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Come scegliere materasso matrimoniale per mal di schiena

Il mal di schiena è un disturbo che a lungo andare potrebbe diventare molto debilitante, può comportare seri problemi di movimento che vanno ad incidere negativamente sulla qualità della vita. Medici e fisioterapisti raccomandano alle persone che soffrono di mal di schiena cronico di scegliere un materasso rigido che consenta al corpo di riposare in maniera comoda e con la colonna vertebrale perfettamente allineata, per non aggravare il problema assumendo posizioni sbagliate durante il sonno. Un buon materasso, pertanto, è fondamentale per alleviare il mal di schiena, vediamo quali caratteristiche deve avere.

Il primo elemento da valutare è la dimensione: in genere il matrimoniale più piccolo misura 137×190 centimetri, il medio 152×198 centimetri, mentre il formato più grande è di 182×198 centimetri. Sappiate che più un materasso è grande, più tende a perdere di consistenza e ad afflosciarsi, mentre un materasso di dimensioni più ridotte tende a mantenersi più rigido ed è quindi più confortevole per il riposo. Escludete quindi materassi troppo grandi e, se ne volete uno che permetta a voi e al vostro partner di stare abbastanza larghi nel letto, è meglio optare per un materasso di medie dimensioni.

Esistono vari tipi di materassi, il classico è quello a molle, che garantisce un buon supporto per la schiena, ma la qualità dipende molto dalla struttura e dalla tipologia di molle di cui è composto. Innanzitutto bisogna considerare che un buon materasso deve adattarsi alla forma del corpo del dormiente, non tutti quelli a molle hanno questa caratteristica. Vi sono materassi che hanno le molle inserite in un’unica bobina per tutta la loro ampiezza e non sono molto raccomandabili perché si piegano parecchio ai movimenti e gli urti si propagano anche da altre parti, disturbando il riposo del partner. Neanche quelli a bobina aperta, le cui molle sono collegate da fili di ferro, sono il massimo, poiché non sempre garantiscono un buon livello di rigidità, mentre i migliori sono quelli a molle indipendenti o insacchettate, ovvero caratterizzati da molle che sono divise le une dalle altre e ognuna è inserita in un sacchetto di tessuto, per far sì che il materasso reagisca alle sollecitazioni senza deformarsi e senza che si pieghi in altri punti, per cui la persona che giace dall’altra parte non risente dei movimenti. Questo genere di materasso, tra i tipi a molle, è quello che offre il miglior grado di rigidità.

Un altro tipo di materasso molto richiesto in commercio è il memory foam che non è costituito da un sistema a molle, bensì è riempito da schiuma poliuretanica nella parte più interna, che risulta più dura e da schiuma viscoelastica nella parte più esterna, che invece è più morbida, ma è comunque rigida e ha la capacità di adattarsi perfettamente alla forma del corpo, per poi ritornare alla forma originaria quando non c’è più alcuna pressione su di essa. Questo tipo garantisce un considerevole grado di rigidezza ed è un buon supporto per le persone con mal di schiena, ma tende a non conservare le sue caratteristiche per lungo tempo e a diventare più morbido. Un’ottima soluzione sarebbe scegliere un materasso di ultima generazione che coniuga il sistema a molle indipendenti con un’imbottitura composta da schiuma viscoelastica.

Molto pubblicizzati sono i materassi in lattice, utili per coloro che soffrono di particolari allergie perché il lattice è un materiale inattaccabile da acari e muffe, si adatta bene alle forme del corpo, ma non è indicato per le persone affette da mal di schiena dato che è troppo morbido. Anche i materassi ad aria sono da escludere, in quanto durante la notte tendono a sgonfiarsi, perdendo di compattezza e il dormiente si ritroverebbe con la schiena incurvata e ancora più dolorante al risveglio. In definitiva i più appropriati sono quelli a molle indipendenti, i memory foam per i primi anni di utilizzo e quelli combinati con molle indipendenti e memory foam. Importante è testare il materasso prima di acquistarlo per verificarne il comfort, basta che vi adagiate su di esso per 10 minuti e che provate a cambiare posizione diverse volte per vedere come reagisce alle sollecitazioni, se si mantiene rigido e se si adatta alla vostra corporatura.

Scritto da Antonietta Zazzara
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fulvia
29 Dicembre 2014 12:59

buon natale e buone feste

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