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Cameretta neonato: come prepararla per lui o per lei

Una delle prime cose a cui i genitori iniziano a pensare prima della nascita del proprio figlio è come decorare la loro futura cameretta neonato.

Quando c’è un bebè in arrivo, i genitori iniziano solitamente a come arredare la cameretta neonato qualche mese prima della sua nascita. Si tratta infatti di una necessità ma, soprattutto per gli appassionati di design, arredarla risulterà molto divertente. Ma, anche per coloro che non condividono questa passione, si tratta di un momento importante ed emozionante. Infatti, si sta preparando l’ambiente nel quale il proprio futuro figlio passerà i primi tempi della sua vita. E, come ben sappiamo, l’ambiente nel quale si cresce influisce molto sulla persona che si diventerà. Vogliamo quindi offrirvi qualche spunto su come effettuare al meglio questa operazione.

Ovviamente, i mobili e i colori dovranno essere poi adattati secondo i gusti dei genitori (dato che non potete conoscere in anticipo quelli di vostro figlio o figlia e che, quando lei o lui sarà in grado di esprimerli, sarà già il momento di cambiare tutti i mobili).

Cameretta: quando iniziare a prepararla

Molti genitori iniziano a fantasticare, non appena scoperta la notizia di un bebè in arrivo, su come arredare la sua camera. Ma quando è il momento migliore per iniziare davvero a farlo?

Ovviamente non esiste un momento perfetto in assoluto. Tuttavia, vogliamo fornirvi qualche consiglio su quali dovrebbero essere le tempistiche migliori. Arredare, decorare e dipingere la cameretta neonato ci fa immaginare il bambino o la bambina già con noi. Infatti, è impossibile non pensarlo mentre dorme nel lettino, gioca con il carillon o mentre lo cambiamo con i vestiti prelevati dal suo armadio nuovo. Proprio per questo motivo, non è il caso di iniziare troppo presto ad arredare la stanza.

Cameretta dopo il primo trimestre

Bisogna infatti considerare che, durante il primo trimestre di gravidanza, il rischio di aborto spontaneo è molto elevato. Non è quindi il caso di iniziare a preparare una stanza che, nella malaugurata ipotesi in cui la gravidanza non andasse a buon fine, non rappresenterebbe altro che un ulteriore, costante promemoria della triste situazione che abbiamo dovuto affrontare. Al contrario, a partire dal quarto mese il rischio si riduce sensibilmente, salvo dichiarate patologie, ed è dunque possibile iniziare a pensare ai colori e ai mobili con i quali decorare la cameretta neonato.

Tuttavia, il momento in cui iniziare dipende molto da come scegliete di arredarla. Molti genitori, infatti, vogliono che almeno un mobile -normalmente il letto- porti inciso il nome del proprio figlio. Per questo, occorre quindi avere già scelto il nome. A sua volta, tale scelta necessita di conoscere prima il sesso del nascituro. Questo può essere scoperto, tramite ecografia, con certezza solo a partire dalla ventesima settimana, dunque dal quinto mese. Immaginando che impiegherete un po’ di tempo prima di schiarirvi le idee sul nome da dare a vostra figlia o vostro figlio e per mettervi d’accordo con l’eventuale partner, qualora voleste dei mobili con il nome inciso occorrerà aspettare almeno il sesto mese. Tuttavia, ciò non impedisce che iniziate già da prima a dipingere le pareti e a scegliere altre caratteristiche.

Cameretta dopo il 6 mese

Tuttavia, non è saggio attendere la fine della gravidanza per iniziare a preparare la stanza. Questo consiglio ha due ragioni alla base. La prima consiste nel fatto che non si può avere certezza che il bambino non nasca prima del termine. In questo caso, bisognerà terminare di preparare la cameretta con il neonato già in casa e il tempo, così come le energie, scarseggerà. Inoltre, si presume che la futura mamma vorrà occuparsi lei stessa di una parte dell’arredo e non lasciare tutto il lavoro solo al proprio partner. In questo caso, esiste un motivo ulteriore per non attendere le ultime settimane. Il pancione enorme, infatti, rende difficili molti movimenti alla puerpera. Inoltre, verso il finire della gravidanza le donne si sentono spesso affaticate e talvolta avvertono dolori e gonfiori localizzati soprattutto su gambe, piedi a caviglie. Sarebbe meglio quindi arrivare a questo punto con la cameretta neonato già completata.

Cosa non può mancare in cameretta

Vediamo adesso quali sono i componenti che non possono assolutamente mancare perché la cameretta neonato possa essere definita tale. Innanzitutto, come appare piuttosto ovvio, occorrerà un letto. Si tratta di bambini molto piccoli dunque è necessario che si tratti di una culla. Il piccolo ha infatti bisogno di dormire in un ambiente ristretto, protetto e accogliente. Il bambino non deve avere a disposizione uno spazio sufficientemente grande da permettergli di rotolare. Di conseguenza, appena nato non è possibile metterlo nel tradizionale lettino con le sbarre, che invece potrà iniziare a utilizzare a partire dai sei mesi circa di età. Tuttavia, è una buona idea comprare comunque tale lettino prima della nascita del bambino, così da averlo già pronto quando lei o lui avrà l’età per cominciare a dormirci. Inoltre, il letto è immancabile nell’arredamento di una stanza e, spesso, ne costituisce il pezzo forte.

