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Bronchite: cosa fare

Con il termine bronchite ci si riferisce ad una patologia riguardante i bronchi ed è un tipico malanno che colpisce durante la stagione invernale. Non si esclude, però, che tale infiammazione possa essere provocata dal freddo artificiale dell’aria condizionata negli ambienti che si utilizza nei mesi estivi. Nella maggior parte dei casi, però, la bronchite è causata da un virus, come quello del comune raffreddore e del’influenza, più raramente è provocata da batteri.

Il contagio può avvenire per via diretta, passando da un individuo all’altro oppure può capitare che il virus si depositi sulle superfici ambientali, venendo poi in contatto attraverso le mani, la bocca ed il naso. Altre possibili cause di bronchite sono l’inquinamento e l’allergia. In genere la forma di bronchite più acuta colpisce i fumatori.

Il sintomo principale di una bronchite acuta è la tosse, inoltre può capitare che il respiro sia affannoso e difficoltoso. Di solito l’infiammazione che colpisce i bronchi guarisce in modo spontaneo: la febbre e il raffreddore seguono la normale evoluzione e scompaiono nel giro di una settimana, mentre la tosse potrebbe rivelarsi più fastidiosa e persistente, durando anche diverse settimane.

Per far sì che la bronchite faccia il suo decorso è consigliabile stare il più possibile a riposo, bere abbondantemente, fare inalazioni attraverso apparecchio aerosol, utilizzare sciroppi mucolitici per favorire l’espulsione del muco depositato nei bronchi. Non è il caso di ricorrere agli antibiotici, poiché questi non sono efficaci in caso di una patologia come questa, di tipo virale.

Durante il periodo di cura è preferibile non fumare, per non irritare ulteriormente le vie aeree già compromesse dalla bronchite. In caso di dolori muscolari e febbre si possono utilizzare i comuni medicinali antipiretici come il paracetamolo e l’ibuprofene.

Scritto da Cristiana Lenoci
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