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Come riconoscere dolore pelvico in gravidanza

Il dolore pelvico è un disturbo molto frequente in gravidanza e può avere varie cause, di solito se si presenta in forma lieve non è preoccupante, ma se è forte e persistente è un campanellino di allarme di qualcosa che non va. Ecco un elenco delle più comuni ragioni degli spasmi addominali in gestazione che sono del tutto benigne e non c’è bisogno di rivolgersi al medico:

  • Dolori di assestamento: si verificano a partire dall’ottava o dalla dodicesima settimana e si tratta di un serie di crampi molto simili a quelli che accompagnano le mestruazioni, dipendono semplicemente dall’ingrandirsi dell’utero che si prepara man mano ad accogliere un feto sempre più grande, se non vi sono perdite di sangue non devono destare alcuna preoccupazione e in genere il disturbo si manifesta con più frequenza nelle gravidanze successive che nella prima.
  • Spasmo del legamento rotondo: quando ci si avvia al secondo trimestre di gestazione può capitare di sentire dei dolori nella zona dell’inguine, soprattutto quando si compiono dei gesti come alzarsi da una sedia e girarsi di scatto mentre si cammina, dipendono dal fatto che l’utero, aumentando di dimensioni, va premere su questo legamento e, oltre al fastidio, non c’è nulla di pericoloso. Nel momento in cui vi succede di avere dolore sdraiatevi su di un lato, rimanete in questa posizione per un po’ di tempo e dovreste star meglio entro breve.
  • Senso di pesantezza al basso ventre: quando la gravidanza è inoltrata e il bambino cresce sempre più, potreste sentire il suo peso che comprime i nervi e che provoca una pressione sulla regione pelvica e un lieve dolore, che si avverte maggiormente quando si è in movimento e che può irradiarsi alle gambe, per avere sollievo bisogna mettersi sdraiate e riposare.
  • Contrazioni di Baxton Hicks: sono del tutto fisiologiche, potreste iniziare ad avvertirle dal settimo o addirittura dal quarto mese, si distinguono dalle vere contrazioni del travaglio in quanto sono sporadiche e non sono forti, capita di sentire ogni tanto un indurimento della muscolatura della pancia, il tutto dipende dall’espansione uterina e, in alcuni casi, potrebbe essere un segnale di lieve disidratazione, per cui occorre bere di più per star meglio. Le contrazioni che indicano un parto imminente sono molto più intense, compaiono con frequenza regolare, ogni 15 minuti circa e si presentano in concomitanza con altri sintomi, tra cui mal di schiena e perdite vaginali di muco bianchiastro o acquose piuttosto abbondanti. Se avete solo leggere contrazioni di tanto in tanto, state tranquille, è il vostro corpo che cambia.
  • Stitichezza: la situazione ormonale che si viene a creare in gestazione può dar luogo alla stipsi che spesso provoca dolori pelvici e senso di gonfiore. Se durante la dolce attesa il vostro intestino è diventato molto pigro, per aiutarlo a lavorare meglio mangiate alimenti che contengono un altro contenuto di fibre, come pasta e cereali integrali, bevete un paio di litri di acqua al giorno e sulla vostra tavola non devono mancare frutta fresca e verdure.
  • Rilassamento delle articolazioni pelviche: verso la fine della gravidanza, si verifica nell’organismo un aumento dell’ormone della relaxina che rende i legamenti pelvici più elastici per prepararli al parto e ciò causa degli spasmi nell’area dove si trova l’osso pubico. Molte donne avvertono anche un senso di instabilità alle gambe e può essere utile indossare delle cinture di supporto pelvico per attenuare i dolori.

Queste sono le motivazioni di dolore pelvico che dipendono dal normale progredire della gravidanza, tuttavia possono insorgere delle complicazioni che mettono a rischio la gestazione. Dei dolori addominali intensi con perdite vaginali di sangue potrebbero indicare delle minacce di aborto in corso, a seguito di un distacco della placenta, in casi come questi è molto frequente sentire il basso ventre piuttosto duro al tatto. Altra situazione grave può essere l’ingrandimento e la torsione di una cisti ovarica, che genera un dolore improvviso e forte, spesso accompagnato da nausea e febbre.

Una condizione particolarmente pericolosa, in quanto può portare ad un aborto spontaneo, è la preeclampsia, ovvero l’eccessivo innalzamento della pressione arteriosa, i cui sintomi più caratteristici sono, oltre a degli spasmi accentuati nella parte superiore destra dell’addome, anche mal di testa, nausea fortissima e disturbi visivi, con comparsa di puntini lampeggianti. Contrazioni addominali forti e frequenti all’inizio della gestazione possono essere segnali di una gravidanza extrauterina e si vi capita di avere una sensazione di pesantezza pelvica, se avete lo stimolo ad urinare di continuo e se durante la minzione avvertire bruciore, prendete in considerazione il fatto che potreste avere un‘infezione della vie urinarie e per debellarla è necessario sottoporsi ad una terapia antibiotica.

Scritto da Antonietta Zazzara
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