Prima dei 6 mesi

Per i primi mesi, invece, è possibile optare per una carrozzina oppure per una vera e propria culla. Ciò dipende anche da quanto intendete risparmiare in termini economici. Se non volete spendere altro denaro, è possibile fare dormire il bebè direttamente nella navicella imbottita della carrozzina. In questo caso, optate per una carrozzina la cui navicella può all’occorrenza essere staccata e messa a terra, così da risultare più sicura. Tutte le parti meccaniche in movimento della carrozzina devono essere protette quando il piccolo dorme e il tettuccio deve essere ripiegato in modo corretto. Inoltre, il materasso deve essere sottile e duro e, per i primi mesi, sarebbe meglio evitare il cuscino, che non è ancora necessario.

Oltre al letto, nella cameretta neonato non può mancare un armadio o una cassapanca. Infatti, sarà necessario un posto nel quale riporre tutti i suoi vestitini, considerato anche che si tratta normalmente di uno dei regali per la nascita più gettonati. Un altro dono diffuso per un neonato è il carillon: di solito questo consiste in una giostrina musicale da appena al di sopra della culla o del lettino del bambino. Potete quindi aspettare prima di acquistare anche questo accessorio e farlo soltanto nell’improbabile caso in cui non lo riceviate in dono da parenti o amici. Non dimenticate invece la lampada.

Arredi e biancheria fai da te

Al bambino occorrerà anche la biancheria, dunque principalmente lenzuola e tende. Esistono moltissime varianti, soprattutto per i più piccoli, di questi articoli. Se avete uno spirito artistico e un po’ di tempo a disposizione, potete anche pensare di decorarle voi stessi. Non è difficile e, per chi ama questo genere di lavori, può risultare un’attività molto divertente che vi farà sentire la presenza del bambino prima ancora che nasca, soprattutto se svolta insieme al partner.

Decorando una tenda, potete davvero sbizzarrire la vostra fantasia. Trattandosi di arredamento per la cameretta neonato, il primo consiglio è quello di applicare, sul fondo e sui bordi della tenda stessa, un contorno in strisce di pizzo. I bordi di applicare possono essere, a seconda dei vostri gusti, anche in seta o in raso. Le mercerie offrono un’ampia scelta in questo senso, per quanto riguarda sia i materiali sia i colori. Anche le dimensioni di questi bordi possono variare sensibilmente e la scelta è a vostra discrezione.

Inoltre, la tenda può essere decorata su tutta la sua superficie, e non solamente ai bordi. In questo caso, la scelta della modalità dipende soprattutto dalle vostre abilità. Se sapete ricamare e disponete del tempo necessario, si tratta probabilmente della scelta migliore. Il ricamo, se effettuato da mani abili, permette infatti di riprodurre qualsiasi soggetto o di inventarne, di impiegare tutti i colori che si desiderano e risulta più elegante di una semplice stampa. In alterativa, potrete comprare delle toppe di stoffa raffiguranti i soggetti che desiderati e limitarvi a cucirli sulle tende. Una terza alternativa vi si offre se siete abili nel disegno. Potete infatti acquistare colori specifici per la stoffa (e, ancor meglio, per il tipo di stoffa di cui la vostra tenda è composta) e procedere a dipingere direttamente la biancheria come desiderate.

Come personalizzare la cameretta neonato

La cosa più bella dell’arredare la camera neonato è che potete decidere voi come personalizzarla. La maggior parte dei genitori sceglie, per la stanza del proprio figlio, un tema. Può trattarsi di un semplice colore (evitate di cadere nella banalità di scegliere il rosa per una femminuccia e l’azzurro per un maschietto) ma anche qualcosa di più complesso, come un animale che diventa elemento ricorrente nell’arredamento e nelle decorazioni. Uno dei temi più amati è quello dell’universo, con pianeti, stelle e galassie.

Se lo scegliete anche voi, optate per lampade che richiamino il tema. Ad esempio, lampadari a forma di pianeti e abat-jour a forma di stelle. Anche le lenzuola dovrebbero riprodurre questi soggetti. Inoltre, potete applicare sui muri degli adesivi in forma di pianeti che siano fluorescenti, ovvero invisibili di giorno per comparire, illuminati, al buio. Essi sono in genere molto amati anche dai bambini un po’ più grandi. Appendete dunque qualche poster, fotografia o dipinto che riproduca galassie o pianeti.

Quello che abbiamo descritto per il tema dell’universo può essere applicato a qualsiasi altra scelta. Infatti, è sufficiente decidere quale sarà il filo conduttore dell’arredamento della cameretta di vostra figlia o figlio e applicarlo, anche solo con qualche dettaglio. Evitate di scegliere come tema un cartone animato o un personaggio dei fumetti. Si tratta ancora di un neonato. Quando il bambino sarà un po’ più grande probabilmente sarà lui o lei stessa a chiedere una camera personalizzata con i suoi personaggi preferiti, che non è detto che coincidano con i vostri. Per quanto riguarda i colori, potete scegliere quelli che preferite. In genere, si consigliano tinte tenui e pastello, come ad esempio il lilla o il verde e giallo chiari.

Scritto da marafallini
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