt bianco.

Un testo su candida e infezioni vaginali

Un manuale aiuta ad approfondire l’argomento candida ed infezioni vaginali, e la sua guarigione attraverso rimedi e terapie naturali, che intervengono sul corpo in maniera più delicata e meno aggressiva. Un libro che aiuta a ritrovare il proprio equilibrio per un benessere generale migliore.

Quel che sappiamo è che le infezioni vaginali, sono sessualmente trasmissibili ed il più delle volte compaiono a causa di un abbassamento delle difese immunitarie. La prima cosa da fare è quindi recarsi dal proprio medico per stabilire esattamente il tipo di infezione vaginale in corso ed evitare cure e rimedi fai da te. Successivamente si dovrà poi fare un’attenta analisi del proprio equilibrio e benessere psicofisico, seguendo una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura di stagione e povera di zucchero, per ristabilire quell’ecosistema vaginale perfetto, in cui questi microrganismi che provocano le malattie infettive, normalmente vivono, ma in maniera latente.

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