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Si può fare la mamma anche lavorando

Internet dà tante possibilità alle mamme di oggi, come quella di lavorare e di guadagnare comodamente da casa propria.


Lavorare e fare la mamma. Si può fare?

Sembra una domanda quasi banale quando ci viene posta a 18 o 19 anni. In quel momento siamo così prese dalle nostre ambizioni, dai nostri “doveri” e dall’obiettivo di volercela fare in questo mondo basato proprio sul lavoro, che è quasi impossibile non rispondere: “ovvio! io sicuramente ci riuscirò! Poi però, si cresce e con la crescita arriva la consapevolezza delle cose e, infine, arriva il momento in cui teniamo tra le braccia nostro figlio per la prima volta e capiamo che beh, non è così semplice rispondere.

I primi mesi di vita del bambino sono determinanti per lo sviluppo corretto del cervello

Ci sono tante cose da prendere in considerazione, che vanno dal benessere del bambino, ma anche alla soddisfazione personale. Quindi come fare? Sarà davvero necessario lasciare il lavoro per fare la mamma?
Non esiste una risposta uguale per tutte, non esiste una strada giusta piuttosto che un’altra e infatti, tante volte, ciò che sembra essere la combinazione perfetta per una donna non può esserlo per un’altra.
In generale è bene dire che, i primi mesi del bambino sono fondamentali per la crescita sana delle abilità cerebrali. Secondo diversi studi, anche solo una coccola influisce sull’attività cerebrale del bambino, quindi è chiaro quanto sia importante passare il più tempo possibile con il piccolo all’inizio della sua nascita.

Il mercato del lavoro non va incontro alle mamme. 6 su 10 lasciano il lavoro

Tante volte, in tantissimi casi, il mercato del lavoro non permette una vera scelta, a causa di troppi limiti e poca elasticità. I casi più comuni sono quelli in cui si chiede la possibilità di continuare a lavorare part-time, o di poter lavorare qualche ora da casa, e pochissime volte queste opportunità vengono concesse.
E così, ci si ritrova nella situazione di dover abbandonare, almeno per un pò, la possibilità di lavorare, indipendentemente dai titoli conseguiti fino a quel momento e dallo sforzo che è stato fatto per arrivare ad una posizione di lavoro soddisfacente.
I dati sono chiari, 6 mamme su 10, lasciano il proprio posto di lavoro dopo la nascita del loro bambino, mentre le mamme che lavorano anche dopo la nascita raggiungono livelli di stress estremi. Perché? Tutte con poca voglia di lavorare? Direi proprio di no, visto che sono le stesse donne che prima della gravidanza lavoravano anche 10 ore al giorno per completare le proprie “task”. Quindi, l’unica risposta plausibile è che non c’è spazio per essere una donna lavoratrice e una mamma allo stesso tempo e che mamme e lavoro non sembrano parole che possano andare molto d’accordo.

Internet è mums friendly!
Grazie anche all’avvento dell’era digitale, sono nati lavori perfetti, con la possibilità di lavorare da casa, che garantiscono un guadagno, ma soprattutto garantiscono TEMPO da dedicare ai propri figli.
Con una piccola ricerca su internet, scopriamo subito che esistono liste piuttosto complete, di quali tipi di lavori possiamo valutare, nel periodo in cui abbiamo deciso di rimanere a casa e concentrarci sulla buona crescita di nostro figlio. Ma, quanti di tutti questi lavori sono davvero lavori per mamme? La lista, che comprende lavori come “trading online”, “scrittore”, “cuoca di torte”, e “life-coach” è un pò fuorviante. Non sempre infatti questi lavori sono davvero fattibili, e richiedono comunque moltissimo tempo perché decollino e portino risultati.

Che lavoro può fare una mamma?

Ad esempio, in tutte le liste è sempre presente la figura dell’influencer, ma non è da tutti e non è vero che è possibile dedicare al lavoro in questione solo qualche ora al giorno. È invece una professione che richiede tanta pazienza, tanta creatività, e tanto tanto tempo.
Un’altra figura professionale “di moda” è quella del Blogger. Sicuramente, per chi ha tanto da raccontare e soprattutto talento nel farlo, è una buona idea. Ci va del tempo per ottenere i primi guadagni, perché innanzitutto qualcuno deve iniziare a leggere ciò che scriviamo e poi, forse, riusciremo a fare atterrare sul nostro blog qualche pubblicità e ottenere i primi guadagni.

Vendere intimo usato è un’attività di moda tra le mamme

Una professione che è presente in queste liste e che ci ha davvero incuriosito è quella della venditrice online di biancheria intima usata. Bando alla ciance e ai primi pregiudizi, questa è una vera professione che sta aiutando diverse mamme a conciliare la vita da mamma con la necessità di racimolare qualche soldo. È un’attività per tutte, perché non richiede particolari doti, ma specialmente non richiede troppo tempo. La prima cosa da fare è cercare un pò di informazioni a riguardo e scegliere un sito che permetta la vendita di questi prodotti. In Italia, il sito più utilizzato è Panty.com una community in cui le persone possono iscriversi come acquirenti o come venditori. Come ogni qualsiasi altra attività, richiede un minimo di impegno, specialmente all’inizio, ma sicuramente non le ore richieste da altri tipi di lavori. Inoltre questa attività è completamente anonima e non occorre quindi rivelare nessuna informazione personale. Sono molte le donne che hanno già iniziato questo nuovo lavoro, e tutte raccontano di come abbiano scoperto la propria sessualità sotto una nuova luce e prospettiva. Abbiamo chiesto ad un’ utente, proprio di Panty.com, cosa ne pensa di questa suo nuovo impegno e ci ha raccontato la sua intera esperienza. Ecco alcune delle cose che ci ha raccontato.
(Se vuoi leggere l’intervista completa insieme a tante altre esperienze vere di donne che già svolgono questa professione, leggi le loro interviste sul blog di panty.com da cui puoi accedere attraverso questo collegamento:)

Si fa chiamare Red_Head sulla piattaforma di Panty.com, ed è una venditrice di biancheria intima usata.

MM: Quando non sei online a vendere le tua biancheria intima usata, come trascorri il tuo tempo?
R: Amo l’arte, qualsiasi forma essa abbia… Sento il bisogno di esprimere me stessa in ogni modo che sento mi faccia star bene.. amo viaggiare, e trarre il meglio da ogni situazione… Quando non sono online mi occupo semplicemente della mia famiglia, della casa, di me stessa… Infatti amo andare in palestra e tenermi in forma… Momentaneamente diciamo che mi sto creando da sola vari lavoretti indipendenti… Uno di questi è appunto vendere la mia biancheria:)

MM: Cosa hai scoperto da quando hai iniziato questa attività?
R: Ho scoperto che c’è un meraviglioso mondo dietro, e mi piace molto, mi incuriosisce, e specialmente ho trovato persone davvero educate, dolci, interessanti ed UMANE…e questa è una cosa importante per me.

MM: Quali consigli daresti alle donne che vorrebbero iniziare questa attività o che hanno iniziato da poco?
R: Le incoraggerei sicuramente ad iniziare l’attività se è il loro desiderio. Il consiglio che mi sento di dare è quello di essere SEMPRE se stesse con i clienti, e di non provare a recitare lo stereotipo di donna semplice. Siate voi stesse, piacetevi o imparate a farlo. Sentitevi libere di esprimervi come meglio credete, e poi tutto verrà da se.

Lavorare da casa potrebbe essere l’unica soluzione per una mamma con figli piccoli. Le opportunità ci sono, dobbiamo solo provare a coglierle!

Scritto da Sabrina Rossi
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