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Metodo Montessori pro e contro: parere degli esperti

Metodo Montessori: come funziona, pro e contro. Tutte le informazioni sul metodo adottato da più di 20.000 scuole in tutto il mondo.

Il metodo Montessori è stato un sistema pedagogico rivoluzionario per l’epoca in cui visse, Maria Montessori la sua ideatrice, un metodo che oggi può contare sulla sua scelta in oltre ventimila scuole in tutto il mondo, ma che, nonostante gli anni, continua ad essere contornato da pro e contro. Scopriamo insieme il parere degli esperti in merito al metodo Montessori.

La prima scuola italiana aperta con il metodo Montessori fu la Casa dei Bambini a Roma nel 1907. All’estero l’interesse per il metodo Montessori è sempre stato molto vivo e senza particolari polemiche, in Italia invece si è dovuto scontrare con l’ideologia fascista, totalmente avversa a quello che è il fulcro del metodo montessoriano e cioè lo sviluppo di un individuo libero. Ancora oggi si parla di pro e contro del metodo Montessori, scopriamoli insieme.

Che cos’è il metodo Montessori

Il metodo Montessori è un metodo che prevede un lavoro a misura di bambino, con aule composte da bambini di età diversa, ed insegnati, appositamente preparati, che incoraggiano i bambini all’indipendenza ed alla libertà nello scegliere strumenti ed attività da svolgere a scuola. Maria Montessori fu una delle prime e più famose donne italiane a laurearsi in medicina, con una specializzazione in neuropsichiatria infantile.

La Montessori ebbe il grande merito di considerare il bambino come “il protagonista unico ed attivo della propria crescita, un vaso da riempire”. Maria Montessori fu anche una importante attivista politica nella lotta per i diritti dell’infanzia e per l’emancipazione femminile. I punti fondamentali del metodo Montessori sono un ambiente adatto e appositamente creato per il bambino e dove il bambino possa svolgere qualsiasi tipo di attività ed utilizzare il materiale montessoriano che desidera, uno specifico materiale di sviluppo per esercitare l’intelletto del bambino e studiato per far si che il bambino corregga da solo i propri errori ed infine un insegnate preparato, che accompagna la crescita del bambino senza intromettersi e senza anticipare i processi di sviluppo.

L’insegnante montessoriano accompagna il bambino nel percorso di crescita fornendo dei confini entro i quali il bambino può muoversi liberamente ed osservandolo mentre svolge le sue attività ed è in grado di procedere da solo, ma pronto ad intervenire in caso di bisogno o richiesta di aiuto.

Esempi educativi con il metodo Montessori

Tra gli esempi educativi con il metodo Montessori troviamo l’educazione all’indipendenza, in base alla quale i genitori devono lasciare i bambini ad imparare da soli a camminare, correre, lavarsi e mangiare. Non impedire mai al bambino un’azione in base all’età. Il bambino non deve essere fermato nel compiere un azione perché troppo piccolo o troppo grande, bisogna dimostrargli fiducia e lasciarlo fare. Abituare i bambini alla precisione, perché i bambini sono attratti dall’ordine, quindi insegnare ai bambini fin da piccoli fare piccoli lavoretti domestici come apparecchiare o mettere in ordine i giochi.

Educare i bambini al contatto con la natura. Il bambino deve vivere a stretto contatto con la natura, perché proprio in mezzo ad essa il bambino tira fuori energie e curiosità inaspettate. Maria Montessori diceva di portare i bambini in campagna o al mare e di lasciarli camminare da soli, seguendoli, per scoprire da soli la natura ma essere sempre presenti e pronti per eventuali problemi o domande.

Pro e contro: parlano gli esperti

Prima di decidere se iscrivere il bambino in una scuola che segue il metodo montessoriano, meglio valutare i pro e contro e lasciare la parola agli esperti in materia. I pro del metodo Montessori sono:

  1. i bambini imparano in modo autonomo e indipendente;
  2. le aule composte da bambini di diverse età aiutano a imparare e sostenersi l’un l’altro;
  3. ogni bambino ha un proprio ritmo ed impara in base ad esso;
  4. i bambini sono contenti di apprendere perché imparano le cose a cui sono effettivamente interessati, questo perché le attività le scelgono loro direttamente;
  5. l’insegnante presenta al bambino nuove attività, osservando il bambino al lavoro e la fase di sviluppo in cui si trova. Usa gli interessi del bambino per dare il giusto impulso all’apprendimento.

Per ciò che riguarda i contro o le critiche del metodo Montessori, questi si riferiscono al fatto che il sistema può utilizzare solamente i materiali didattici pensati dalla Montessori ed inoltre i bambini tenderebbero ad isolarsi, scegliendo il proprio gioco e la propria attività, a scapito dello sviluppo della socializzazione. Infine altri ritengono che un bambino che ha seguito alla materna ed alle elementari il metodo Montessori e poi alle medie segue il metodo classico si trova spiazzato. Dopo aver seguito per anni un sistema educativo incentrato su se stesso e con ampia libertà di scelta sulle attività da svolgere e su come e quando svolgerle, trovarsi all’improvviso con la giornata scandita da quanto deciso dagli insegnanti, orari e compiti, potrebbe dar luogo a qualche problema.

Tuttavia, prima di decidere se far seguire al proprio bambino il metodo Montessori, occorre valutare attentamente la scuola che si intende scegliere, purtroppo sono stati molti in casi in cui le scuole si professavano montessoriane, ma poi non lo erano affatto, con il personale neanche lontanamente formato a questo sistema educativo.

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