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Come inventare storie che piacciano ai bambini

Molti bambini adorano ascoltare favole raccontate dai genitori, dai nonni o dalle tate, perché amano perdersi in mondi fantastici, sognare le avventure di qualche personaggio e immedesimarsi in esse. Gli adulti, dal canto loro, devono dar sfogo alla loro immaginazione per inventare sempre nuove storie con cui incantare i loro bambini. A volte si trovano in difficoltà, ma seguendo alcune regole possono facilitare il loro lavoro di narratori improvvisati. La prima regola è: non porre limiti alla fantasia. Creare una storia può anche essere divertente per i genitori e può rivelarsi un’esperienza positiva.

Il primo elemento da valutare è l’ambientazione della storia, di solito le favole iniziano con il famoso “c’era una volta” che evoca un tempo passato, ma indefinito e questo affascina i bimbi, perché li fa fantasticare su una realtà che non conoscono, aggiunge un tocco di mistero che non guasta. Si può anche ambientare la storia nei nostri tempi, creando una favola moderna, magari potete chiedere voi stessi ai bambini se preferiscono il passato o il presente, cercando una loro interazione che può aiutarvi a costruire la trama.

Ogni storia ha il suo protagonista che è una specie di eroe, sempre pronto ad affrontare le difficoltà e sempre proteso a raggiungere un obiettivo; al protagonista si oppone l’antagonista, ovvero il cattivo della situazione, colui che crea ostacoli per impedire all’eroe protagonista di compiere la sua missione. Se i bambini sono molto piccoli, potete anche scegliere personaggi che sono animali e che parlano, mangiano e compiono tutte le azioni che compiono le persone, ai bimbi attirano i racconti che hanno per personaggi gli animali. Una volta scelti protagonista, antagonista e obiettivo da raggiungere, si possono creare gli aiutanti buoni e cattivi, in modo da arricchire la trama.

La storia va avanti nell’affrontare e nel superare delle prove, potete renderla educativa facendo sì che il comportamento dell’eroe sia un esempio di valori positivi come la bontà, l’altruismo o il coraggio che lo portano a trionfare contro i valori negativi, incarnati dall’antagonista e dai suoi aiutati. Più ostacoli ci sono da superare e più la storia diventa avvincente, un espediente per risolvere la situazione è spesso la magia, inseritela nei racconti, ma non ne abusate, lasciate che il protagonista e i suoi amici risolvano i problemi con le loro forze e il loro intelletto, sia per rendere la favola più interessante, sia per far comprendere ai bimbi che bisogna lottare per ottenere delle conquiste.

Se scegliete di raccontare la storia prima di andare a letto e per far addormentare il vostro bambino o la vostra bambina, fate in modo che il racconto abbia una conclusione, per esempio si può terminare la trama con lo scontro finale tra eroe e nemico. Non proponete storie dal finale aperto, altrimenti il bimbo è sopraffatto dalla curiosità, vi riempie di domande per sapere come la storia va a finire e diventa difficile convincerlo ad addormentarsi. Se invece la fiaba ha un finale soddisfacente il bambino si rilassa, si crea l’atmosfera giusta per andare a nanna e magari si addormenta prima ancora che possiate dargli la buonanotte.

Scritto da Antonietta Zazzara
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