x

x

La Giornata contro la violenza sulle donne spiegata ai bambini

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne spiegata ai bambini: cosa dire ai più piccoli riguardo a questo tema così delicato.

La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne è una data che non deve passare inosservata – soprattutto in questo momento storico – e va spiegata anche ai più piccoli. Infatti, il rispetto verso la figura femminile è un qualcosa che è importante che i più piccoli imparino subito. Giornata contro la Violenza sulle Donne spiegata ai bambini: come fare? Scopriamo insieme come educare i più piccoli alla non violenza.

Giornata contro la Violenza sulle Donne spiegata ai bambini

La Giornata contro la violenza sulle donne si celebra ogni anno il 25 novembre. Questa data è stata scelta dall’Assemblea dell’Onu nel 1999. Si è scelto questo giorno in ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana proprio il 25 novembre 1960. Le tre sorelle erano conosciute come attiviste del gruppo clandestino “Movimento 14 giugno”, furono poi arrestate e incarcerate per alcuni mesi prima di essere uccise.

Soprattutto in Italia, il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, “abbandonate” in tante piazze per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il simbolo è stato ideato nel 2012 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas, ed è così diventato uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi.

La violenza sulle donne è un tema molto delicato e difficile da affrontare con i bambini. Le difficoltà maggiori derivano dal fatto che purtroppo i più piccoli sono spesso spettatori inermi di violenza domestica. Soprattutto a causa delle recenti misure limitative dovute all’emergenza Covid, si è assistito a un aumento dei fenomeni di femminicidio.

Giornata contro la Violenza sulle Donne spiegata ai bambini: come educare i più piccoli alla non violenza? Ecco alcuni consigli.

Esempio della famiglia

Il modello casalingo, l’esempio dei genitori e il loro ruolo sono fondamentali nell’educazione dei bambini. Esistono famiglie, anche dall’apparenza normale, dove però la madre subisce maltrattamenti da parte del marito. I bambini che crescono in questi contesti sviluppano modelli simili. Quindi, i maschi si sentiranno giustificati a usare la violenza e le femmine troveranno normale subire maltrattamenti.

Educazione sentimentale

I bambini provano emozioni molto forti e spesso negative, come rabbia, paura, vergogna. Quindi, il compito dei genitori è quello di insegnare a riconoscerle e a superarle in modo positivo. Infatti, un bambino che non impara a gestire questi sentimenti potrebbe diventare un adolescente insicuro e violento. D’altronde, i bulli sono quei bambini ai quali le figure di riferimento non hanno insegnato a reagire in maniera intelligente alla rabbia. Leggere fiabe ai più piccoli può insegnare loro che a un problema c’è sempre una soluzione pacifica.

Porre dei limiti intelligenti

Un bambino abituato a urla e frasi umilianti da parte del genitore, diventerà a sua volta un adulto portato a urlare e umiliare il prossimo, oppure gli sembrerà normale che la relazione si basi su discussioni violente. Per questo motivo, quindi, è giusto dare ai piccoli regole e limiti, segnalare gli errori e gli sbagli, senza però urlare.

Il ruolo fondamentale del padre

L’atteggiamento che il papà ha verso la figlia è importantissimo per la sua crescita. Infatti, un padre che valorizza la piccola con apprezzamenti sia intellettuali che fisici, le trasmette forza e sicurezza.

Scritto da Francesca Belcastro
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Togliere il vizio del dito in bocca: cosa fare

Bagnetto neonato: consigli su ogni quanto farlo

Leggi anche