Non chiamateci mamme casalinghe, siamo SuperEroine!

Perché sminuirci? Perché fare di noi mamme casalinghe semplici mamme casalinghe? Noi siamo molto di più. Mi spiego meglio. La musica fa parte della vita di tutti noi e crea la colonna sonora di momenti preziosi, solitamente tra innamorati, ma, in questo caso tra genitori e figli; “Little moments like that” di Brad Paisley è la canzone che si insinua nella mia mente quando ci penso.

Che lo si voglia o meno, ogni singolo giorno diamo vita a dei ricordi tra noi e i nostri figli: quando giochiamo insieme o quando smettiamo di fare ciò che stiamo facendo per passare più tempo con loro, ma soprattutto quando ricordiamo loro quanto amore proviamo nei loro confronti e quanto siano importanti per noi; e questo è uno dei più importanti compiti di un genitore: far sapere ai propri figli che hanno un ruolo decisamente importante nelle nostre vite.

Troppo spesso le mamme casalinghe si sottovalutano e si fanno prendere dallo sconforto perché credono di non svolgere un lavoro “reale” o perché non sono donne in carriera ben pagate. Questo probabilmente è il motivo per cui molte donne si sentono sotto pressione dovendo mantenere il lavoro dopo aver avuto dei figli e sembrano spaventate dal voler ammettere che starebbero volentieri a casa ad accudire i figli. E secondo voi questa decisione significa non combinare niente nella vita? La risposta è: assolutamente no. Questo è ben lontano dalla verità e sarebbe anche divertente da sentire se non fosse per la pressione che la società esercita sulle mamme casalinghe sostenendo che siano “senza lavoro”.

La maggior parte delle mamme casalinghe, se avessero l’opportunità di valutare oggettivamente il loro lavoro, sarebbero d’accordo ad affermare che il lavoro giornaliero vale più di quel “niente”. Non importa se sembra che sia passato un tornado in casa vostra, se la cena non è pronta in orario o se il pigiama preferito di vostro figlio non sarà pronto all’orario di dormire perché voi state crescendo coloro che saranno gli adulti di domani.

Sì, il vostro lavoro spesso include anche giocare, ma è proprio questo “il lavoro” di ogni bambino e il compito di ogni genitore è quello di assicurarsi che il proprio bambino si goda la sua infanzia e insegnare cose nuove attraverso il gioco. Prima di dire che non è così pensateci un attimo. Tutti i ricordi che state creando ora insieme ai vostri figli, li accompagneranno per tutta la vita e li trasformeranno in adulti felici e forti che sapranno quanto siano importanti i momenti di gioia.

Mi piacerebbe davvero che i miei figli si ricordassero del tempo che abbiamo passato insieme tra giochi, coccole e interessanti conversazioni. Sono questi i ricordi che avranno un influenza positiva su di loro. Ricordarci sempre stressate dal dover tenere pulita la casa e per questo non aver dedicato loro abbastanza tempo sarà certamente un ricordo negativo e dannoso.

Sono i momenti, i ricordi che fanno sì che i nostri bambini ci vedano come delle Supereroine e si ricorderanno sempre quanto si sentivano al sicuro e amati. Per esempio il momento prezioso in cui mio figlio di tre anni ha pensato che fossi una persona meravigliosa perché avevo ritrovato la sua macchinina o quando ha cominciato a baciare la sua macchinina contento di riaverla con sé. Questi sì che sono momenti pieni di amore e di luce e ti rendi conto che il tuo “lavoro” porta con sé vantaggi e premi.

Sono i piccoli momenti con i nostri figli che giustificano realmente la perdita di sonno a fine giornata perché in cuor tuo sai che non è stato perso per niente! Le notti insonni al fianco del bimbo malato o perché ha paura del buio… ne vale davvero la pena, quando ti stringono così forte vogliono dirti che ti vogliono bene ed esprimono la loro gioia. Ed è questo che rende noi mamme casalinghe così appagate anche se non riceviamo uno stipendio.

Viviamo per quei momenti in cui i nostri figli esprimono gioia, felicità e amore. Dopotutto è nostro compito insegnare loro a prendere il tempo di cui hanno bisogno per soffermarsi e assaporare ogni momento. Quando creo ricordi con i miei figli è come se mi facessero sentire una Supereroina e forse lo sono.

Forse tutte le mamme casalinghe lo sono.