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Come gestire il lavoro dopo il parto: consigli utili

Il ritorno al lavoro dopo il congedo parentale è impegnativo. Ecco alcuni consigli per ricominciare.

Come gestire il lavoro dopo il parto? Il ritorno al lavoro dopo il congedo parentale è difficile. Siete state fuori dal flusso dell’ufficio per settimane o mesi e tornate come una persona diversa, con nuove priorità e preoccupazioni.

È una situazione strana e spesso opprimente. Come si può quindi fare in modo che le prime settimane di rientro in ufficio siano il più possibile tranquille? Se avete la possibilità di scegliere, è meglio rientrare lentamente o buttarsi a capofitto? Come gestire i rapporti con il capo e i colleghi? E soprattutto, a chi potete rivolgervi per ottenere il sostegno emotivo e l’incoraggiamento di cui avete bisogno in questo periodo?

Come gestire il lavoro dopo il parto

Siate gentili con voi stessi

Cercate di non considerare la vostra emotività nelle prime due o tre settimane di ritorno al lavoro. La vostra vita è cambiata radicalmente. Sarete stanche, frustrate e piene di dubbi su voi stessi, e forse anche combattute se tornare al lavoro o rimanere a casa. In effetti, molte persone tornano dal congedo parentale e pensano di licenziarsi. Ma il fatto che ora siate tristi o preoccupati non significa che lo sarete per sempre.

È un periodo ricco di emozioni. Ricordatevi che è troppo presto “per trarre conclusioni”. Non ignorate i vostri sentimenti, ma ricordate che, proprio come le età e le fasi del vostro nuovo bambino, anche questo passerà.

Considerate i vostri impegni

Il ritorno al lavoro non sarà mai facile, ma ci sono molti aspetti che si possono gestire e pianificare. Per esempio, si tratta di decidere se tornare al lavoro gradualmente, lavorando un paio di giorni alla settimana, o se riprendere il lavoro a tempo pieno fin dall’inizio. Non tutti hanno questa possibilità, ma se ce l’hanno è bene considerare i pro e i contro di ciascuna opzione.

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Fate qualche prova

Il ritorno dal congedo parentale spesso comporta l’esecuzione di una nuova serie di complicate operazioni logistiche. Consigliamo di cercare di anticipare i tempi il più possibile per ridurre al minimo l’impatto. Iniziate dalle cose basilari: il primo giorno di rientro al lavoro non dovrebbe essere il primo giorno in cui il bambino va all’asilo o rimane a casa con una nuova tata. Fate almeno un paio di prove di consegna o di chiedere alla baby sitter di iniziare una settimana prima.

Fate in modo che il bambino si abitui al processo e si abitui all’assistente. Anche i giri di prova vi aiuteranno. Alzatevi la mattina, fate una doccia, indossate gli abiti da lavoro, date da mangiare alla bambina, portatela all’asilo, prendete il caffè e andate in ufficio, poi tornate letteralmente indietro. Se allattate, cercate di aggiungere anche una o due sessioni di pompaggio.

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Scritto da Stefania Netti
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