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Le oscure confessioni di una mamma casalinga

Ho sempre pensato che nessuno fosse riuscito ad esprimere chiaramente il tipo di sensazioni da me provate avendo scelto di essere una donna che rimane a casa a fare la mamma a tempo pieno. Poi, ho letto il libro di Heather Michelle (Confessioni di una mamma casalinga) e devo ammettere che mi sono molto emozionata nel vedere pubblicato ed espresso in parole il sunto di quelle piccole sensazioni segrete che mi facevano sentire colpevole e che tenevo nascoste; così, dopo essermi svegliata da un lungo pisolino, mi sono sentita obbligata ad aggiungere quattro piccoli punti che ancora non sono stati rivelati, ai piccoli oscuri segreti che si annidano nella vita di una mamma casalinga.

Non trascorriamo tutto il giorno in cucina

Ci sono tante serate in cui dobbiamo ammettere che ci siamo completamente dimenticate della cena. Spesso, usiamo cibo in scatola. Il fatto che stiamo a casa tutto il giorno non vuol dire che trascorriamo la maggior parte del tempo a preparare menu salutari e pasti nutrienti. Spesso capita che il fattorino del “Pizza take- away” più vicino bussi alla nostra porta. Tante volte la cena è composta da un cheese burger. Non è sempre” verdure fresche, secondo piatto, frutta e dessert”. Siamo umane, e ci capita di ingurgitare un sandwich o aprire un barattolo di zuppa in scatola anche se tutti pensano che stando a casa siamo tutte occupate dal “fatto in casa” salutare e genuino per la nostra famiglia. Sono certa che vi sorprendereste nel sapere quante di noi acquistano cibi precotti presso il negozio sotto casa per preparare le feste dei loro bambini!

Ci inventiamo scuse

Cerchiamo veramente di aiutare tutti e fare tutto in famiglia e con gli amici ma abbiamo anche le nostre esigenze. Il fatto che abbiamo scelto di stare a casa da agli altri il diritto di chiederci sempre di più; questo accade così frequentemente che spesso siamo talmente indaffarate ad aiutare familiari ed amici che alcuni dei nostri compiti basilari passano in secondo piano. Ci chiamano per fare da baby sitter ai bimbi degli amici, o per occuparci delle loro commissioni visto che stando a casa siamo più libere. E’ molto difficile dire di no ad un familiare, o ad un caro amico, molto spesso è più facile inventare una scusa. Piuttosto che deluderlo, è più facile dire che si hanno altre commissioni da fare, che i propri figli sono malati, o tu stessa sei malata, mentre magari hai solo bisogno di avere tempo per te stessa e per le esigenze primarie della tua famiglia. Non tutti realizzano che per noi non è facile coprire le esigenze di tutti, dopotutto siamo a casa, perché non dovremmo avere tempo anche per aiutare degli amici?

Siamo estremamente sole
A dispetto di quanto si dice in giro, attraverso libri, o programmi televisivi, non è vero che le mamme casalinghe siano impegnate nel sociale; riunioni con le altre mamme, pranzi o incontri per un caffè tra ragazze. La maggior parte del nostro tempo lo trascorriamo a casa a prenderci cura dei nostri figli. In alcuni casi questo isolamento può dare un po di depressione. Passare la maggior parte della giornata con un bambino che accenna i suoi primi vocalizzi balbettando, può essere pesante. Dopo una giornata trascorsa così è chiaro che appena il tuo partner varca la soglia di ingresso, il tuo desiderio è quello di poter finalmente conferire con qualcuno che sia in grado di capire ed articolare nella tua stessa lingua. Internet e la televisione possono rimpiazzare questa mancanza di compagnia giornaliera, ma possono rappresentare pericolose trappole dentro alle quali possiamo finire inghiottite. Molte di noi non si rendono nemmeno conto di aver bisogno di distrazione e compagnia, fino a quando questo bisogno non scaturisce in un vero e proprio stato di depressione.

Proviamo risentimento

Per qualcuna di noi questa è la cosa più difficile da ammettere. Molto spesso si prova del risentimento nei confronti del marito, delle amiche che lavorano; Stare a casa, prendersi cura dei figli e della famiglia, non è facile, la mamma è sempre sotto esame. Si può pensare che il nostro risentimento sia dato dal fatto che sentiamo dentro di noi che la nostra non sia la scelta giusta, che forse dovremmo stare noi al posto dei nostri compagni e lavorare. Non è così. Non proviamo rimpianto ed invidia ogni giorno, ci sono solo delle giornate no, a tutti noi capita qualche volta di vedere che l’erba del vicino è più verde. Anche se in quei momenti siamo molto nervose, facciamo comunque finta di niente, ed è questo che ci può portare nel tunnel della depressione. Sarebbe molto meglio essere sincere e dichiarare chiaramente ” mi piacerebbe molto tornare a lavorare oggi ” senza per questo sentirsi colpevoli. Perché una mamma che lavora, non si sente colpevole se dice ad alta voce che le piacerebbe starsene a casa a fare la casalinga?

Non penso veramente che tutte le mamme casalinghe conservino questi oscuri segreti dentro di loro. Credo invece che ci siano tantissime mamme che si dedicano alla cucina, a fare biscotti e torte fatte in casa, che preparano menu salutari e bilanciati per la loro famiglia. Conosco mamme che non vivono alcun rimpianto di aver lasciato il proprio lavoro, non provano invidia e non si sentono sole. Mamme che sono soddisfatte di scorrazzare di qua e di la i figli (propri e non) e fare da baby sitter per qualsiasi persona bussi alla loro porta in cerca di aiuto. Ma ci sono anche quelle come noi, quelle che molto spesso tacciono le loro reali sensazioni. Per tutte coloro che non riescono a dire la loro verità, ho deciso di dare voce alle mie “confessioni”

Scritto da Daniela Antinozzi
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