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Viaggiare in gravidanza è rischioso?

Alcuni consigli e accorgimenti da tenere in conto se siete in dolce attesa e state pianificando un viaggio.

Quante neo mamme prima di pianificare un viaggio durante la gestazione si sono chieste se viaggiare in gravidanza è sicuro o comporta dei rischi? Le domande sono tante, come tanti sono anche i timori. Ecco alcune risposte che vi faranno capire come affrontare un viaggio, quando è rischio e quali sono le precauzioni e i mezzi da prendere.

Viaggiare in gravidanza: è rischioso?

La gravidanza non è una malattia, quindi è normale organizzare un viaggio in assenza di particolari controindicazioni. La mamma che decide di concedersi una piccola vacanza deve però seguire alcuni accorgimenti importanti. La dottoressa Elsa Viora, presidente del consiglio direttivo dell’Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, ci tiene a rassicurare mamme e papà affermando che:

Si può viaggiare nel modo che si preferisce, tenendo conto di qualche accorgimento

Una donna in dolce attesa, durante i primi tre mesi di gravidanza, deve prestare maggiore attenzione agli aspetti della sua quotidianità in quanto questo periodo della gestazione è il più delicato e il rischio di aborti spontanei è più alto. La dottoressa Viora non si trova in completo accordo con tale fatto, giudicandolo un falso mito, e ci tiene ad affermare che:

Se è vero, infatti, che il primo trimestre è il periodo in cui si verifica il maggior numero di aborti spontanei, è anche vero che sono spesso frutto di una sorta di selezione naturale che non dipende da quello che una donna fa o non fa, ma da un problema intrinseco del feto. Quindi, durante questo arco di tempo stare a letto non cambia nulla perché in ogni caso non si avrebbero strumenti terapeutici per incidere sulla gravidanza

In qualsiasi caso è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico o ginecologo, in quanto solo lui saprà indicare alla donna, a seconda dei casi, quali sono i giusti accorgimenti e le scelte migliori da intraprendere per evitare qualsiasi tipo di complicazione.

Viaggiare in gravidanza: treno, auto e nave

Nel corso del secondo trimestre della gestazione, sempre se il medico acconsente, è possibile muoversi con qualsiasi mezzo di trasporto, anche se quelli a due ruote, come anche il quad, sono sconsigliati per le troppe sollecitazioni a cui l’utero viene sottoposto.

Nei viaggi in auto è obbligatorio indossare la cintura di sicurezza, anche se sono ancora largamente diffusi falsi miti che dicono che in gravidanza si può anche non mettere. Per comodità potrete eventualmente posizionarla sotto il pancione. Inoltre, nel caso in cui il viaggio in auto sia abbastanza lungo, fermatevi per cambiare posizione e sgranchirvi i muscoli delle gambe.

Il viaggio in treno, invece, presenta alcuni vantaggi come la possibilità di alzarsi e camminare ogni volta se ne senta il bisogno. Per quanto riguarda il viaggiare in nave, prendere traghetti per brevi spostamenti non comporta nessun rischio. Da evitare sono invece le crociere, in quanto in caso di emergenza i medici generici che ci sono a bordo potrebbero non essere specializzati nel parto.

Si può prendere l’aereo in gravidanza?

Le compagnie aeree, fino alla 36esima settimana di gravidanza, accettano le mamme in dolce attesa. Dopo questo periodo molte compagnie vietano il decollo al fine di non dover incorrere in un parto anticipato. Se la gravidanza non presenta particolari controindicazioni le mamma possono volare anche su lunghe distanze, anche se i medici consigliano comunque di non superare tratte di più di quattro ore. L’areo viene considerato il mezzo “più sicuro” per le mamme in gravidanza, in quanto a differenza dell’auto, l’utero della neo mamma è sottoposto a un numero inferiore di sollecitazioni.

Durante i viaggi in aereo, viene consigliato di indossare calze a compressione al fine di migliorare la circolazione sanguigna della mamma e nei viaggi lunghi è necessario alzarsi più volte, camminare per sgranchire le gambe ed eseguire semplici esercizi di stretching. Il viaggiare in aereo durante il periodo consentito quindi non comporta particolari rischi ma è importante scegliere con attenzione e consapevolezza le mete: è sconsigliato andare in paesi, ad esempio, dove le condizioni sanitarie non sono delle migliori ma su questo fatto le neo mamme saranno sicuramente attente e preventive.


Scritto da Alice Sacchi
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